L'impressionismo significato nell'arte rappresenta una rivoluzione nella storia dell'arte che ha cambiato per sempre il modo di dipingere e vedere la realtà.
Gli impressionisti svilupparono una nuova tecnica pittorica degli impressionisti caratterizzata da pennellate rapide e visibili, colori puri e brillanti applicati direttamente sulla tela senza essere mescolati sulla tavolozza. Questi artisti uscirono dai loro studi per dipingere all'aria aperta (en plein air), catturando gli effetti mutevoli della luce naturale sui paesaggi e le scene di vita quotidiana. La loro pittura si concentrava sulla percezione immediata della realtà, sulle impressioni fugaci e momentanee, abbandonando i dettagli precisi in favore di una resa più spontanea e vibrante della scena.
Le prime mostre impressioniste a Parigi nel 1800 furono accolte con scandalo e derisione dalla critica ufficiale. La prima esposizione si tenne nel 1874 nello studio del fotografo Nadar, dove opere di artisti come Monet, Renoir, Degas e Pissarro furono presentate al pubblico. Il termine "impressionismo" nacque proprio come una critica sprezzante al quadro di Monet "Impression, soleil levant", ma gli artisti lo adottarono con orgoglio come manifesto del loro movimento. Attraverso otto esposizioni organizzate tra il 1874 e il 1886, gli impressionisti continuarono a sfidare le convenzioni artistiche dell'epoca, influenzando profondamente lo sviluppo dell'arte moderna. La loro ricerca sulla luce, il colore e la rappresentazione della realtà quotidiana ha aperto la strada a nuove forme di espressione artistica che caratterizzano ancora oggi l'arte contemporanea.