Scarica
Google Play
79
Condividi
Salva
ECONOMIA L'ANALISI DI BILANCIO cosa ci dà la possibilità di individuare (bilancio di esercizio) → quello che è il nostro utile o perdita. (ovvero nella nostra attività annuale ci ha portato profitto o perdita) → prendo in considerazione → sugli anni (come si è evoluta la situazione negli anni, profitti, investimenti ecc..) (prendo 2 bilanci 2020-2021 e li comparo, metto i valori a confronto, per cogliere le variazioni). valore informativo del Bilancio civilistico → è limitato, in quanto i dati sono presentati in maniera sintetica → 2 gruppi fondamentali di analisi del bilancio: ➤ L'analisi interna= Manager → per conoscere i punti di forza e debolezza dell'impresa o fissare obiettivi della gestione. L'analisi esterna= Stakeholders (o concorrenti interessati) → a conoscere la situazione economica e patrimoniale-finanziaria dell'azienda. Per individuare se l'azienda è solida/affidabile. STRUMENTO → per il bilancio sono: Gli indici: → Patrimoniali → Finanziari → Economici Finalità dell'analisi del bilancio: ➤ Esaminare lo stato di salute attuale dell'azienda → confrontando i valori degli indici ricavati con i valori ideali che gli indici dovrebbero avere; ➤ Effettuare previsioni sull'andamento futuro dell'impresa → esaminando l'andamento dei risultati conseguiti di anno in anno, in prospettiva storica; ➤ Stimare l'efficacia e l'efficienza della gestione aziendale → confrontando i dati ricavati dagli indici con dati standard, sulla base di un'impresa ideale; Sottolineare i punti di forza e di debolezza rispetto...
Knowunity è stata inserita in un articolo di Apple ed è costantemente in cima alle classifiche degli app store nella categoria istruzione in Germania, Italia, Polonia, Svizzera e Regno Unito. Unisciti a Knowunity oggi stesso e aiuta milioni di studenti in tutto il mondo.
Utente iOS
Stefano S, utente iOS
Susanna, utente iOS
alla media del settore → effettuando un'analisi degli indici dell'impresa comparandoli con i dati delle principali imprese correnti del settore. Le fasi del bilancio → attraverso 3 distinte fasi: ➤ riclassificazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico → si tratta di un'operazione che, partendo dai prospetti originali ricava prospetti derivati adatti alle successive fasi; ➤ calcolo degli indici → si tratta di indicatori della Situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell'azienda; interpretazione dei risultati → è la lettura dei valori derivanti dal calcolo degli indici, che consente di acquisire informazioni sullo stato di salute dell'impresa e fare delle previsioni di natura prospettica, che possono incidere sulle operazioni di gestione futura. RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE Riclassificare il bilancio → riposizionare i valori individuali e classificati e riclassificati negli schemi previsti nel dall'art. 2424 - 2425 del CC in maniera diversa. Un complesso di investimenti effettuati (attivo) e di finanziamenti in attesa di estinzione (passivo) Lo Stato patrimoniale riclassificato e diviso: ➤ A sinistra → gli impieghi ➤ A destra → le fonti GLI IMPIEGHI: Riclassificano le attività secondo la loro liquidabilità → ovvero in base al momento in cui potranno essere liquidate: si suddivide in 2 classi di valori: ATTIVO CIRCOLANTE: → le liquidità immediate: denaro, assegni, c/c, banca; → le liquidità differite: crediti esigibili entro l'anno, i ratei e i risconti attivi; → le rimanenze: il valore delle merci in magazzino. IMMOBILIZZAZIONI: → le immobilizzazioni materiali; → le immobilizzazioni immateriali; → le immobilizzazioni finanziarie: che comprendono i crediti esigibili oltre l'esercizio successivo, le partecipazioni in altre aziende, e titoli non credibili nell'esercizio successivo. LE FONTI: Riclassificano le passività secondo la loro scadenza (esigibilità) → ovvero in base al momento in cui dovranno essere rimborsate: si suddivide in 2 classi: CAPITALE DI TERZI: → passività correnti: debiti scadenti entro l'anno, ratei e risconti passivi, fondi rischi e oneri, quote di mutui e TFR di competenza, utili da distribuire ai soci; → passività consolidate: debiti a lunga scadenza, cioè i mutui passivi e i debiti per TFR al netto delle quote iscritte nelle passività correnti. CAPITALE PROPRIO: capitale sociale; → le riserve obbligatorie e facoltative; → la parte di utili da accantonare a riserva. RICLASSIFICAZIONE CONTO ECONOMICO II CE → è un prospetto del bilancio che indica i costi e i ricavi di competenza sostenuti nell'anno. (art. 2425 CC) II CE come lo ST va riclassificato. La riclassificazione del CE → è l'attività di rielaborazione dei valori del CE civilistico. Obiettivo nell'analisi degli indici → individuare la redditività dei miei investimenti, delle operazioni, della mia gestione ovvero capire se il mio investimento è redditizio. Lo schema più utilizzato in Italia → è quella a valore aggiunto che: ➤ riclassifica per natura i costi (che si trovano sotto B) costi della produzione); ➤ li sottrae ai ricavi di vendita determinando alcuni risultati intermedi che sono maggiori rispetto al conto economico civilistico perché individuiamo: gestione caratteristica che è il reddito operativo e poi utile prima delle imposte e dopo le imposte, aggiungendo eventuali proventi e oneri finanziari e le imposte. Man mano che si tolgono i costi, otteniamo: ➤ valore aggiunto caratteristico → valore della produzione - costo materie consumate (acquisti rimanenze) - costo servizi e godimento beni terzi - altri costi di gestione; ➤ margine operativo lordo (MOL) o EBITDA → valore aggiunto caratteristico - costi personale; ➤ reddito operativo o EBIT → margine operativo lordo - ammortamenti - accantonamenti - svalutazione crediti. Sarebbe il risultato della gestione caratteristica; ➤ reddito della gestione corrente → reddito operativo ± risultato della gestione finanziaria (proventi -oneri) ± risultato della gestione patrimoniale; ➤ reddito prime delle imposte → reddito della gestione corrente ± risultato della gestione straordinaria (sopravvenienze, plusvalenze); ➤ reddito netto dell'esercizio → reddito prima delle imposte - imposte sul reddito; INDICI DI BILANCIO Gli indici di bilancio si distinguono in: ➤ indici patrimoniali → valutano la composizione degli impieghi e fonti ➤ indici finanziari → ci danno il modo di capire se con le nostre entrate siamo capaci di coprire i debiti ➤ indici economici → ci danno il modo di capire qual è la redditività degli impieghi ossia la capacità di produrre reddito. 1) INDICI PATRIMONIALI: ➤ rigidità degli impieghi → < 50% → azienda rigida ovvero gli impieghi si trasformeranno in liquidità in tempi più lunghi sono maggiori e difficilmente riuscirà a modificare l'attività delle aziende in caso di modifiche delle esigenze del mercato elasticità degli impieghi → < 50% → azienda elastica ovvero gli impieghi si trasformeranno in liquidità in tempi più brevi sono maggiori e facilmente riuscirà a modificare l'attività delle aziende in caso di modifiche delle esigenze del mercato ➤ dipendenza dal capitale di terzi → < 50% → azienda sottocapitalizzata perché la % del capitale di terzi è maggiore a quello proprio ➤ grado di autonomia finanziaria → < 50% → azienda capitalizzata perché la % del capitale proprio è maggiore a quello di terzi 2) INDICI FINANZIARI: ➤ leverage o indice di leva finanziaria → riusciamo a capire quanto capitale proprio mio investo e quanto di capitale di terzi investo nell'azienda O > 2 = buono O O O O 1 è sempre capitale proprio → gli investimenti sono finanziati maggiormente da capitale.... e inoltre è confermato dalla dipendenza dal capitale di terzi e dal grado di autonomia finanziaria O 3) INDICI ECONOMICI: ➤ ROE → prende in considerazione tutte le operazioni, incluse quelle extra caratteristiche < 8-10% → valore ottimale 2 = equilibrio 2/2,5 = accettabile 3 = negativo 4 = molto negativo O ➤ ROD: >4% scarso ROE positivo → ci fa capire che è un investimento ottimo e buono e inoltre è maggiore a quelli che sono gli indici derivanti da investimenti senza rischio come BOT, BTP, CCT e potrebbe incentivare a investire nella società e ha un profitto alto; ROE negativo → non è apprezzata sul mercato in più ha un profitto basso ➤ ROI → valuta quella che è la convenienza in base all'investimento derivante dalla gestione caratteristica O 6-8% discreto 4-6% → accettabile O ROD ROI → ha convenienza a chiedere finanziamenti di terzi ROD > ROI → non ha convenienza a chiedere finanziamenti di terzi ROS → mi dice quanto in % ho la possibilità di coprire la gestione extra caratteristica ➤ INCIDENZA DELLA GESTIONE NON CARATTERISTICA → riesci a capire quanto la gestione non caratteristica incide sul totale. O 1 → non c'è la gestione extra caratteristica O < 1 → la gestione extra caratteristica influisce positivamente sul reddito e ha interessi attivi 10-12-15% → valore ottimale >1 → la gestione extra caratteristica influisce negativamente sul reddito e ha interessi passivi