L'arte greca arcaica rappresenta un periodo fondamentale nello sviluppo artistico e culturale dell'antica Grecia, che si estende dal VII al VI secolo a.C.
La storia dell'arte greca età arcaica si caratterizza per l'evoluzione delle forme scultoree e architettoniche. Le statue dei kouroi e delle korai mostrano una progressiva ricerca del naturalismo, partendo da forme rigide e geometriche fino a raggiungere una maggiore morbidezza e dinamismo. L'architettura templare si sviluppa con l'affermarsi degli ordini dorico e ionico, che definiscono canoni precisi nelle proporzioni e negli elementi decorativi. I templi diventano sempre più monumentali e rappresentano il centro della vita religiosa e sociale delle polis.
La religione greca e influenza nell'arte arcaica si manifesta in ogni aspetto della produzione artistica. Le divinità vengono rappresentate in forma antropomorfa, con attributi e caratteristiche specifiche che le rendono riconoscibili. I miti e le leggende influenzano profondamente l'iconografia del periodo, fornendo temi e soggetti per la decorazione scultorea dei templi e per la pittura vascolare. L'arte diventa uno strumento fondamentale per esprimere la devozione religiosa e per celebrare l'identità culturale delle comunità greche. La ceramica, in particolare, sviluppa tecniche raffinate come la figura nera e successivamente la figura rossa, permettendo di raccontare storie mitologiche attraverso scene narrative sempre più complesse e dettagliate. Questo periodo getta le basi per lo sviluppo successivo dell'arte classica, stabilendo principi estetici e tecnici che influenzeranno l'arte occidentale per secoli.