Descrizione generale
I risconti rappresentano quote di costi o ricavi già contabilizzati, ma non interamente riferibili all'esercizio corrente. Questi vengono registrati al 31/12 con l'obiettivo di eliminare dal bilancio la parte non riconducibile all'esercizio, in modo da individuare il valore riferibile a quest'ultimo da inserire nel conto economico.
Risconti attivi
Un esempio pratico di risconto attivo è il pagamento, il 1/9, di un premio annuale di assicurazione di 3.600 euro. Al 31/12, il mastro relativo a questo costo refletterà un valore di 2.400 euro, poiché parte dell'assicurazione copre il successivo anno finanziario. Questi risconti rappresentano costi sospesi dell'esercizio n in quanto riconducibili all'esercizio n + 1, e verranno registrati nello stato patrimoniale. Il premio di assicurazione, invece, sarà registrato nel conto economico per il suo saldo.
Risconti passivi
Nell'ambito dei risconti passivi, si considera il caso della riscossione, il 1/12, di un affitto trimestrale di 2.100 euro. Al 31/12, il valore rilevante per il ricavo sarà di 1.400 euro, poiché parte dell'affitto riguarda l'anno successivo. Questi risconti rappresentano ricavi sospesi dell'esercizio n in quanto riconducibili all'esercizio n + 1, e verranno registrati nello stato patrimoniale. Il fitto attivo, invece, sarà registrato nel conto economico per il suo saldo.
I RATEI
I ratei rappresentano quote di costi o ricavi non ancora registrati, ma parzialmente riferibili all'esercizio corrente. Vengono registrati al 31/12 al fine di inserire nel bilancio la quota riferibile all'esercizio, da riassumere successivamente nel conto economico.
Rateo passivo
Nell'esempio di rateo passivo, si considera l'ottenimento di un prestito, il 1/11, di 12.000 euro da restituire dopo 6 mesi con un interesse al tasso del 6% annuo. Al 31/12, non saranno ancora stati rilevati gli interessi, in quanto saranno pagati l'anno successivo. Tuttavia, una parte degli interessi maturati durante il periodo dal 1/11 al 31/12 è riferibile all'esercizio corrente e deve essere registrata.
Chiusura dei ratei passivi
Nell'anno successivo, dopo la riapertura di tutti i conti, il conto ratei passivi rimarrà aperto, rappresentando il debito per gli interessi maturati verso la banca nell'anno precedente. Esso potrà essere chiuso al momento del pagamento, o mediante altre operazioni contabili.
In conclusione, l'utilizzo corretto dei risconti e dei ratei, e la comprensione delle differenze tra risconti attivi e passivi e tra ratei passivi, sono fondamentali per una corretta tenuta della contabilità secondo il principio della partita doppia. Per ulteriori approfondimenti su questo argomento, si consiglia di consultare esempi pratici e spiegazioni dettagliate in formato PDF.