Il Tempio Greco Arcaico: Struttura e Caratteristiche Architettoniche
L'arte greca arcaica si manifesta magnificamente nell'architettura templare, dove ogni elemento strutturale risponde a precise esigenze funzionali e simboliche. La classificazione dei templi greci si basa principalmente sul numero di colonne presenti sulla facciata: il tempio tetràstilo presenta quattro colonne, l'esàstilo sei colonne, mentre l'octàstilo ne conta otto. Questa disposizione numerica non è casuale - si predilige un numero pari di colonne per evitare che una colonna si trovi direttamente davanti alla porta del pronaos.
Definizione: La perìstasi, ovvero il colonnato che circonda la cella templare, può essere singola o doppia e crea un deambulatorio, spazio percorribile attorno al nucleo centrale dell'edificio.
La religione greca e influenza nell'arte arcaica si riflette nell'organizzazione degli spazi sacri: le celebrazioni religiose si svolgevano all'esterno del tempio, mentre solo il sommo sacerdote aveva il privilegio di accedere al naos. Questa pratica rituale ha influenzato direttamente l'architettura, portando a una particolare attenzione nella decorazione della facciata esterna.
La policromia rappresentava un elemento fondamentale nella storia dell'arte greca età arcaica. I templi erano vivacemente colorati, utilizzando principalmente il bianco, il rosso e l'azzurro. Questa scelta cromatica non era meramente decorativa, ma rispondeva anche a esigenze pratiche: nelle zone mediterranee, i colori intensi aiutavano a contrastare l'abbagliamento causato dalla forte luminosità.