L'Organizzazione della Pubblica Amministrazione: Principi e Struttura
La pubblica amministrazione in Italia è organizzata secondo precisi principi costituzionali che ne regolano il funzionamento e la distribuzione delle competenze. Il sistema amministrativo italiano si basa su una struttura multilivello che parte dal basso, dai Comuni, per arrivare fino allo Stato centrale, seguendo il principio di sussidiarietà.
Definizione: Il principio di sussidiarietà stabilisce che le funzioni amministrative vengano attribuite prioritariamente ai Comuni, l'ente più vicino ai cittadini, e solo quando necessario agli enti di livello superiore.
L'articolo 118 della Costituzione definisce chiaramente questa organizzazione gerarchica, stabilendo che le funzioni amministrative sono primariamente attribuite ai Comuni. Solo quando è necessario garantire un esercizio unitario, queste funzioni possono essere conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato. Questo sistema si basa su tre principi fondamentali: sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza.
La struttura degli organi burocratici dello Stato si articola in diversi livelli amministrativi, ognuno con competenze specifiche. Il principio di differenziazione richiede che nell'assegnazione delle funzioni si tengano in considerazione le caratteristiche strutturali, organizzative e demografiche dei vari livelli di governo. Il principio di adeguatezza, invece, garantisce che l'ente amministrativo riceva solo le funzioni che è effettivamente in grado di gestire efficacemente.
Esempio: Un organo burocratico esempio può essere un'azienda sanitaria locale ASL, che gestisce la sanità a livello territoriale, mentre la gestione delle grandi infrastrutture nazionali rimane competenza dello Stato centrale.