La preistoria è un segmento di tempo che comprende milioni di anni in cui si è formata la terra e gli esseri viventi. Si inizia con l'awento della scrittura nell'IV millennio a.C. e si conclude con i segni che vengono impostati. La preistoria è stata ricostruita grazie a fonti non scritte, come ad esempio i 60 milioni di anni fa risalgono gli scheletri di dinosauro.
Durante la preistoria si sono alternati periodi di siccità e di ere glaciali a causa del movimento dell'inclinazione dell'asse terrestre e dei cambiamenti climatici che hanno influenzato la vita degli esseri viventi, inclusa quella dell'uomo.
Un importante periodo della preistoria è quello dell'Homo Erectus, una specie di ominidi che si è adattata all'ambiente, evolvendosi e modificando le proprie caratteristiche per soddisfare determinate esigenze. L'Homo Erectus era bipede e aveva la capacità di adattarsi all'ambiente, modificando le proprie caratteristiche e assumendo una posizione eretta per avere una miglior visuale, inoltre aveva il pollice opponibile, caratteristica importantissima e vantaggiosa.
Le scimmie, al contrario delle altre specie animali, hanno vita aerea per sicurezza e un determinato tipo di essenza, capendo che per stare a terra bisogna assumere una posizione eretta per avere una miglior visuale. Inoltre, esse hanno il pollice opponibile, caratteristica importantissima e vantaggiosa. La specie umana deriva dalle scimmie, un'ipotesi è quella che deriviamo da una determinata specie di ominidi.
L'Homo Erectus visse in varie regione del mondo, adattandosi all'ambiente e evolvendosi per soddisfare le esigenze del periodo in cui viveva. Tuttavia, l'Homo Erectus si è estinto, ma le cause precise della sua estinzione non sono ancora completamente chiare.
In sintesi, la preistoria è un periodo di enorme importanza per comprendere l'evoluzione dell'uomo e degli altri esseri viventi sulla terra, con particolare attenzione all'Homo Erectus e alle sue caratteristiche e al periodo in cui visse.