Didascalia alternativa:

e inesauribile per eccellenza, ma presenta due inconvenienti: È una fonte diluita, servono quindi sono necessari vasti territori per raccoglierla in quantità significativa. È una fonte discontinua perché presente solo durante il giorno. Per risolvere questo problema si può utilizzare un liquido a sali fusi che raggiunge temperature altissime durante la notte. Due tipi di centrali elettriche solari Solare termodinamico a concentrazione o CSP (Concentrated Solar Pulse): sfruttano il calore del Sole. Centrale a specchi parabolici: usa specchi stretti a forma di parabola rivolti e messi a fuoco su un tubo ricevitore. Al suo interno circola un liquido che assorbe il calore portato poi nella centrale. Qui il calore viene traferito all'acqua che genera vapore e azione il gruppo turbina-alternatore generando elettricità. Centrale a torre solare: utilizza moltissimi eliostati formati da specchi, montati su dei cilindri che seguono il movimento del Sole. Gli specchi riflettono sulla caldaia posta in cima alla torre solare, raggiungendo altissime temperature e producendo vapore surriscaldato. Un sistema di turbina- alternatore genera elettricità. Centrale fotovoltaica: sfrutta direttamente la luce del Sole. L'unità di base sono le celle fotovoltaiche. Quando la luce colpisce una cella produce una corrente continua. Funziona in media otto ore al giorno e la corrente continua viene trasformata in corrente alternata dagli inverter. Centrale a specchi Parabolici Centrale a torre solare centrale fotovoltaica Energia idroelettrica Si ottiene da un salto d'acqua e ha origine dal ciclo dell'acqua alimentato dal Sole. Le centrali idroelettriche producono energia elettrica. Possono essere di vari tipi Centrale idroelettrica standard, così composta Diga: sbarramento artificiale in cementoarmato. La diga forma un invaso o lago artificiale. L'acqua è costretta a passare in un canale di derivazione in pendenza sulla montagna, cioè una condotta forzata che porta l'acqua fino alla centrale. L'acqua acquista sempre maggiore velocità nella discesa. La centrale è un edificio a due livelli costruito a fondovalle, al suo interno si trovano la Turbina Pelton (che viene colpita dal getto d'acqua) e l'alternatore che genera corrente elettrica a partire dall'energia cinetica della turbina. Centrale idroelettrica di generazione e pompaggio formata da: Si alternano due fasi: durante il giorno si produce energia, durante la notte si pompa l'acqua arrivata a fondovalle fino all'invaso a monte per essere riutilizzata il giorno dopo. Serve per non sprecare l'eccedenza di energia prodotte dalle centrali standard durante notte, quando la richiesta di energia è minima. Centrale fluviale: funziona con l'acqua fluente di un fiume. È composta da: Una diga sbarra il fiume creando un dislivello di diversi metri. L'acqua è costretta a passare dentro la centrale dal distributore. Un sistema di Turbina Kaplan e alternatore genera corrente elettrica. Invaso artificiale diga condotta forzata turbina alternatore trasformatore rete canale di restituzione Energia geotermica Proviene dal magma che è sotto la crosta terrestre e risale in superficie. L'acqua piovana filtra nel terreno, si riscalda a contatto con il magma, diventa vapore ed esce dalle crepe del terreno sotto forma di soffioni o geyser. Per questo motivo l'energia geotermica è al tempo stesso calore e forza meccanica. Una centrale geotermica comprende Rubinetto di presa: preleva il vapore dal pozzo di estrazione. Vapordotti: tubi che portano il vapore fino alla centrale. Turbina messa in rotazione dal vapore e alternatore che genera energia elettrica. Condensatore: serpentina in cui il vapore ritorna acqua. È rifornito di acqua fredda dalla torre di raffreddamento. Tubo di reiniezione: immette nel sottosuolo l'acqua proveniente dal condensatore. Energia eolica Prodotta dal vento, una massa d'aria che si sposta in orizzontale. Il vento è generato dal calore del Sole. Per sfruttare l'energia eolica si utilizzano gli aerogeneratori, cioè eliche poste su torri. Essi sono composti da: Torre: sostiene la navicella, la sala macchine che serve ad orientare le pale verso il vento. Tre pale fissate su un rotore (turbina). Le pale vengono mosse dal vento e il rotore trasmette il moto rotatorio al moltiplicatore e alternatore (il generatore di energia elettrica). Anemometro: misura la velocità del vento e blocca il generatore in caso sia troppo forte. I parchi eolici o wind farm sono costituiti da gruppi di aerogeneratori in aree particolarmente ventose. Possono essere di due tipi: Parco eolico terrestre. Parco eolico marino (offshore). Salendo di quota i venti acquistano velocità e costanza (soffiano per tutto l'anno nella stessa direzione e con la stessa velocità media). Esistono dei progetti sperimentali per sfruttare l'eolico ad alta quota: Progetto KiteGen: costituito da un aquilone stretto e lungo, collegato con due robustissimi cavi ad un generatore. Progetto M600: utilizza un aliante che ha 8 eliche collegate ad altrettanti generatori.