Introduzione alla contabilità generale

La contabilità generale è fondamentalmente il "diario" finanziario di un'azienda. Ogni volta che l'impresa fa affari con qualcuno (clienti, fornitori, banche), deve registrare tutto per capire se sta andando bene o male.

Il suo obiettivo principale? Scoprire due cose importanti: quanto ha guadagnato o perso durante l'anno (il risultato economico) e quanto vale il suo patrimonio di funzionamento.

Per fare questo lavoro servono due elementi essenziali: un sistema contabile (che ti dice cosa osservare) e un metodo contabile (che ti dice le regole da seguire). È come avere una mappa e una bussola per orientarsi nel mondo dei numeri!

💡 Ricorda: La contabilità generale registra solo le operazioni esterne, cioè quelle fatte con soggetti terzi!

Il sistema del patrimonio e del risultato economico

In Italia usiamo il sistema del patrimonio e del risultato economico, creato da Aldo Amaduzzi. Questo sistema guarda ogni operazione da due punti di vista diversi ma collegati.

Il primo è l'aspetto finanziario: qui entrano in gioco i soldi veri, i crediti (chi ci deve pagare), i debiti (chi dobbiamo pagare) e tutto quello che riguarda il movimento di denaro.

Il secondo è l'aspetto economico: qui si registrano i costi (quello che spendiamo), i ricavi (quello che guadagniamo) e il patrimonio netto (quanto vale davvero l'azienda).

Questi aspetti si traducono in tre tipi di conti: i conti finanziari (denaro, crediti, debiti), i conti economici di reddito (costi e ricavi di vario tipo) e i conti economici di patrimonio netto (il valore dell'azienda).

💡 Trucco: Pensa ai conti finanziari come al portafoglio dell'azienda, mentre quelli economici come al suo "conto profitti e perdite"!

I tipi di costi e ricavi

Non tutti i costi e ricavi sono uguali! I costi e ricavi d'esercizio sono quelli che riguardano solo l'anno in corso, come comprare le merci o venderle.

I costi e ricavi pluriennali invece durano più anni: pensa a quando compri un macchinario che userai per 10 anni. Non puoi dire che tutto il costo è di quest'anno!

Poi ci sono i costi e ricavi sospesi: sono quelli già registrati ma che in realtà serviranno negli anni futuri, come le merci rimaste in magazzino.

Alla fine dell'anno tutto questo si trasforma in due documenti importanti: la Situazione economica (che mostra utile o perdita) e la Situazione patrimoniale (che mostra quanto vale l'azienda e cosa possiede).

💡 Attenzione: Nella Situazione economica vanno solo i costi e ricavi d'esercizio, tutto il resto finisce in quella patrimoniale!

Il metodo della partita doppia

Il metodo della partita doppia è il cuore della contabilità moderna. Le sue regole sono semplici ma fondamentali: ogni conto ha due sezioni, Dare (a sinistra) e Avere (a destra).

Per ogni operazione devi fare almeno due registrazioni: una in Dare di un conto e una in Avere di un altro. È come un equilibrio perfetto: Totale Dare = Totale Avere, sempre!

La cosa più importante è che esistono due serie di conti che funzionano in modo opposto: i conti finanziari e quelli economici seguono logiche inverse.

Questa doppia registrazione non è solo una regola contabile, è una garanzia di controllo. Se i conti non "tornano", vuol dire che hai sbagliato qualcosa!

💡 Ricorda: Se una parte aumenta, da qualche altra parte qualcosa deve diminuire per mantenere l'equilibrio!

Le variazioni finanziarie ed economiche

I conti finanziari registrano le variazioni finanziarie attive (VFA) in Dare e quelle passive (VFP) in Avere. In parole semplici: quando aumentano i soldi o i crediti va in Dare, quando aumentano i debiti va in Avere.

I conti economici invece registrano le variazioni economiche negative (VEN) in Dare e quelle positive (VEP) in Avere. Quindi: costi in Dare, ricavi in Avere.

Una differenza importante: i conti finanziari sono bilaterali (possono avere registrazioni sia in Dare che in Avere), mentre quelli economici di reddito sono unilaterali (usano solo una sezione).

Il sistema rileva solo le operazioni esterne di gestione, cioè quelle che nascono dagli scambi con terzi e che creano crediti, debiti o movimenti di denaro.

💡 Trucco mnemonico: Pensa "DEA" - Dare = Entrate Attive, Avere = Uscite Passive per i conti finanziari!

Gli strumenti della contabilità generale

Per lavorare in contabilità servono tre strumenti fondamentali. Il Piano dei conti è come un dizionario: contiene l'elenco di tutti i conti disponibili e le istruzioni per usarli correttamente.

Il Libro giornale registra tutte le operazioni in ordine di data (ordine cronologico). È come il diario dell'azienda: ogni giorno scrivi quello che è successo.

I Conti di mastro invece raggruppano le operazioni per tipo (ordine sistematico). Se vuoi sapere tutti i movimenti del conto "Denaro in cassa", li trovi qui.

Per registrare correttamente le operazioni devi seguire quattro fasi: analizzare l'operazione, capire le variazioni, scegliere i conti giusti e infine registrare tutto nel libro giornale e nei mastri.

💡 Importante: Ogni registrazione (articolo) deve contenere data, conti, descrizione dell'operazione e importi in Dare e Avere!

Esempio pratico di registrazione

Vediamo un esempio concreto: l'azienda paga 1.500 euro in contanti per l'affitto trimestrale. Prima cosa: è un'operazione esterna (coinvolge il proprietario dell'immobile), quindi va registrata.

Le variazioni sono due: diminuisce il denaro in cassa $variazione finanziaria passiva - VFP$ e aumentano i costi per fitti $variazione economica negativa - VEN$.

I conti da usare sono "Fitti passivi" e "Denaro in cassa". La registrazione sarà: Fitti passivi in Dare per 1.500 euro, Denaro in cassa in Avere per 1.500 euro.

Ogni articolo del libro giornale deve essere completo: data, nomi dei conti, descrizione chiara dell'operazione e importi nelle sezioni giuste. Le sigle VFA, VFP, VEN, VEP ti aiutano a capire subito che tipo di variazione stai registrando.

💡 Consiglio: Prima di registrare, chiediti sempre: "Cosa è successo davvero?" e "Quali aspetti dell'azienda sono cambiati?"