La storia dei diritti delle donne attraverso i secoli rappresenta un percorso di emancipazione e conquiste fondamentali.
Nell'antica Grecia, la donna nell'antica Grecia aveva un ruolo molto limitato nella società. Le donne non potevano partecipare alla vita pubblica, non avevano diritti politici e il loro ruolo principale era quello di occuparsi della casa e dei figli. Anche nelle competizioni sportive, come le Olimpiadi antiche, le donne erano escluse sia come atlete che come spettatrici. Il divieto era così severo che la presenza femminile durante i giochi era punibile con la morte. Solo le sacerdotesse di Demetra potevano assistere alle competizioni. Questa esclusione rifletteva la visione della società greca dell'epoca, dove le donne alle Olimpiadi erano considerate inadatte all'attività sportiva e alla vita pubblica.
La situazione è radicalmente cambiata nel corso dei secoli, portando a importanti conquiste per quanto riguarda i diritti delle donne nel mondo. Oggi le donne partecipano pienamente alle Olimpiadi moderne, competendo in tutte le discipline sportive. Un momento storico significativo fu la partecipazione delle prime atlete alle Olimpiadi di Parigi del 1900. Da allora, la presenza femminile nei giochi olimpici è cresciuta costantemente, fino a raggiungere la quasi parità di genere nelle Olimpiadi femminili. Questo cambiamento riflette l'evoluzione dei diritti delle donne oggi, che includono non solo la partecipazione sportiva ma anche l'accesso all'istruzione, al lavoro e alla vita politica. L'educazione civica moderna sottolinea l'importanza dell'uguaglianza di genere e della parità di opportunità, evidenziando come il percorso verso la piena parità sia stato lungo ma fondamentale per lo sviluppo di una società più giusta ed equa.