Le caratteristiche delle obbligazioni giuridiche rappresentano gli elementi fondamentali che definiscono il rapporto tra creditore e debitore nel diritto civile italiano. Questi vincoli giuridici si basano su principi essenziali come la patrimonialità della prestazione, la determinatezza dell'oggetto e la legalità del contenuto.
Un aspetto cruciale da comprendere è la differenza tra obbligazioni solidali e parziarie. Nelle obbligazioni solidali, ciascun debitore è tenuto all'intera prestazione e il creditore può richiederla a qualsiasi debitore. Al contrario, nelle obbligazioni parziarie, ogni debitore è responsabile solo per la sua quota specifica. Questa distinzione è fondamentale nella pratica giuridica quotidiana, poiché influenza direttamente le modalità di adempimento e le responsabilità delle parti coinvolte.
Le fonti delle obbligazioni in diritto civile comprendono diverse categorie: il contratto, che rappresenta la fonte principale; il fatto illecito, che genera l'obbligo di risarcimento del danno; la gestione di affari altrui; l'arricchimento senza causa; e il pagamento dell'indebito. Ogni fonte ha caratteristiche specifiche e produce effetti giuridici distinti. Il contratto, in particolare, richiede l'accordo tra le parti e deve rispettare requisiti formali e sostanziali previsti dalla legge. Il fatto illecito, invece, nasce dalla violazione del principio generale del neminem laedere e comporta l'obbligo di risarcire il danno causato. La gestione di affari altrui si verifica quando qualcuno si occupa spontaneamente degli interessi di un altro soggetto, mentre l'arricchimento senza causa e il pagamento dell'indebito sono situazioni in cui si crea uno squilibrio patrimoniale che deve essere rettificato secondo i principi di equità e giustizia.