La Rappresentazione della Donna nell'Arte e nella Letteratura Europea
La figura femminile ha attraversato profonde trasformazioni nella storia dell'arte e della letteratura europea, manifestandosi attraverso diverse interpretazioni e significati. L'evoluzione della rappresentazione femminile riflette i cambiamenti sociali e culturali delle diverse epoche, dalla donna angelicata dello Stilnovismo fino alle figure più complesse e moderne del XX secolo.
Nell'arte visiva, opere come "La Maja vestida e desnuda" di Goya rappresentano la dualità della figura femminile, mentre Gustav Klimt con la sua "Giuditta" introduce il concetto di femme fatale, una donna seducente e pericolosa. Le avanguardie artistiche, con Kirchner e Munch, propongono una visione più psicologica e tormentata della figura femminile, culminando nella rivoluzionaria rappresentazione cubista de "Les Demoiselles d'Avignon" di Picasso.
Definizione: La femme fatale è un archetipo letterario e artistico che rappresenta una donna seducente e pericolosa, capace di manipolare gli uomini attraverso il suo fascino.
Nella letteratura italiana, la rappresentazione femminile evolve dallo Stilnovismo ai Crepuscolari, fino al Futurismo. D'Annunzio nel "Il Piacere" presenta due figure femminili contrapposte, mentre Umberto Saba in "A mia moglie" offre una visione più intima e domestica. Per Montale, la donna assume un ruolo salvifica, diventando guida e punto di riferimento esistenziale.