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SANT’AGOSTINO.

27/9/2022

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SANT'AGOSTINO.
EVENTI O PERSONAGGI IMPORTANTI.
1. La madre Monica: non era particolarmente acculturata, ma nonostante il padre pagano, insti

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SANT'AGOSTINO. EVENTI O PERSONAGGI IMPORTANTI. 1. La madre Monica: non era particolarmente acculturata, ma nonostante il padre pagano, instillò in Agostino la fede cristiana. Fu una presenza costante nella sua vita, un esempio per il figlio. 2. Incontro con Cicerone sui libri: conosce la filosofia, si innamora di essa e non ne riesce più a fare a meno. La filosofia è l'arte del vivere che dona la felicità. 3. Incontro con il manicheismo: è abbagliato dalla ricerca della verità. Ci sono due forze nel mondo, il bene e il male, che sono sempre in lotta tra loro. il manicheismo sembra rispondere alla sua domanda grazie al razionalismo, poiché gli da una risposta razionale. 4. Nel 388 → non è più soddisfatto della risposta del manicheismo. Inizia ad apprezzare lo scetticismo (quindi nega la possibilità di dare risposte). A Milano. 1. Incontro fisico con Sant'Ambrogio: comincia a capire come va interpretata la Bibbia. Dopo averla letta rimane deluso dalla scrittura, perché non riesce a comprenderla. Poiché la Bibbia va letta in maniera allegorica, quindi dando un'interpretazione, la legge diversamente. 2. Legge i neoplatonici (Plotino), secondo cui il male è privazione di essere. 3. Legge San Paolo, di cui apprezza la fede, quindi aderisce al progetto di Dio e ripone fiducia in lui. 4. Intraprende la lotta contro le eresie. LE...

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Susanna, utente iOS

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Didascalia alternativa:

SUE OPERE. Le confessioni = monologo interiore in cui analizza se stesso. La città di Dio = testo storico-filosofico. Differenza tra città terrena e ultraterrena e rapporto tra il progetto divino e le due città. RAPPORTO TRA RAGIONE E FEDE. Agostino nel suo percorso va alla ricerca della verità (che poi scopre essere Dio). Il diverso approccio tra filosofia cristiana e antica (quindi pagana): 1. La filosofia cristiana vuole dimostrare/spiegare razionalmente le verità cristiane, acquisite per fede. 2. La filosofia pag va alla ricerca della verità. La ricerca della verità implica l'interesse dal punto di vista razionale e l'amore per la verità (perché cercare qualcosa vuol dire amare quel qualcosa). Quindi piano affettivo (fiducia nel trovare la verità) e piano intellettivo (ricerca della verità tramite la ragione) si legano. Il piano affettivo è legato alla fede. La ragione è ciò con cui spieghiamo la fede. La fede stimola la ricerca. Se cerco Dio (perché è verità) vuol dire che ho fede in lui (perché cerco la verità, ma la verità è Dio, quindi amo Dio e ho fede in lui). Ragione e fede sono complementari: capisci per credere e credi per capire. La ricerca della verità (=Dio): È interiore e ogni uomo deve ricercarla. La verità / Dio lo trovo dentro di me. La ricerca non è da fare in compagnia. CONCETTO DI TRINITA'. Agostino usa il concetto di trinità per spiegare il rapporto tra fede e ragione. Dio è: 1. Padre dell'essere. 2. Spirito Santo. 3. Figlio (=amore). La ragione va in soccorso dell'anima umana e usa l'anima. L'anima è: 1. Memoria: consapevolezza in sé. L'anima è essere. 2. Intelligenza: conoscenza di sé. L'anima è sapere. 3. Volontà: amore di sé. L'anima è amore. Corrispondenza tra anima e trinità. Come l'anima è divisibile in 3 attitudini, anche Dio può avere 3 persone. Ci spiega che la verità di fede si spiega con la ragione ed è la fede che stimola la ricerca. VERITA' E ILLUMINAZIONE. Noi non siamo la verità, noi la cerchiamo da Dio. Come faccio a intraprendere il percorso di ricerca della verità? In quanto essere che dubita (perché cerco la verità quindi mi faccio domande), io esisto. Il punto di partenza della ricerca è la mia esistenza. Quindi è vero che noi non siamo la verità, ma è vero che noi possiamo compiere la ricerca della verità. In quanto esistenti, ammettiamo l'esistenza di una verità. Come noi conosciamo? 1. Sensazione: l'anima coglie i cambiamenti che gli oggetti provocano sui nostri sensi. 2. L'anima si rapporta con la realtà esterna, attraverso criteri immutabili ed eterni che l'anima possiede. I criteri derivano da una legge superiore e ci permettono di conoscere. Si chiamano idee/pensieri di Dio (e qui troviamo una vicinanza al pensiero platonico). Anche se non si parla di anamnesi (quindi conoscere ricordare), una differenza con Platone. TEORIA DELL'ILLUMINAZIONE: Dio illumina la nostra mente, ci da le idee e le regole per conoscere. Le idee di Agostino sono regole che servono per giudicare i contenuti e le troviamo nel logos (che sarebbe Dio, quindi la trinità). Le idee di Platone sono i contenuti e le troviamo nell'iperuranio. 3 PROVE DELL'ESISTENZA DI DIO. 1. Via della verità in quanto dubito, scopro la verità della mia esistenza (perché se dubito, esisto), quindi scopro che c'è una verità superiore, Dio. 2. Via dell'essere → ci sono diverse realtà che però non si sono create da sole e non le ho create io, quindi ci deve essere un qualcosa/qualcuno che le ha create. 3. Via dell'amore noi contempliamo cose buone, nel momento in cui io vedo cose buone desidero il bene. Dio è un ente superiore che ha messo in me il bene. Gli attributi di Dio sono: verità, essere, bene (anche se in realtà è una ripresa alla teologia negativa di Plotino). Ad un certo punto però, Agostino smetterà di cercare di definire Dio. IL PROBLEMA DELLA CREAZIONE. Le realtà che conos mo derivano da qualcos'altro. In che modo ivano? 1. Per fabbricazione: l'uomo lavora i materiali e fabbrica oggetti. 2. Per generazione: l'uomo genera i figli. Generazione di una sostanza dalla stessa sostanza. 3. Per creazione: Dio crea dal nulla. Ogni cosa corrisponde a un'idea, quindi a un pensiero di Dio. Noi siamo pensiero di Dio. La creazione avviene simultaneamente: Dio da vita ai semi che poi con il tempo si svilupperanno. Il mondo è un attuarsi delle ragioni seminali. IL TEMPO. Il tempo è una caratteristica del nostro mondo, non di Dio perché egli è eternità. Prima c'era l'eternità, ma con la creazione si è introdotto il concetto di tempo. Il passato non c'è più, il futuro non è ancora, ma quando definisco il presente è già passato, quindi se aspetto il presente è futuro. Il tempo è la "distensio animi", lo definisco solo nell'anima. Se non c'è l'anima, non c'è il tempo. Il tempo è soggettivo per l'uomo e ognuno lo vive dentro di sé. Esistono: Il presente di passato perché ho memoria di ciò che è stato. Presente di presente perché nell'anima sono attento al momento. Presente di futuro perché è ciò che l'anima attende. IL MALE. → è assenza di essere, non sostanza. Ci sono 3 livelli di male: 1. Metafisico ontologico: è assenza di sostanza quindi non esiste di per sé. Esiste solo in quanto assenza di bene. 2. Morale: è il peccato, quindi il fatto che la nostra volontà tende a beni inferiori e non al bene supremo. Il male deriva dalla scelta sbagliata della nostra volontà e interviene sulla ragione facendo ciò che non è giusto. 3. Fisico: è la conseguenza del peccato. Al contrario dei pensieri precedenti non è il corpo che danneggia l'anima, ma è l'anima che ha peccato che danneggia il corpo, facendolo diventare corruttibile. Il male deriva dal fatto che siamo liberi. La libertà è un bene ed è legata alla volontà. Noi siamo liberi solo quando facciamo il bene. La volontà: Quando segue la ragione, ci fa essere liberi. Quando non segue la ragione, si allontana da Dio (che è bene) e ci fa sfociare nel male, quindi nel peccato. Il male interviene quando interviene il peccato originale, poiché prima di esso il male non c'era. Il primo uomo poteva non peccare ma ha scelto di farlo quindi noi non possiamo non peccare. Grazie alla misericordia di Dio noi non subiamo la dannazione eterna: l'anima può salvarsi ma il corpo no, Dio ci punisce con la morte di esso. Libertà # libero arbitrio. Noi siamo liberi quando facciamo il bene, quando seguiamo la volontà a scapito della ragione, quindi quando facciamo il male, seguiamo il libero arbitrio. La grazia trasforma il libero arbitrio in libertà. Senza di essa la trasformazione non potrebbe avvenire. Il ruolo della grazia: 1. Determinante: Dio decide a chi darla e chi ce l'ha compie il bene. 2. Non determinante: Dio concede la grazie, essa è un sostegno ma c'è bisogno anche del nostro impegno. Su questo Agostino non è chiaro, ci sono queste due posizioni contrastanti in 2 scritti diversi. Tenendo conto però che è sempre indispensabile, a chi è rivolta? A tutti poi sta a noi scegliere. Agli eletti → ciò pone l'idea di un Dio non giusto. Su quali basi Dio sceglie a chi darla? Non lo sa nemmeno Agostino, è un mistero. Fatto sta che se Dio ha deciso di concederla a qualcuno è per bontà, avrebbe potuto dare la dannazione eterna a tutti. Secondo il calvinismo: la grazia è data solo agli eletti e si capisce se si è un eletto o no dal successo quotidiano. Secondo il cristianesimo: la grazia è data a tutti ma si può scegliere se "usufruirne". LE DUE CITTA'. Ne "De civitate dei" chiarisce per lui il senso della storia. La storia è costituita da un percorso formato da eventi fondamentali, che sono: 1. Creazione. 2. Peccato. 3. Reincarnazione. Nella concezione escatologica c'è un finale: la storia non è un circolo ma ha un fine, uno scopo ultraterreno (= raggiungimento on Dio). Ci sono due città contrapposte: 1. Terrena (Roma), popolata da coloro che cercano soddisfazioni nella vita. 2. Celeste (Israele): non è una città, ma è l'insieme di coloro che vivono secondo spiritualità, quindi la città dei giusti. Secondo Agostino predomina la città terrena. La contrapposizione tra le 2 città non ci sarà più quando Gesù vivrà una seconda volta. La venuta di Cristo è il giudizio finale: Chi ha vissuto come un buon cristiano, avrà beatitudine eterna. Chi non ha vissuto come un buon cristiano, avrà dannazione eterna. Tutte le città vogliono la pace: terrena vuole la pace pubblica, celeste vuole la pace interiore ed eterna. Anche questa contrapposizione finisce con la seconda vita di Cristo.