Re e Imperatore
Dopo essere diventato l'unico re dei franchi, Carlo Magno sconfisse i longobardi nel 774, diventando così re dei longobardi e dei franchi. In una dura battaglia, riuscì a ottenere un grande bottino di guerra dai avari. La penisola iberica, compresi i territori della Catalogna e Navarra, rimase sotto il dominio musulmano con la Marca Spagnola. Carlo Magno divenne sovrano del regno occidentale, diventando così il primo sovrano d'Europa. Carlo Magno fu incoronato la notte di Natale dell'800 da papa Leone III, il quale affermò che il potere imperiale derivava da Dio, dando così inizio a futuri scontri tra papato e impero. Il titolo "sacro" si rinnovava nel nome di Dio, mentre l'ispirazione al potere romano era simboleggiata dal termine "romano". Il sovrano deteneva potere e beni a titolo personale, e tutti erano legati alla sua persona e al suo carisma, con la capitale ad Aquisgrana, dove si trovava il palazzo. Alcune delle figure di potere includevano il cancelliere (che conservava atti legislativi), il camerario (che si occupava dell'amministrazione del patrimonio dell'imperatore), i conti palatini (la guardia del corpo del sovrano), i conti (vassalli a capo dei comitati, aree interne), i marchesi (vassalli a capo delle marche, zone al confine) e i missi domini (ufficiali di vigilanza).
Sacro Romano Impero
Un importante scontro tra franchi e bizantini fu scongiurato grazie al rapporto vassallatico, attraverso il quale il sovrano diventava vassallo del re. Successivamente, nel trattato di Aquisgrana, i franchi restituirono i territori ai bizantini e riconobbero Carlo Magno come imperatore d'Occidente, concedendo fedeltà e servizi militari. Carlo Magno istituì inoltre una riforma monetaria, coniando monete d'argento e istituendo il Capitulare de Villis per regolarizzare l'economia dei latifondi, calmierando i prezzi e limitando il mercato nero, nel quale i vassalli rivendevano a prezzi alti. Carlo Magno, un uomo molto acculturato, non sapeva scrivere, ma leggeva molto. La sua corte ospitava molti intellettuali, nella "schola palatina", e grazie alla copiatura dei testi sacri, si creò la "minuscola carolina". L'investitura, che avveniva durante una cerimonia con spada e spiga di grano, era fondamentale.
Fine del Sacro Romano Impero
Il Sacro Romano Impero nacque così. Carlo Magno faceva guerra solo d'estate, ma in un anno in cui non la fece, fu costretto a farsi vedere sul fiume a cavallo, per far vedere che stava bene. Questo dato è riportato negli annali dei sovrani. Alla morte di Carlo Magno nel 814, l'impero passò a Ludovico "il Pio", che dovette suddividere l'impero tra i tre figli della prima moglie e quello della seconda, emanando l'ordinatio imperii, che prevedeva il trono al primogenito. Lotario governò la regione, Pipino e Ludovico "il Germanico" presero possesso rispettivamente dell'Aquitania e della Baviera, mentre Carlo "il Calvo" ottenne alcuni territori di Pipino e Ludovico. Questa divisione portò ad aspri contrasti tra i figli. Carlo e Ludovico si allearono giurando fedeltà a Strasburgo, il primo documento in volgare francese e tedesco, e divisero i territori con il trattato di Verdun, assegnando a Lotario il centro, a Ludovico l'est e a Carlo l'ovest.
Territori del Sacro Romano Impero
Il Sacro Romano Impero raggiungeva la sicurezza e il potere. Includeva territori come Lotaringia, Provenza, Sassonia, Regno di Germania, Milano, Lombardia, Ratisbona, Baviera e Patrimonio. Entrambe le fasi sono note per i loro elementi strutturali e dinamici. La transizione imperiale non fu mai troppo chiaro. La vastità del territorio, i possedimenti acquisiti e l'importanza politico-economica facevano del Sacro Romano Impero un punto di riferimento. La fine ufficiale del Sacro Romano Impero avvenne con la caduta di Francesco II d'Asburgo-Lorena, ultimo imperatore del Sacro Romano Impero. La fine del Sacro Romano Impero segnò la fine di un'era, lasciando un'impronta indelebile nella storia europea.
Caduta del Sacro Romano Impero
La caduta del Sacro Romano Impero d'Occidente avvenne nel 1806, quando Francesco II rinunciò al titolo di imperatore del Sacro Romano Impero. La dissoluzione del Sacro Romano Impero non ebbe solamente risvolti politici e territoriali, ma ebbe anche riflessi sociali e culturali. La fine dell'impero ebbe un impatto in tutta l'Europa, portando a importanti cambiamenti nella struttura politica e nella concezione dell'identità europea. La fine del Sacro Romano Impero ebbe conseguenze anche sulle relazioni internazionali, portando a uno spostamento dell'asse del potere politico ed economico. La caduta del Sacro Romano Impero segnò la fine di un'epoca e l'inizio di una nuova era nella storia europea.
Conclusioni
Il Sacro Romano Impero ha lasciato un'impronta indelebile nella storia europea. Attraverso le gesta e le politiche degli imperatori del Sacro Romano Impero, il potere politico ed economico dell'Europa è stato plasmato e ridisegnato. Le terre, i territori e i possedimenti del Sacro Romano Impero caratterizzano una delle fasi più importanti della storia europea, influenzando e plasmando l'identità europea. Gli imperatori del Sacro Romano Impero hanno lasciato un'eredità duratura che ha contribuito a plasmare l'Europa moderna.