Le società di capitali rappresentano una forma avanzata di organizzazione imprenditoriale nel diritto commerciale italiano, caratterizzata dalla netta separazione tra il patrimonio della società e quello dei soci.
Le principali tipologie di società di capitali includono la Società per Azioni (S.p.A.), la Società a responsabilità limitata (S.r.l.) e la Società in accomandita per azioni (S.a.p.a.). Ciascuna di queste forme societarie presenta caratteristiche distintive: la S.p.A. richiede un capitale sociale minimo di 50.000 euro ed è strutturata attraverso azioni, la S.r.l. necessita di un capitale minimo di 10.000 euro ed è organizzata in quote, mentre la S.a.p.a. combina elementi delle società di persone e di capitali, con la presenza di soci accomandanti e accomandatari.
Un aspetto fondamentale delle società di capitali riguarda la responsabilità degli amministratori e le azioni che possono essere intraprese contro di loro. L'azione di responsabilità amministratore srl può essere esercitata sia dai soci che dal curatore fallimentare, secondo quanto previsto dall'Art 2393 bis e dal 2476 cc. La revoca amministratore s.r.l. per mala gestio rappresenta uno strumento di tutela per i soci in caso di gestione inadeguata. Le società di capitali si distinguono dalle società di persone principalmente per la limitazione della responsabilità dei soci al capitale conferito e per una struttura organizzativa più complessa e articolata. Questo schema tipi di società evidenzia come le società di capitali siano particolarmente adatte per imprese di dimensioni medio-grandi che necessitano di significativi apporti di capitale e di una gestione professionale.