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Arte Romanica e Gotica: le differenze
Raissa🌻
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Le differenze tra l'arte romanica e gotica: differenza tra i termini, il contesto storico, caratteri fondamentali, differenze architettoniche, la scultura e i soggetti raffigurati
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Sintesi
Arte Romanica Differenze tra Arte Romanica e Arte Gotica. 14 SEP L'Arte Gotica e Romanica a confronto: Le Differenze Lavoro realizzato da Raissa Carpine Classe 2Ds Il romanico e il gotico I due stili architettonici predominanti durante il Medioevo sono senza dubbio il romanico e il gotico. La loro massima espressione si riscontra nell'edificazione dei luoghi di culto: chiese, basiliche e cattedrali. Seppur accavallandosi da un punto di vista temporale (infatti il romanico si afferma tra il XI e il XII secolo, mentre il gotico parte dalla fine del XII fino al XIV secolo), differiscono in modo piuttosto netto per quanto riguarda non solo lo stile, ma anche il significato che si intende trasmettere. Differenza tra i termini · Cosa significa Romanico? Questo termine convenzionale, in uso a partire dal 1800, si riferisce alla cultura artistica fiorita in Europa intorno all'anno Mille. La parola «romanico» deriva dal latino romanus e indica che questa nuova arte si è sviluppata con caratteristiche simili nei paesi europei di lingua romanza: la lingua che in quel periodo ha sostituito in tutta Europa il latino. . Cosa significa Gotico? Il termine "Gotico" («dei Goti»: popolazione germanica, quindi barbara) fu utilizzato per la prima volta nel 1500, con intento dispregiativo, per indicare la produzione artistica del Medioevo. Il termine gotico veniva usato come sinonimo di nordico, barbarico, capriccioso, contrapposto alla ripresa del linguaggio...
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classico grecoromano del Rinascimento. Solo all'inizio del 1800 si è cominciato a rivalutare l'arte gotica con i primi giudizi positivi. CH Il contesto storico • All'inizio dell'anno Mille l'Europa è una distesa di boschi, praterie e paludi, ma a partire da quel momento vive una fase di grande sviluppo: vi è una forte crescita della popolazione, associata al potenziamento di agricoltura e commercio. • Nasce la devozione per le reliquie dei martiri cristiani, nelle decine di santuari disseminati in tutta Europa. Migliaia di fedeli si spingono in pellegrinaggio verso quei luoghi santi, con la speranza di ottenere in cambio «un biglietto» per il Paradiso. Sulle vie di pellegrinaggio nascono chiese e monasteri. • Ogni aspetto della realtà è considerato segno del divino, e l'arte è un manifesto di questa fede: ricca di simboli e molto espressiva, l'arte romanica si è espressa in modi molto diversi. • Siamo in una nuova era, quella della civiltà urbana, molti contadini si trasferiscono in città, facendo affluire denaro dalle campagne ai centri urbani. . L'attività nelle città medievali è febbrile: banchieri, mercanti e artigiani lavorano ininterrottamente. Gli artisti non dipendono più esclusivamente da monasteri e cattedrali, hanno «botteghe»> proprie che gestiscono in autonomia. · Gli architetti-scultori dell'età gotica realizzano cattedrali e palazzi pubblici, ma anche torri, fonatane e monumenti funebri, per abbellire la città e darle prestigio. Caratteri fondamentali Arte romanica (1000-1100) A partire dall'anno Mille l'Europa viene rivestita da «Un bianco mantello di chiese»>: santuari, pievi, monasteri, cattedrali si stendono nelle piazze delle nuove città e lungo le vie percorse dai pellegrini. L'arte diviene un linguaggio universale, ha uno scopo divulgativo ed educativo: è immediata e molto espressiva, le immagini sono semplici perché devono essere comprese dalla massa dei fedeli, spesso analfabeti, è chiamata «Bibbia dei poveri». Spesso ricorda i pericoli del peccato e i premi per una buona condotta. Arte gotica (1200-1300) Le cattedrali gotiche si caratterizzano in tutta Europa per lo sviluppo in verticale, la luce filtra attraverso le vetrate multicolore, assumendo un significato simbolico: è luce divina. Vengono realizzati palazzi pubblici e cattedrali, commissionate dall'autorità comunale, per abbellire la città e darle prestigio. Gli artisti hanno finalmente un riconoscimento sociale, e sempre con maggior frequenza firmano le loro opere. Nascono le prime grandi Botteghe. Le figure vengono realizzate in modo più realistico, vi è un nuovo interesse per l'anatomia dei corpi e l'espressione dei volti. Differenze Architettoniche . Nello stile romanico l'edificio risulta nel suo complesso imponente e pesante mentre nello stile gotico l'elemento che salta subito agli occhi è la spiccata verticalità; In entrambi i casi la forma dell'edificio è dettata dal messaggio religioso che l'arte in quel momento storico doveva far passare: porre delle basi, anche di potere, ben salde nel primo caso, e visualizzare la tendenza dell'uomo ad arrivare presso Dio, nel secondo. • Nel Romanico si usa l'arco a tutto sesto, dunque una forma più morbida e arrotondata; nel Gotico l'arco usato è l'arco a sesto acuto, che contribuisce a creare uno sviluppo della struttura in altezza. ARCO A SESTO ACUTO DEPRESSO ARCO A TUTTO SESTO ARCO A SESTO ACUTO EQUILATERO ARCO A SESTO ACUTO LANCEOLATO 7520 Le decorazioni molto presenti ed evidenti nello stile gotico (sculture, mosaici, vetrate istoriate) sono quasi del tutto assenti nelle strutture romaniche dove prevale uno stile sobrio, quasi spoglio ad un confronto, basato sull'utilizzo dei materiali tipici del luogo di costruzione. Nelle strutture romaniche è presente in genere una torre campanaria, a base quadrata, nelle strutture gotiche invece le torri campanarie sono quasi sempre due. presenti in facciata ad incorniciare il portale, anch'esse si sviluppano in altezza e insieme alla realizzazione di guglie e pinnacoli rendono molto bene l'effetto si slancio verticale dell'intero edificio. Differenze Architettoniche Per quanto riguarda la facciata, nell'architettura romanica troviamo due tipologie: la facciata a capanna e la facciata a salienti. La prima presenta solamente due spioventi, mentre nel secondo caso (quello a salienti), abbiamo quattro o più spioventi, che vanno di pari passo con il numero delle navate. Presente inoltre un protiro e un portico. Nello stile gotico, l'elemento caratteristico per eccellenza è il rosone, sempre presente. Seppur presenti in entrambi gli stili architettonici, le vetrate sono un elemento interpretato in modi completamente diversi. Le finestre delle romaniche sono chiese prevalentemente fessure piccole, seppur strombate. Possiamo intuire che la luce che ne passi sia comunque poca. Nello stile gotico, invece, la luce è un elemento fondamentale, e questo è ben visibile data la presenza di enormi vetrate istoriate lungo tutte le facciate, con massimo passaggio di luce all'interno. Il significato religioso, così come le scelte stilistiche, è molto differente. Entrando in una chiesa romanica, l'idea di religione che si voleva dare era austera, giudice. In altre parole, nel romanico la figura di Dio era come di un giudice, e il fedele si doveva prostrare a Lui. Nel gotico, invece, si voleva avvicinare il fedele a Dio, e per questo le cattedrali erano ideate slanciate verso l'alto, per avvicinare appunto l'uomo a Dio. www La Scultura La scultura Gotica La scultura gotica è strettamente dipendente dall'architettura, come quella romanica, anche se le sculture e le decorazioni del gotico tendono a non far più corpo unico con l'architettura ma ad avere una forma autonoma, ad affrancarsi dallo spazio architettonico e non venirne più inglobate, semplicemente ma addossate. Ricompaiono così le prime statue a tuttotondo. IS PLABAE La scultura Romanica La scultura romanica presenta una varietà di tecniche e forme quasi infinita. Centinaia di <<maestri» rimasti anonimi hanno impiegato la loro fantasia in modi diversissimi. Una caratteristica costante è il forte legame tra scultura e architettura: le sculture a bassorilievo rivestono infatti le facciate e i portali e decorano pilastri e capitelli. FUR GRIS I Soggetti Raffigurati I Bestiari (Arte Romanica) I bestiari erano opere di carattere didattico simbolico-morale in cui venivano descritti ed illustrati qualità e comportamenti reali o presunti di animali, alcuni dei quali immaginari e mostruosi, attraverso le loro caratteristiche fisiche. Fondamentale era l'opposizione tra il bene e il male, tra Cristo e il diavolo, che gli scrittori medioevali di bestiari credevano si manifestasse nella natura stessa degli animali. Proviamo a scoprire con una piccola ricerca che cosa simboleggiano i seguenti animali presenti nei bestiari medievali, e se vi sono leggende che li accompagnano: 1. ANIMALI: leone, pantera, pellicano, lupo, volpe, balena, iena, scimmia, elefante, serpente, aquila, asino, coccodrillo, rospo e rana. 2. ANIMALI FANTASTICI: unicorno, drago, centauro, sirena, basilisco, grifone, fenice, chimera, idra. I Gargoyle (Arte Gotica) Il gargoyle, in italiano gargolla o doccione è la parte terminale dello scarico dei canali di gronda, spesso ornata con figure fantastiche, mostruose, animalesche o antropomorfe (dal greco antropòs- uomo e morphè= forma). I gargoyle si trovano in molte chiese e cattedrali cristiane, ma anche su edifici civili (come municipi) del periodo medioevale. La spiritualità visionaria medioevale creò gargoyles di ogni sorta, da figure demoniache a facce gioconde, fino a creature metà uomini e metà bestie. La simbologia dei gargoyles è complessa e attinge dalle Sacre Scritture e dall'universo pagano. L'eredità delle creature ibride greche ed egiziane si mischiò nel medioevo all'universo mitico dei bestiari, libri illustrati con descrizioni di animali fantastici di terre lontane. Gli artisti influenzati da tali testi scolpirono dei doccioni bestiali e affascinanti. Le caratteristiche degli animali immaginari furono reinterpretate in chiave cristiana. Alcuni studiosi hanno teorizzato che i gargoyles siano stati utilizzati come guardiani delle chiese per tenere lontano i demoni. Altri pensano che questi doccioni simboleggiassero demoni, da cui i passanti avrebbero trovato scampo in chiesa
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Arte Romanica e Gotica: le differenze
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Romanico: la storia, le cattedrali, i monasteri, la scultura e la pittura
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questo contenuto riguarda storia dell'arte, specificamente il romanico, storia e descrizione di architetture di quel tempo.
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Gotico: contesto storico, le cattedrali, in italia, i comuni, la scultura e i pulpiti
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Arte Gotica- argomenti: caratteri generali, abbazia di Sant Denis, Chartres, Sainte-Chapelle, Basilica di S. Francesco, Gotico in Italia, Duomo di Siena, Pittura: Giotto, croci, cappella degli Scrovegni, scene di vita di S. Francesco
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Il Gotico: architettura, scultura, pittura
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Storia dell’arte - il gotico
Arte Romanica Differenze tra Arte Romanica e Arte Gotica. 14 SEP L'Arte Gotica e Romanica a confronto: Le Differenze Lavoro realizzato da Raissa Carpine Classe 2Ds Il romanico e il gotico I due stili architettonici predominanti durante il Medioevo sono senza dubbio il romanico e il gotico. La loro massima espressione si riscontra nell'edificazione dei luoghi di culto: chiese, basiliche e cattedrali. Seppur accavallandosi da un punto di vista temporale (infatti il romanico si afferma tra il XI e il XII secolo, mentre il gotico parte dalla fine del XII fino al XIV secolo), differiscono in modo piuttosto netto per quanto riguarda non solo lo stile, ma anche il significato che si intende trasmettere. Differenza tra i termini · Cosa significa Romanico? Questo termine convenzionale, in uso a partire dal 1800, si riferisce alla cultura artistica fiorita in Europa intorno all'anno Mille. La parola «romanico» deriva dal latino romanus e indica che questa nuova arte si è sviluppata con caratteristiche simili nei paesi europei di lingua romanza: la lingua che in quel periodo ha sostituito in tutta Europa il latino. . Cosa significa Gotico? Il termine "Gotico" («dei Goti»: popolazione germanica, quindi barbara) fu utilizzato per la prima volta nel 1500, con intento dispregiativo, per indicare la produzione artistica del Medioevo. Il termine gotico veniva usato come sinonimo di nordico, barbarico, capriccioso, contrapposto alla ripresa del linguaggio...
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classico grecoromano del Rinascimento. Solo all'inizio del 1800 si è cominciato a rivalutare l'arte gotica con i primi giudizi positivi. CH Il contesto storico • All'inizio dell'anno Mille l'Europa è una distesa di boschi, praterie e paludi, ma a partire da quel momento vive una fase di grande sviluppo: vi è una forte crescita della popolazione, associata al potenziamento di agricoltura e commercio. • Nasce la devozione per le reliquie dei martiri cristiani, nelle decine di santuari disseminati in tutta Europa. Migliaia di fedeli si spingono in pellegrinaggio verso quei luoghi santi, con la speranza di ottenere in cambio «un biglietto» per il Paradiso. Sulle vie di pellegrinaggio nascono chiese e monasteri. • Ogni aspetto della realtà è considerato segno del divino, e l'arte è un manifesto di questa fede: ricca di simboli e molto espressiva, l'arte romanica si è espressa in modi molto diversi. • Siamo in una nuova era, quella della civiltà urbana, molti contadini si trasferiscono in città, facendo affluire denaro dalle campagne ai centri urbani. . L'attività nelle città medievali è febbrile: banchieri, mercanti e artigiani lavorano ininterrottamente. Gli artisti non dipendono più esclusivamente da monasteri e cattedrali, hanno «botteghe»> proprie che gestiscono in autonomia. · Gli architetti-scultori dell'età gotica realizzano cattedrali e palazzi pubblici, ma anche torri, fonatane e monumenti funebri, per abbellire la città e darle prestigio. Caratteri fondamentali Arte romanica (1000-1100) A partire dall'anno Mille l'Europa viene rivestita da «Un bianco mantello di chiese»>: santuari, pievi, monasteri, cattedrali si stendono nelle piazze delle nuove città e lungo le vie percorse dai pellegrini. L'arte diviene un linguaggio universale, ha uno scopo divulgativo ed educativo: è immediata e molto espressiva, le immagini sono semplici perché devono essere comprese dalla massa dei fedeli, spesso analfabeti, è chiamata «Bibbia dei poveri». Spesso ricorda i pericoli del peccato e i premi per una buona condotta. Arte gotica (1200-1300) Le cattedrali gotiche si caratterizzano in tutta Europa per lo sviluppo in verticale, la luce filtra attraverso le vetrate multicolore, assumendo un significato simbolico: è luce divina. Vengono realizzati palazzi pubblici e cattedrali, commissionate dall'autorità comunale, per abbellire la città e darle prestigio. Gli artisti hanno finalmente un riconoscimento sociale, e sempre con maggior frequenza firmano le loro opere. Nascono le prime grandi Botteghe. Le figure vengono realizzate in modo più realistico, vi è un nuovo interesse per l'anatomia dei corpi e l'espressione dei volti. Differenze Architettoniche . Nello stile romanico l'edificio risulta nel suo complesso imponente e pesante mentre nello stile gotico l'elemento che salta subito agli occhi è la spiccata verticalità; In entrambi i casi la forma dell'edificio è dettata dal messaggio religioso che l'arte in quel momento storico doveva far passare: porre delle basi, anche di potere, ben salde nel primo caso, e visualizzare la tendenza dell'uomo ad arrivare presso Dio, nel secondo. • Nel Romanico si usa l'arco a tutto sesto, dunque una forma più morbida e arrotondata; nel Gotico l'arco usato è l'arco a sesto acuto, che contribuisce a creare uno sviluppo della struttura in altezza. ARCO A SESTO ACUTO DEPRESSO ARCO A TUTTO SESTO ARCO A SESTO ACUTO EQUILATERO ARCO A SESTO ACUTO LANCEOLATO 7520 Le decorazioni molto presenti ed evidenti nello stile gotico (sculture, mosaici, vetrate istoriate) sono quasi del tutto assenti nelle strutture romaniche dove prevale uno stile sobrio, quasi spoglio ad un confronto, basato sull'utilizzo dei materiali tipici del luogo di costruzione. Nelle strutture romaniche è presente in genere una torre campanaria, a base quadrata, nelle strutture gotiche invece le torri campanarie sono quasi sempre due. presenti in facciata ad incorniciare il portale, anch'esse si sviluppano in altezza e insieme alla realizzazione di guglie e pinnacoli rendono molto bene l'effetto si slancio verticale dell'intero edificio. Differenze Architettoniche Per quanto riguarda la facciata, nell'architettura romanica troviamo due tipologie: la facciata a capanna e la facciata a salienti. La prima presenta solamente due spioventi, mentre nel secondo caso (quello a salienti), abbiamo quattro o più spioventi, che vanno di pari passo con il numero delle navate. Presente inoltre un protiro e un portico. Nello stile gotico, l'elemento caratteristico per eccellenza è il rosone, sempre presente. Seppur presenti in entrambi gli stili architettonici, le vetrate sono un elemento interpretato in modi completamente diversi. Le finestre delle romaniche sono chiese prevalentemente fessure piccole, seppur strombate. Possiamo intuire che la luce che ne passi sia comunque poca. Nello stile gotico, invece, la luce è un elemento fondamentale, e questo è ben visibile data la presenza di enormi vetrate istoriate lungo tutte le facciate, con massimo passaggio di luce all'interno. Il significato religioso, così come le scelte stilistiche, è molto differente. Entrando in una chiesa romanica, l'idea di religione che si voleva dare era austera, giudice. In altre parole, nel romanico la figura di Dio era come di un giudice, e il fedele si doveva prostrare a Lui. Nel gotico, invece, si voleva avvicinare il fedele a Dio, e per questo le cattedrali erano ideate slanciate verso l'alto, per avvicinare appunto l'uomo a Dio. www La Scultura La scultura Gotica La scultura gotica è strettamente dipendente dall'architettura, come quella romanica, anche se le sculture e le decorazioni del gotico tendono a non far più corpo unico con l'architettura ma ad avere una forma autonoma, ad affrancarsi dallo spazio architettonico e non venirne più inglobate, semplicemente ma addossate. Ricompaiono così le prime statue a tuttotondo. IS PLABAE La scultura Romanica La scultura romanica presenta una varietà di tecniche e forme quasi infinita. Centinaia di <<maestri» rimasti anonimi hanno impiegato la loro fantasia in modi diversissimi. Una caratteristica costante è il forte legame tra scultura e architettura: le sculture a bassorilievo rivestono infatti le facciate e i portali e decorano pilastri e capitelli. FUR GRIS I Soggetti Raffigurati I Bestiari (Arte Romanica) I bestiari erano opere di carattere didattico simbolico-morale in cui venivano descritti ed illustrati qualità e comportamenti reali o presunti di animali, alcuni dei quali immaginari e mostruosi, attraverso le loro caratteristiche fisiche. Fondamentale era l'opposizione tra il bene e il male, tra Cristo e il diavolo, che gli scrittori medioevali di bestiari credevano si manifestasse nella natura stessa degli animali. Proviamo a scoprire con una piccola ricerca che cosa simboleggiano i seguenti animali presenti nei bestiari medievali, e se vi sono leggende che li accompagnano: 1. ANIMALI: leone, pantera, pellicano, lupo, volpe, balena, iena, scimmia, elefante, serpente, aquila, asino, coccodrillo, rospo e rana. 2. ANIMALI FANTASTICI: unicorno, drago, centauro, sirena, basilisco, grifone, fenice, chimera, idra. I Gargoyle (Arte Gotica) Il gargoyle, in italiano gargolla o doccione è la parte terminale dello scarico dei canali di gronda, spesso ornata con figure fantastiche, mostruose, animalesche o antropomorfe (dal greco antropòs- uomo e morphè= forma). I gargoyle si trovano in molte chiese e cattedrali cristiane, ma anche su edifici civili (come municipi) del periodo medioevale. La spiritualità visionaria medioevale creò gargoyles di ogni sorta, da figure demoniache a facce gioconde, fino a creature metà uomini e metà bestie. La simbologia dei gargoyles è complessa e attinge dalle Sacre Scritture e dall'universo pagano. L'eredità delle creature ibride greche ed egiziane si mischiò nel medioevo all'universo mitico dei bestiari, libri illustrati con descrizioni di animali fantastici di terre lontane. Gli artisti influenzati da tali testi scolpirono dei doccioni bestiali e affascinanti. Le caratteristiche degli animali immaginari furono reinterpretate in chiave cristiana. Alcuni studiosi hanno teorizzato che i gargoyles siano stati utilizzati come guardiani delle chiese per tenere lontano i demoni. Altri pensano che questi doccioni simboleggiassero demoni, da cui i passanti avrebbero trovato scampo in chiesa