Il percorso delle donne nella storia e nella scienza rappresenta un cammino complesso di emancipazione e riconoscimento.
Le donne e scienza nella storia hanno dovuto affrontare numerosi ostacoli per affermarsi in ambito scientifico. Nonostante i pregiudizi e le discriminazioni, molte scienziate hanno dato contributi fondamentali al progresso scientifico. Tra le figure più significative troviamo Marie Curie, vincitrice di due premi Nobel, Rita Levi Montalcini per le sue scoperte sul sistema nervoso, e Rosalind Franklin per il suo lavoro pionieristico sul DNA. Le donne scienziate non riconosciute sono state numerose nella storia, come Lise Meitner per la fissione nucleare o Jocelyn Bell Burnell per la scoperta delle pulsar. Oggi le donne scienziate contemporanee continuano a dare contributi fondamentali in tutti i campi, dalla fisica all'informatica, sebbene persistano ancora disparità di genere.
La condizione femminile nel mondo presenta ancora oggi notevoli criticità. In molti paesi persistono discriminazioni nell'accesso all'istruzione, al lavoro e ai diritti fondamentali. L'evoluzione della donna nella storia ha portato a importanti conquiste nei paesi occidentali, ma rimangono forti disparità a livello globale. Nei 12 Paesi in cui le donne non hanno diritti la situazione è particolarmente critica, con limitazioni severe della libertà personale e professionale. L'emancipazione delle donne nella scienza rappresenta un elemento chiave per il progresso sociale ed economico. Le scienziate donne Nobel dimostrano come, quando vengono date pari opportunità, le donne possano raggiungere i massimi livelli di eccellenza in campo scientifico. È fondamentale continuare a promuovere politiche di inclusione e pari opportunità per garantire alle donne pieno accesso a tutti gli ambiti della società e della ricerca scientifica.