La Rivoluzione Russa e la Guerra Civile (1918-1921)
La Rivoluzione russa 1917 portò a una sanguinosa guerra civile che segnò profondamente la storia del paese. Il nuovo governo bolscevico dovette affrontare una forte opposizione interna ed esterna tra il 1918 e il 1921. I protagonisti principali furono i "rossi" bolscevichi, sostenitori del nuovo regime, e i "bianchi" zaristi, che miravano a restaurare la monarchia.
Definizione: La Guerra Civile Russa fu il conflitto tra l'Armata Rossa bolscevica e l'Armata Bianca anticomunista, con l'intervento di potenze straniere che temevano la diffusione del comunismo.
L'Armata Bianca, sostenuta dai cosacchi e da parte dei contadini, ottenne inizialmente importanti successi militari. Questo portò i bolscevichi a eliminare la famiglia reale a Ekaterinburg nel luglio 1918, temendo una sua liberazione. Il 23 luglio venne proclamata la Repubblica Socialista Federativa Sovietica, con il partito comunista come unica forza politica legittima.
Sotto la guida di Trotskij, l'Armata Rossa si rafforzò notevolmente passando da 450.000 a oltre 5 milioni di soldati. Questo incremento permise ai bolscevichi di prevalere definitivamente tra il 1919 e il 1920, nonostante il sostegno delle potenze dell'Intesa agli oppositori.