Piero della Francesca è stato uno dei più importanti artisti del Rinascimento italiano, noto per le sue opere che combinano arte e matematica in modo innovativo.
Piero della Francesca: vita inizia a Borgo San Sepolcro intorno al 1412, dove cresce in una famiglia di mercanti. La sua formazione artistica si sviluppa tra Firenze e altre città dell'Italia centrale, dove apprende le tecniche della pittura e approfondisce i suoi studi matematici. Durante la sua carriera, realizza opere monumentali che rivoluzionano l'arte del suo tempo, come il ciclo di affreschi della Basilica di San Francesco ad Arezzo e il celebre Battesimo di Cristo, conservato alla National Gallery di Londra.
Le caratteristiche distintive dell'arte di Piero includono l'uso magistrale della prospettiva matematica, la rappresentazione geometrica dello spazio e una particolare attenzione alla luce. Nel suo trattato d'abaco, l'artista dimostra la sua profonda conoscenza della matematica, applicandola all'arte in modo innovativo. Tra le curiosità più interessanti, si sa che oltre alla pittura, Piero si dedicò intensamente agli studi teorici, scrivendo trattati sulla prospettiva e sulla geometria. La sua influenza sull'arte rinascimentale è stata profonda, ispirando generazioni di artisti successivi. Sulla sua vita privata, poco si sa della sua moglie e figli, ma è documentato che visse gli ultimi anni della sua vita nella città natale, dove morì nel 1492, probabilmente a causa di una malattia agli occhi che gli impedì di dipingere negli ultimi anni. Il suo lascito artistico e teorico continua a essere studiato e ammirato per la sua capacità di unire arte e scienza in modo armonioso e innovativo.