La posizione dei socialisti

Il movimento socialista era tradizionalmente internazionalista e considerava nazionalismo e imperialismo come conseguenze negative del capitalismo.

Per coordinare le iniziative dei partiti socialisti nazionali era stata creata da Marx ed Engels l'Associazione internazionale dei lavoratori (Prima Internazionale) nel 1864.

Vocabulary: Internazionalismo - ideologia che promuove la cooperazione tra nazioni e popoli al di là dei confini nazionali.

Highlight: Nonostante l'opposizione iniziale dei socialisti, molti finirono per sostenere lo sforzo bellico dei rispettivi paesi durante la Prima guerra mondiale.

La polveriera balcanica

Il progressivo indebolimento dell'Impero Ottomano generò forti tensioni nella penisola balcanica, che coinvolgeva:

• Bulgaria
• Grecia
• Turchia
• Croazia
• Slovenia
• Serbia
• Montenegro
• Macedonia
• Bosnia-Erzegovina
• Albania

L'Austria considerava i Balcani come propria sfera d'influenza, appoggiata dalla Germania. La Russia sosteneva i movimenti indipendentisti slavi e ortodossi per controllare lo stretto dei Dardanelli. L'Italia puntava all'egemonia sull'Adriatico, mentre la Gran Bretagna cercava un accesso al Mediterraneo.

Highlight: Le rivalità tra potenze nei Balcani furono una delle principali cause della Prima guerra mondiale.

Quote: "La Serbia si poneva in una posizione egemone nelle rivendicazioni nazionalistiche e antiturche."

La cultura della guerra

La corsa agli armamenti richiedeva ingenti spese che andavano giustificate all'opinione pubblica. Il tema della guerra come necessità venne diffuso da politici, stampa e intellettuali in due modi:

1. In forma aggressiva, come spinta nazionalistica per conquistare una posizione di predominio.

2. In forma difensiva, creando il mito di un aggressore da cui era necessario difendersi.

Highlight: La propaganda bellicista contribuì a creare il clima favorevole allo scoppio della Prima guerra mondiale.