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Il ciclo del carbonio Il carbonio è un elemento chimico, presente sotto forma di anidride carbonica nell'atmosfera, di carbonati nella litosfera e di bicarbonati nelle acque e si riconosce con la formula CO2. Quasi tutte le molecole, infatti, sono composte da atomi di carbonio collegati tra loro. Le molecole a base di carbonio sono chiamate "composti organici" In biologia e chimica ambientale il ciclo del carbonio è un ciclo naturale attraverso il quale il carbonio viene scambiato tra la geosfera (all'interno della quale si considerano i sedimenti e i combustibili fossili), l'idrosfera (mari e oceani), la biosfera (comprese le acque dolci) e l'atmosfera della Terra fino a regolare la quantità di anidride carbonica nell'atmosfera. Il carbonio può essere immagazzinato. L'immagazzinamento di carbonio nella biosfera, infatti, è influenzato da diversi processi che si attuano su varie scale temporali: il carbonio, infatti, può essere immagazzinato per diverse centinaia di anni negli alberi e fino a migliaia di anni nel suolo. Cambiamenti in queste riserve di carbonio a lungo termine possono influenzare direttamente il riscaldamento globale. Nell'intero sistema Terra sono presenti circa 1,85 miliardi di petagrammi di carbonio. Le riserve di carbonio sul nostro pianeta si distribuiscono in dei serbatoi giganteschi, chiamati "pool", di cui ce ne sono quattro principali: L'atmosfera È il serbatoio più importante, perché determina l'effetto serra e di conseguenza...
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il clima sul nostro pianeta. L'idrosfera Gli oceani contengono carbonio che si trova perlopiù disciolto in profondità dove vi rimane per lunghi periodi. La biosfera Le piante contengono carbonio, immagazzinato nei tronchi e nelle foglie. Esso si trova anche, però, nel suolo e, in forma organica, nei microrganismi, nei funghi e nelle muffe. Crosta terrestre (litosfera) La crosta terrestre è il pool con più carbonio, di cui circa 100 milioni immagazzinati nelle rocce sedimentarie e carbonatiche. Nei depositi organici sono invece immagazzinati altri 4.000-10.000, sotto forma di idrocarburi come gas, petrolio e carbone. Il carbonio scorre liberamente tra un pool all'altro attraverso dei meccanismi naturali chiamati flussi. La CO2 e gli altri gas serra, mescolati all'atmosfera, infatti, agiscono per intrappolare una parte delle radiazioni del Sole riflesse dalla superficie terrestre: l'effetto serra, che permette la vita sulla Terra ma allo stesso tempo ha un equilibrio molto sottile. Nella biosfera, le piante, attraverso la fotosintesi, assorbono CO2 e restituiscono ossigeno all'atmosfera. Dopo aver prodotto zuccheri e sostanze organiche, le piante suddividono esse. In questo modo il carbonio poi viene assorbito dal terreno e mangiato da essere viventi dove poi tornerà nell'atmosfera attraverso la respirazione. In questo processo il carbonio, però, può rimanere nelle piante anche per migliaia di anni. Il ciclo "veloce" del carbonio, invece, comprende l'idrosfera. I gas, in questo caso, infatti, vengono disciolti e rilasciati nell'acqua, tramite delle reazioni chimiche chiamate carbonatiche. L'anidride carbonica, attraverso una serie di reazione chimiche, può trasformarsi in carbonato, comunemente chiamato calcare. In questa forma il carbonio può essere immagazzinato in grandi quantità. Il carbonio circola nell'oceano anche attraverso dei processi biologici di fotosintesi, e tramite la respirazione e la decomposizione dei plankton. Con l'aumento della temperatura media globale, però, l'oceano diminuisce la sua capacità di assorbire CO2. Più fa caldo infatti, più ne lascia in atmosfera. Il ciclo più "lento" che restituisce carbonio nell'atmosfera, invece, è quello della litosfera, cioè il carbonio intrappolato nelle rocce. Il carbonio in questo caso viene rilasciato con le eruzioni vulcaniche. Un sostanziale quantitativo di carbonio nell'atmosfera può anche essere rilasciato, però, attraverso la combustione di biomassa (ad esempio incendi boschivi, legna usata per il riscaldamento o fabbriche).
Ricerca sul ciclo del carbonio
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Spiegazione approfondita dei cicli biogeochimici, ciclo del ferro, ciclo dle carbonio, ciclo dell’azoto, ciclo dell’ossigeno, ciclo dello zolfo, ciclo del fosforo. Con relative illustrazioni, esempi, problematiche ambientali.
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Pwp di Scienze
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cicli biochimici di carbonio, azoto, zolfo e ossigeno. sintesi
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fotosintesi clorofilliana appunti di scienze 5a liceo
Il ciclo del carbonio Il carbonio è un elemento chimico, presente sotto forma di anidride carbonica nell'atmosfera, di carbonati nella litosfera e di bicarbonati nelle acque e si riconosce con la formula CO2. Quasi tutte le molecole, infatti, sono composte da atomi di carbonio collegati tra loro. Le molecole a base di carbonio sono chiamate "composti organici" In biologia e chimica ambientale il ciclo del carbonio è un ciclo naturale attraverso il quale il carbonio viene scambiato tra la geosfera (all'interno della quale si considerano i sedimenti e i combustibili fossili), l'idrosfera (mari e oceani), la biosfera (comprese le acque dolci) e l'atmosfera della Terra fino a regolare la quantità di anidride carbonica nell'atmosfera. Il carbonio può essere immagazzinato. L'immagazzinamento di carbonio nella biosfera, infatti, è influenzato da diversi processi che si attuano su varie scale temporali: il carbonio, infatti, può essere immagazzinato per diverse centinaia di anni negli alberi e fino a migliaia di anni nel suolo. Cambiamenti in queste riserve di carbonio a lungo termine possono influenzare direttamente il riscaldamento globale. Nell'intero sistema Terra sono presenti circa 1,85 miliardi di petagrammi di carbonio. Le riserve di carbonio sul nostro pianeta si distribuiscono in dei serbatoi giganteschi, chiamati "pool", di cui ce ne sono quattro principali: L'atmosfera È il serbatoio più importante, perché determina l'effetto serra e di conseguenza...
Il ciclo del carbonio Il carbonio è un elemento chimico, presente sotto forma di anidride carbonica nell'atmosfera, di carbonati nella litosfera e di bicarbonati nelle acque e si riconosce con la formula CO2. Quasi tutte le molecole, infatti, sono composte da atomi di carbonio collegati tra loro. Le molecole a base di carbonio sono chiamate "composti organici" In biologia e chimica ambientale il ciclo del carbonio è un ciclo naturale attraverso il quale il carbonio viene scambiato tra la geosfera (all'interno della quale si considerano i sedimenti e i combustibili fossili), l'idrosfera (mari e oceani), la biosfera (comprese le acque dolci) e l'atmosfera della Terra fino a regolare la quantità di anidride carbonica nell'atmosfera. Il carbonio può essere immagazzinato. L'immagazzinamento di carbonio nella biosfera, infatti, è influenzato da diversi processi che si attuano su varie scale temporali: il carbonio, infatti, può essere immagazzinato per diverse centinaia di anni negli alberi e fino a migliaia di anni nel suolo. Cambiamenti in queste riserve di carbonio a lungo termine possono influenzare direttamente il riscaldamento globale. Nell'intero sistema Terra sono presenti circa 1,85 miliardi di petagrammi di carbonio. Le riserve di carbonio sul nostro pianeta si distribuiscono in dei serbatoi giganteschi, chiamati "pool", di cui ce ne sono quattro principali: L'atmosfera È il serbatoio più importante, perché determina l'effetto serra e di conseguenza...
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il clima sul nostro pianeta. L'idrosfera Gli oceani contengono carbonio che si trova perlopiù disciolto in profondità dove vi rimane per lunghi periodi. La biosfera Le piante contengono carbonio, immagazzinato nei tronchi e nelle foglie. Esso si trova anche, però, nel suolo e, in forma organica, nei microrganismi, nei funghi e nelle muffe. Crosta terrestre (litosfera) La crosta terrestre è il pool con più carbonio, di cui circa 100 milioni immagazzinati nelle rocce sedimentarie e carbonatiche. Nei depositi organici sono invece immagazzinati altri 4.000-10.000, sotto forma di idrocarburi come gas, petrolio e carbone. Il carbonio scorre liberamente tra un pool all'altro attraverso dei meccanismi naturali chiamati flussi. La CO2 e gli altri gas serra, mescolati all'atmosfera, infatti, agiscono per intrappolare una parte delle radiazioni del Sole riflesse dalla superficie terrestre: l'effetto serra, che permette la vita sulla Terra ma allo stesso tempo ha un equilibrio molto sottile. Nella biosfera, le piante, attraverso la fotosintesi, assorbono CO2 e restituiscono ossigeno all'atmosfera. Dopo aver prodotto zuccheri e sostanze organiche, le piante suddividono esse. In questo modo il carbonio poi viene assorbito dal terreno e mangiato da essere viventi dove poi tornerà nell'atmosfera attraverso la respirazione. In questo processo il carbonio, però, può rimanere nelle piante anche per migliaia di anni. Il ciclo "veloce" del carbonio, invece, comprende l'idrosfera. I gas, in questo caso, infatti, vengono disciolti e rilasciati nell'acqua, tramite delle reazioni chimiche chiamate carbonatiche. L'anidride carbonica, attraverso una serie di reazione chimiche, può trasformarsi in carbonato, comunemente chiamato calcare. In questa forma il carbonio può essere immagazzinato in grandi quantità. Il carbonio circola nell'oceano anche attraverso dei processi biologici di fotosintesi, e tramite la respirazione e la decomposizione dei plankton. Con l'aumento della temperatura media globale, però, l'oceano diminuisce la sua capacità di assorbire CO2. Più fa caldo infatti, più ne lascia in atmosfera. Il ciclo più "lento" che restituisce carbonio nell'atmosfera, invece, è quello della litosfera, cioè il carbonio intrappolato nelle rocce. Il carbonio in questo caso viene rilasciato con le eruzioni vulcaniche. Un sostanziale quantitativo di carbonio nell'atmosfera può anche essere rilasciato, però, attraverso la combustione di biomassa (ad esempio incendi boschivi, legna usata per il riscaldamento o fabbriche).