Il Barocco rappresenta uno dei periodi più significativi dell'arte italiana, caratterizzato da un forte dinamismo e teatralità nelle rappresentazioni artistiche. Questo movimento culturale nasce tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, in un contesto storico-culturale segnato dalla Controriforma cattolica e da profondi cambiamenti sociali.
Caravaggio emerge come figura centrale di questo periodo, rivoluzionando la pittura con il suo peculiare approccio al realismo. La sua tecnica si distingue per l'uso drammatico del chiaroscuro e per la rappresentazione cruda della realtà, senza idealizzazioni. Nelle sue opere più celebri, come la Flagellazione di Cristo e la Resurrezione di Lazzaro, l'artista porta in scena personaggi presi dalla vita quotidiana, conferendo alle scene sacre un'intensità mai vista prima. La Salomè con la testa del Battista rappresenta perfettamente questa tendenza: l'opera racconta un episodio biblico con un realismo scioccante, mostrando la testa decapitata del Battista su un piatto, richiesta da Salomè al re Erode. Il dipinto esemplifica perfettamente le caratteristiche della pittura di Caravaggio: uso drammatico della luce, realismo crudo, composizione teatrale e forte impatto emotivo.
Il realismo in pittura di Caravaggio si distingue per la sua capacità di rappresentare la realtà in modo diretto e senza filtri, influenzando profondamente l'arte del periodo Barocco. La sua tecnica innovativa e il suo approccio rivoluzionario hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia dell'arte, ispirando generazioni di artisti successivi. Il suo stile ha caratterizzato non solo il primo Barocco ma ha influenzato anche il tardo barocco, periodo in cui gli artisti hanno continuato a esplorare e sviluppare le sue intuizioni sulla rappresentazione della realtà e sull'uso drammatico della luce.