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SCIENZE DELLA TERRA
VULCANISMO
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L'origine del magma
le rocce magmatiche sono le rocce che derivano dal magma (roccia fusa).
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SCIENZE DELLA TERRA VULCANISMO - L'origine del magma le rocce magmatiche sono le rocce che derivano dal magma (roccia fusa). Il magma - miscele complesse di silicati ricchi di gas- si forma nel mantello o nella crosta dove si fonde a seconda di diverse condizioni chimiche e fisiche. Una volta raffreddato, la roccia magmatica risultante può essere: A. Roccia intrusiva -> magma solidificato in profondità. Il raffreddamento avviene in tempi molto lunghi e perciò si creano grandi cristalli -> Struttura granulare cristallina. A causa di movimenti della crosta queste masse possono arrivare in superficie B. Roccia effusiva-> magma spinto dai gas, sale in superficie sfruttando le fratture nella crosta e si raffredda in superficie -> forte sbalzo di temperatura e pressione che porta alla dispersione dei gas = LAVA. Una parte della massa si cristallizza durante la salita, il resto lo fa in superficie in un tempo breve ->struttura purifica (piccolissimi cristalli) CLASSIFICAZIONE DEI MAGMI i magmi hanno composizioni diverse in base al loro contenuto di Silice SiO2: 2 MAGMI ACIDI O SIALICI -> ricchi di silice e Aluminio - densità ≈2,7 g/cm3° -> rocce sialiche MAGNI NEUTRI -> neutri con densità > dei sialici-> rocce neutre MAGMI BASICI O FEMICI -> poveri di Sio2, ma ricchi di Fe, Mg e Ca - densità ~3 g/ cm3° -> rocce basiche o femiche MAGMI ULTRABASICI->...

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Didascalia alternativa:

colore molto scuro- densità elevata- composti solo da Fe e Mg -> rocce ultrabasiche CLASSIFICAZIONE DEI ROCCE MAGMATICHE GRANITI (rocce acide) DIORITI (rocce neutre) GABBRI (rocce basiche basalti) PERIDOTITI (ultrabasiche) ROCCE ALCALINE (rocce ricche di potassio) L'ORIGINE DEI MAGMI 3 Rocce intrusive -> 95% presentano composizione sialica (graniti) Rocce effusive -> 98% presentano composizione fenica o neutra (basalti) Tali distribuzione dipende appunto dalla provenienza del magma: *Magma Primario -> magma che fonde nel mantello (oltre 35km di profondità) che ha composizione tipo Basalto. Ad alte temp, il magma é fluido e risale in superficie prima di cristallizzarsi -> rocce effusive * Magma Secondario o Anatettico -> magma che fonde nella crosta ( a minore profondità) attraverso il processo di Anatessi ==> fusione della crosta ( a circa 10km) dove solo i minerali sialici si fondono (diventa un composto fluido-solido). -> se la fusione nn é completa la parte fluida si cristallizza e forma Rocce Migmatiche. -> se le temp salgono e la fusione si completa nascono le rocce intrusive (graniti) I Magmi Anatettici = sono molto viscosi perché costituiti da una parte fusa che avvolge residui solidi ad alto punto di fusione, e perciò nn riescono a risalire e cristallizzano in profondità -> formano Batoliti Granitici Magmi primari e magmi analettici possono mescolarsi e produrre magmi intermedi QUINDI MAGMI BASICI -> fusione parziale rocce del mantello, danno origine ai basalti MAGMI ACIDI -> fusione della crosta, danno origine ai graniti NB! più é alta la temp, più il magma é ricco di componenti femici perché sono quelli che sono più restii a fondere LA FUSIONE DEI MAGMI La terra é solida fino a 3000 km perciò la fusione avviene solo in determinate condizioni: - Aumento locale di temperatura nel mantello, che si può verificare x la risalita di materiali da zone profonde( dove ci sono alte temp ma sono solidi perché la pressione e molto alta), verso zone più superficiali dove la pressione é minore e ciò fa si che fondino - Discesa di fluidi che inumidiscono la roccia e fanno abbassare le temperature di fusione NB -> più è fluido più richiede temperature basse di fusione VULCANISMO donuto alla risalita di мадий materiali rocciosi All0 stato foso hanno origine Quando ci sono particolari condizioni fisiche e e chimiche nella crosta o nella parte alta del mantello Dove risalgono per galleggiamento "ISOSTASIA" (vedi appunti più avanti) Si Formano per FUSIONE PARZIALE delle rocce in profondità Che produce magmi diversi a seconda del tipo di rocce: • Processo di Anatessi (fusione parziale del mantello 1. La roccia calda diventa mano a mano pastosa (i minerali si fondono a diverse temp) 2. cominciano a formarsi piccole goccioline al interno che si separano da un residuo refrattario che resiste alle alte temp. 3. Il materiale essendo meno densò della roccia circostante si espande e fa pressione sulle pareti 4. Si formano piccole fessure 5. Quando il 20% é fusole gocce si uniscono in un unica massa che comincia a risalire (-> isostasia) a forma di "diapiro" 6. I diapiri si uniscono sempre più in una massa finché la spinta isostatica termina e si accumula nella camera magmatica (primi cristalli) 7. Escono i gas e la lava dal condotto L'ATTIVITÀ VULCANICA La velocità di risalita del magma dipende da diversi fattori: La viscosità -> legata alla composizione chimica, temp e gas Il volume La profondità nella quale si origina il magma •La tempera delle rocce attraverso cui risale La risalita può anche essere interrotta e riprendere ( ad ogni arresto la composizione cambia) I VULCANI Sono il manifestarsi dell energia interna della terra 1. Edifici vulcanici possono essere - Centrali -> forma cilindrica - Lineari-> spaccature che penetrano nell' interno della terra 2. Due tipi vulcan - Vulcani-strato-> tipiche del vulcanismo esplosivo, i frammenti si depositano intorno al cratere formando un edificio a cono. Es.Stromboli - Vulcani a scudo-> tipiche del vulcanismo effusivo, con lave molto fluide che scorrono per molti km prima di consolidarsi Es. Hawaii 3. Prodotti dell'Attività Vulcanica Ceneri Lapilli - Scorie 5 - Bombe lapilli e bombe colata lavica cono o edificio vulcanico LITOSFERA nube di ceneri serbatoio o camera magmatica cratere bocca principale bocca secondaria camino vulcanico Vulcanismo EFFUSIVO Fuoriesce lava molto fluida (femica/ basiche che si solidifica come basalto) che cola e si raffredda Hawaianocolata di lava Basaltica Islandese espandimenti di lava da spaccature nee terreno es. nelle dorsali oceaniche Idxouagmatice – depende dalla viscosità unrerazione tra la camera cagmatica e le golde acquifere non wa dall' 6 esplosioni MOLTO VIOLENTE ad anello (come le Bombe atouiche Brusco pasaggio pell H₂O allo stato di vapore, che genera pressione a ga saltare se rocce ESPLOSIVO C'è un esplosione causata dai gas, e perciò la lava molto viscosa (magma sialico )esplode violentemente diversi gradi (meno explosivo) Stromboliano Secpre attivo, alimentato DA Magma Fluido (leggermente pia visceso degli effusivi) con piccole esplosioni che foruano piroclasti Vulcaniano attivitá esplosiva /effusiva, con magma Pia viscoso e piroclasti Vesuviano uoolto esplosivo xche nagua molto viscoso ricco di gas + piroclasi. Forma a Pino della nube ordente ricadente che descende dopo l'esplosione diventando denso (Qui esplosivo), •Pelecano massiva viscosità del magure, No proclasti xche t'e nagua si solidifica nel condotto e viene spunto dan gos esce coule COLONNA DI ROCCIA + Nube ARoente Discendente (sabato) DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEI VULCANI 600 vulcani attivi, che si concentrano in alcune fasce: 1. ATTIVITÀ EFFUSIVA ( magma caldo fluido e femico, forma lineare). -Edifici lineari lungo le dorsali oceaniche, il più diffuso é il vulcanismo sottomarino-> emissione continua di magmi da fessure che producono Pillow lava. Negli oceani & continenti-> PUNTI CALDI (vulcani a scudo): come l'Etna o la Great Riff Valley 2. ATTIVITÀ ESPLOSIVA ( magma viscoso e acido, forma centrale, a cono). -Fosse abissali->depressioni sul fondo oceanico, vicino le coste. 60% di questi vulcani si trovano nell' oceano pacifico, nella CINTURA DI FUOCO, FENOMENI SISMICI I terremoti, o sismi, sono una serie di rapide oscillazioni del terreno causate da una brusca liberazione di energia elastica da una zona del sottosuolo definito come ipocentro. Dall'ipocentro, che può essere situato a profondità comprese tra poche decine di metri sino ad alcune centinaia di chilometri, si propagano in tutte le direzioni serie di onde elastiche dette onde sismiche. Il punto della della superficie situato sulla verticale dell'ipocentro viene chiamato epicentro. - Terremoto superficiale ==> se la distanza tra ipocentro ed epicentro é > 60-70km - Terremoto intermedio ==> 300-500km - Terremoto profondo ==> 500-700km TEORIA DEL RIMBALZO Reid studia il terremoto in California nel 1906, in cui il terreno é stato deformato -> un blocco di roccia sottoposto ad uno sforzo si deforma 1 K 2 7 3 Sforzo di compressione Sforzo di Trazione Sforzo di taglio Sforzo 2 Forze con diversa direzione Deformazione elastica —> finisce lo sforzo e la roccia torna come prima Deformazione plastica-> dopo lo sforzo la roccia rimane deformata Per spiegare la malformazione Reid dice che le rocce sottoposte a sforzo accumulano l'energia elastica (comportandosi in modo elastico) fino ad arrivare al punto di rottura dove la rilasciano: -> sotto forma di calore -> sotto forma di onde sismiche . E si forma la FAGLIA I Nel caso del terremoto del 1906 si era già formata una faglia in passato che però si é riattivata CICLO SISMICO FASI CHE SI RIPETONO IN UN AREA 1. STADIO INTERSISMICO -> più lungo é il tempo tra un terremoto ed un altro, più energia elastica di incamera e più forte sarà 2. STADIO PRESISMICO -> prima della rottura ci sono dei "segnali" : la roccia scricchiola, ovvero microfratture/microterremoti, liberazione di gas ecc... 3. STADIO COSISMICO -> rottura= terremoto vero e proprio 4. STADIO POSTSISMICO -> in seguito al terremoto c'è una fase si riassestamento, dove avvengono piccoli terremoti per qualche settimana LE ONDE SISMICHE Le onde sismiche sono onde prodotte da un sisma di natura elastica in quanto provocano una trasformazione dinamica dei materiali che attraversano, i quali dopo il loro passaggio tornano nella loro posizione iniziale. Man mano che ci si allontana dall'ipocentro il sisma diminuisce l'intensità. Le onde sismiche possono essere : ONDE DI VOLUME-> *Le onde longitudinali sono onde di compressione, che si originano dall'ipocentro e sono chiamate onde longitudinali perché le particelle oscillano nella stessa direzione della propagazione. La roccia subisce variazioni di volume Sono anche dette onde P (primarie), perché sono le prime a giungere in superficie e a essere registrate dai sismografi, a seconda della densità dei materiali che attraversano; possono propagarsi sia attraverso la roccia solida, sia attraverso un materiale liquido (magma o acqua). 8 P *Le onde trasversali si propagano dall'ipocentro, sono generate da forze di taglio e provocano nelle rocce variazioni di forma, ma non di volume; sono dette trasversali perché provocano oscillazioni delle particelle delle rocce dal basso verso l'alto e viceversa, perpendicolarmente alla direzione di propagazione. Vengono anche chiamate onde S (secondarie) perché, essendo più lente delle onde P giungono in superficie per seconde. Le onde S non si propagano nei liquidi e questa circostanza ha permesso di ipotizzare la presenza all'interno della Terra di un nucleo esterno liquido. S 9 ONDE SUPERFICIALI -> si originano nell'epicentro, si propagano appunto in superficie e sono responsabili dei danni maggiori; possono essere distinte in due tipi: onde L (di Love), la cui propagazione provoca oscillazioni delle particelle delle rocce, trasversali alla direzione di propagazione, ma solo nel piano orizzontale, parallelo alla superficie terrestre. L * onde R (di Rayleigh), che provocano un moto ellittico delle particelle delle rocce, in un piano verticale alla direzione di propagazione delle onde. R Quindi: dall'ipocentro partono P e S si propagano in ogni direzione finché non arrivano e generano a loro volta Le R Le onde si misurano con il sismografo Sismogramma-> il grafico che riproduce il sismografo che mostra il tempo che passa tra l'arrivo delle onde P e le S, e ci permette di risalire alla distanza dell Epicentro Dromocone-> diagramma spazio tempo che indica i tempi di arrivo delle onde sismiche rifratte,. Basta misurare la differenza del tempo di arrivo delle onde P e quello delle onde S (si conosce la velocità) e questo dà come risultato, la distanza dell'epicentro della stazione (bisogna misurarlo da 3 stazioni diverse. + lunghezza d'onda Ñ 10 una oscillazione (la frequenza è il numero di oscillazioni al secondo) ampiezza Lunghezza d'onda distanza tra due creste. Ampiezza= dalla cresta al ventre, distanza verticale, misura l'energia (potenza) COME SI PROPAGANO LE ONDE ALL INTERNO DELLA TERRA COMPATTO È IL MATERIALE + RALLENTANO LE ONDE QUINDI... SE CI SONO DUE MEZZI DIVERSI, L'ONDA ARRIVA SUBISCE UNA DEVIAZIONE DI VELOCITÀ O DI DIREZIONE ONDA WCIDENTE f poco comPATTA 11 PIO COMPATTA aumento (Montello) PIU COMPATTA (noche) Poco COMPAITA Velocita 2 diminuisce la velocita Perforazioni, Zeno liti e meteoriti?.? 1.la riflessione è un fenomeno fisico per cui le onde vengono rimandate indietro, ovvero subiscono riflessione, quando incidono su una superficie che si interpone nel mezzo in cui si propagano. Le riflessioni sismiche dipendono, oltre che dalle proprietà fisiche del materiale attraversato, anche dalla potenza e dalla frequenza del segnale emesso. 2. la rifrazione è un fenomeno che si verifica quando un'onda, propagandosi, incontra la superficie di separazione di due mezzi diversi e la attraversa. Si ha allora generalmente una variazione della direzione di propagazione dell'onda con la diminuzione o l'aumento dell'angolo formato da questa e dalla normale alla superficie. -> si può spiegare la zona d'ombra grazie ad essa Grazie allo studio della propagazione delle onde si è scoperto che il nucleo è liquidò (le S non si propagano nei liquidi) ipocentro La densità della terra é 5,5 g/cm3 -> La crosta continentale è 2,7 g/cm3, quella oceanica 3,0, il mantello 3,5 il nucleo esterno 9,7 è quello interno 13. La media di tutto é 5,5. Sappiamo che il nucleo é liquido perché nessuno roccia ha la densità maggiore del mantello, perciò nel nucleo ci sono metalli fusi (questo spiega anche il campo magnetico) zona d'ombra delle onde P 143 103 COME SI MISURA UN TERREMOTO 1. Scala MSC ( mercalli)-> in base ai danni del territorio. un margine di soggettività che dipende da come sono costruiti i palazzi ecc.. Si 2. Scala Richter (magnitudo) -> misura l'ampiezza delle onde. misura la più grande onda s e si prende la sua ampiezza massima, poi si stabilisce un terremoto standard (con epicentro a 100km e ampiezza a 0,001 mmm) A (marina ampiezza terremoto ?) es a 200 ku 0,1 Ao (Max aupiette terremoto standard) 0,001 = 100 E poi si moltiplica nella scala logaritmica, quindi per esempio x10-> terremoto con magnitudo 3 é 100 volte più grande di uno da 6 (x2) DISTRIBUZIONE DEI TERREMOTI 2. ve teremoto é 100 volte + gorte 12 C'è La distribuzione dei terremoti sulla terra non è casuale ma gli epicentri sono allineati su fasce ben precise geograficamente e geologicamente. -> si distribuiscono secondo il PIANO DI BENIOFF: IGli epicentri sono localizzati soprattutto lungo le fosse oceaniche, le catene montuose recenti, le dorsali oceaniche e le fosse tettoniche continentali; e coincidono con aree con vulcani attivi -> Circa l'80% dei terremoti si verifica in corrispondenza della Cintura di Fuoco circumpacifica ed è legata al fenomeno della subduzione (l'immersione di una placca al di sotto di un'altra). sono caratterizzate dalla presenza di profonde fosse oceaniche e archi magmatici continentali; -> 20% dei terremoti è localizzato lungo le catene montuose di origine recente, in corrispondenza del sistema montuoso che si estende dalle Alpi fino all'Himalaya: l'origine dei sismi è in questo caso legata allo scontro tra placche continentali. -->Infine, una sismicità significativa, anche se non intensa, si manifesta in corrispondenza delle dorsali oceaniche e della fossa tettonica dell'Africa orientale: legati ai movimenti di divergenza tra le placche, i terremoti hanno in questo caso ipocentri superficiali. Crosta Mantello superiore strato esterno della Terra Mantello inferiore Nucleo esterno crosta terrestre 13 Nucleo interno mantello superiore CROSTA TERRESTRE + da 5 a 70 km di spessore IL MODELLO DELLA TERRA Solido no li do Liquido LIQUIDO PULIDO litosfera sotto la crosta profondità 2890 km Lehman • GUTE NiBerg STRUTTURA INTERNA della TERRA SUPERIORE rocciosa In scala MOH strati MANTELLO Esosfera Non in Termosfera scala Mesosfera Stratosfera Troposfera INFERIORE fluida formato da ferro e nichel diametro 7000 km ESTERNO liquida e fusa NUCLEO MAPPE per la SCUOLA www.mappe-scuola.com INTERNO solida parte più calda (5500°C) Profondità (km) 2900 5170 6371 il flusso termico terrestre é molto basso->0,06 W/m2 Ma... è molto imponente poiché l'energia liberata in un anno e 50 volte maggiore dell'energia liberata da tutti i vulcani o terremoti Quale é l'origine del calore. Tra i materiali che compongono la terra ci sono isotopi radioattivi-> energia cinetica di questo particelle trasforma in calore IL CALORE INTERNO DELLA TERRA Però sono zone tipo le dorsali oceaniche con un flusso molto più elevato a causa dei MOTI CONVETTIVI nel mantello -> spostamento di materiale caldo (quindi meno denso) che risale dalle zone profonde, dove parte del calore si libera in superficie e poi riascende con il materiale 20 Anche nei solidi ci possono essere correnti :nel mantello masse di rocce divenute più calde del materiale. circostante, a causa del decadimento degli isotopi, tende a a risalire verso la crosta e si raffredda e poi scende tornando a riscaldarsi. Flusso di calore basso parte interne di continenti antichi es Sud America. Flusso di calore alto = dorsali oceaniche es California MANTELLO NUCLEO ESTERNO FUSO NUCLEO INTERNO SOLIDO 1000 Temperatura all'interno della Terra (°C) 2000 3000 4000 temperatura di fusione del mantello temperatura di fusione del nucleo STATO SOLIDO STATO FUSO -geoterma 5000 profonditor geoterma (variazione di :) } саше varia латeup di fumone di vari aterioi quando si toccano, avviene ta fusione parziale GEOTERMA La litosfera è rigida perché la sua temperatura è inferiore alla temperatura di fusione. L'astenosfera è più molle e plastica, perché le sue rocce sono prossime alla temperatura di fusione e in alcuni punti parzialmente fuse. Per questo l'astenosfera è deformabile, un po' come succede alla cera fusa che, si può plasmare. Il mantello inferiore, per effetto delle elevate pressioni, è uno strato prevalentemente rigido, tranne che alla base, dove la temperatura siavvicina nuovamente a quella di fusione. Nel nucleo la temperatura aumenta molto più lentamente rispetto alla pressione. Il ferro presente nel nucleo interno, anche se a una temperatura altissima, resta allo stato solido perché anche la pressione é alta Dove? Spessore Quote medie superficie 15 Età rocce Densità Natura roccia CROSTA CONTINENTALE E OCEANICA CONTINENTALE Corrisponde ai continen e alla loro prosecuzione sotto il livello del mare comprende la piattaforma e la scarpata continentale Il più spesso Arriva a 35 km e dove ci sono le catene montuose a 60/70 km -orogeni (catene montuose) -> 8000m - cratoni-> zone pianeggianti - Piattaforma cont.-> 0-200m sotto mare + antiche Livello marino Continente Grafica G. Accornero 2,7 g/cm3 meno densa Si sono evolute con la orogenesi (rocce 1. Sedimenti metamorfiche! magmatiche, sedimentarie) 2. Basalto 3. Gabbro Piattaforma continentale Il fondo dell'oceano Il meno spesso arriva a 6km e si assottiglia in corrispondenza delle dorsali OCEANICA - dorsali-> -1000/2000m - Piane abissali-> -5000m Fosse oceaniche -> -10.000 m + giovani le rocce più antiche di sono formate nell' ultimo 4% della storia ≈ 3 g/cm3 più densa Scarpata continentale Fondo oceanico Frane sottomarine Piana abissa Per margine continentale si intende la parte marginale, più esterna, dei blocchi di crosta continentale che fa da transizione graduale alla crosta oceanica. Se i margini sono distanti dalla placca, si possono trovare... MARGINE CONTINENTALE PASSIVO -> tipici dei continenti che si trovano ai bordi dei bacini oceanici in espansione e segnano il confine tra continente e oceano della medesima placca. Rispetto al verso del moto della placca, essi si trovano in retroguardia, cioè sull'orlo posteriore del continente. MARGINE CONTINENTALE TRASFORME -> sono caratterizzati da ripide scarpate tra continente e crosta continentale mantello litosferico 16 margine trasforme margine passivo crosta oceanica astenosfera . Lo stadio avanzato di un margine continentale passivo prevede la formazione di un oceano tra i due continenti che si allontanano. Quando l'oceano diventa ampio e profondo, al suo interno può formarsi una dorsale oceanica, cioé un margine passivo di tipo oceanico. Se invece i margini sono prossimi alla placca... CURVA IPSOGRAFICA La curva ipsografica illustra i rapporti tra terra e mare e dimostra che il mare non copre solamente i fondi a crosta oceanica, ma anche settori sommersi costituiti da crosta continentale. Da margine passivo continentale a oceanico m 8000 oceano, in corrispondenza delle quali si attuerà poi la separazione continentale -> due placche scivolano orizzontalmente l'una rispetto all'altra, senza formazione o distruzione di litosfera, per questo si dicono anche conservativi. (M. Everest 8848 m) 6000 4000- 2000- 0 MARGINE PASSIVO CONTINENTALE 1-FASE INIZIALE -MARGINE CONTINENTALE ATTIVO -> si trovano in corrispondenza dei margini convergenti soggetti prevalentemente a sforzi compressivi che caratterizzano oceani in contrazione, come l'Oceano Pacifico. Normalmente si sviluppano nella direzione di spostamento della placca e sono caratterizzati da un'intensa attività vulcanica e sismica. litosfera astenosfera altezza media delle terre emerse (820 m) 2-STADIO AVANZATO 3- MARGINE PASSIVO OCEANICO catio Curva ipsografica della superficie terrestre livello medio del mare profondità media degli oceani (-3800 m) -2000 -4000 -6000 -8.000 (Fossa delle Filippine-11 516) 10 000 m 0 50 100 150 200 250 300 350 400 450 superficie in milioni di km² 510 M ISOSTASIA ISOSTASIA = EQUILIBRIO DI DIVERSI SETTORI DELLA CROSTA TERRESTRE. Ci spiega perché la crosta oceanica si trova sotto e quella continentale sopra e perché sono formate da rocce diverse: La crosta "galleggia" sul mantello a causa della sua densità La densità della crosta oceanica é 3,0 g/cm3, quella della continentale é 2,7 e quella del mantello in prossimità della Moho è 3,3 g/cm3 Se si osserva un'area cratonica, si nota che la affiorano ampie aree con rocce metamorfiche (che per natura sono formate dallo sprofondamento di rocce antiche nella crosta) -> quindi questo ci dice che i materiali originali sono sprofondati e poi sono risaliti verso la superficie Perché? -> La risposta viene dal principio dell'isostasia, che mette in relazione le quote di continenti e oceani con la densità delle rocce della crosta e del mantello. Secondo questo principio, le zolle in cui la litosfera è suddivisa galleggiano, per la loro relativa leggerezza, sull'astenosfera, che si comporta come un fluido particolarmente denso e pesante. L'isostasia è basata sul principio di Archimede, secondo il quale "ogni corpo immerso in un fluido riceve una spinta dal basso verso l'alto, uguale al peso al peso del fluido spostato",, qua il fluido sarebbe il mantello * Quando manca l'equilibrio, la terra compie degli Aggiustamenti Isostatici ( movimenti verticali) che portano la crosta ad inarcarsi fino a formare una catena montuosa. Con il tempo questo settore aumenta di spessore e diviene più pesante, sprofondando nel mantello finché la spinta di galleggiamento non ne compensa il peso. Le catene montuose rimangono sollevate grazie alle RADICI, Man mano che le montagne vengono erose, le radici si riducono e la montagna torna come prima. La moho indica la posizione di equilibrio raggiunta dalle w croste nel loro "galleggiare" nel mantello 17 * SE IL MANTELLO É SOLIDO COME FA A GALLEGGIARE? Si comporta come la cera lacca: un solido sollecitato bruscamente risponde rigidamente, se invece viene sottoposto a una forza minore ma per un tempo più lungo si deforma come fosse viscoso. –> in questo caso la forza Del suo peso verso il basso, esercitata per milioni di anni fa reagire il mantello come fosse viscoso TEORIA DEI CONTINENTI DI WAGNER circa 500 milioni di anni fa i continenti erano tutti riuniti in un unico grande continente chiamato Pangea circondato da un unico oceano chiamato Pantalassa. Il Pangea si sarebbe smembrato gradualmente e i continenti si sarebbero divisi fino a diventare come sono oggi. La Pangea non è lo stato iniziale perché la terra si è formata 4 miliardi di anni fa e quindi continenti erano diversi inizialmente. I continenti si sono allontanati secondo il meccanismo che si chiama PANGEA Che si basa su una serie di prove: 18 North America PANGAEA Eurasia South Africa America "deriva dei continenti". India Australia Antarctical 1. Prove geografiche-> I bordi di alcuni continenti sono concordanti come un puzzle come per esempio l'Africa e il Sud America, dove non solo le coste sono adiacenti ma anche il bordo della scarpata continentale 2. Prove geologiche-> ci sono catene montuose che presentano diversi strati, e sembra come se una si interrompesse nell'oceano e riprendesse in un altro continente. Inoltre gli strati delle montagne di diversi paesi sono molto simili a catene di altri continenti. Es Himalaya 3. Prove paleoclimatiche -> sono stati trovati in alcune rocce, tracce di un clima che non coincide con la fascia climatica di un paese. Ad Esempio hanno trovato resti di ghiacciai in Sudafrica. 4. Prove paleontologiche -> hanno trovato fossili identici in continenti che oggi sono separati da oceani. Per la teoria di Darwin, su due continenti separati non si possono trovare due specie uguali che evolvono ugualmente perché gli ambienti dell'evoluzione sono diversi. 1. Pensava che sotto il continente che lui chiamava, SIAL ci fosse una crosta continua, SIAM anche sotto l'oceano, ma non è così la crosta continentale galleggia. I punti deboli : SIAL SIAM OCEANICA 2. Secondo Wegener la causa della deriva è la rotazione terrestre, mentre in realtà è stato studiato che è legato ai moti convettivi TETTONICA DELLE PLACCHE 19 La terra è un pianeta attivo, il suo movimento è dato da forze: ▪ Forze esogene: tutte le forze legate al clima che modellano la superficie terrestre - Forze endogene: legato al calore interno della terra che produce vulcanismo orogenesi e terremoti Lo strato roccioso esterno della Terra, che comprende la crosta terrestre e la parte del mantello più prossima alla superficie, è chiamato litosfera. Esso ricopre uno strato più 'molle', a comportamento viscoso, detto astenosfera, nel quale le rocce si trovano vicino al punto di fusione ed il materiale può fluire molto lentamente. litosfera è divisa in sette grandi zolle o placche La tettoniche. La più grande é quella del Pacifico. Questi frammenti di litosfera presentano una forma irregolare e si incastrano tra di loro come parti di un puzzle che ricopre parte della superficie terrestre. Secondo la teoria della tettonica delle placche queste porzioni di litosfera hanno subito degli spostamenti, nel corso dei tempi geologici, grazie alla loro possibilità di comportarsi come enormi blocchi galleggianti sul substrato viscoso ('molle') CR. CONTINENTALE CROSTA - MANTELLO SUPERIORE MANTELLO INFERIORE MOHO MANTELLO LITOSFERICO STRATO A BASSA VELOCITÀ 400 km ZONA DI TRANSIZIONE LITOSFERA 100 km 670 km MESOSFERA ASTENOSFERA dell'astenosfera. All'interno di questa zona si verificherebbero, infatti, moti convettivi Zone di distensione sono quelle nelle quali le placche si allontanano tra di loro fino a formare bacini oceanici; zone di compressione sono quelle lungo le quali le placche si scontrano finendo per formare catene montuose. Lungo i margini delle placche è concentrata la maggior parte dei terremoti e dei vulcani terrestri. I margini delle placche possono essere di tre tipi: 1. margini divergenti, si trovano in corrispondenza delle dorsali oceaniche (dorsale medio-atlantica che si sviluppa dal Polo Nord al Polo Sud) dove le placche si separano creando un buco, dove il magma in risalita entra e crea una nuova crosta oceanica. Placca oceanica Dorsale oceanica 20 Mantello Placca oceanica 2. i margini convergenti, dove le placche si avvicinano e la crosta si consuma, si trovano in corrispondenza delle fosse oceaniche (sistema arco-fossa) (Pacifico occidentale) e delle zone di subduzione. *subduzione ==> lo scorrimento di una placca litosferica sotto un'altra ed il suo conseguente riassorbimento nella astenosfera (come è accaduto lungo le coste pacifiche del sud- america, portando alla formazione della catena montuosa delle Ande); Placca oceanica Arco vulcanico Fossa Mantello Placca oceanica (soggiacente) 3. i margini trasformi, dove le placche coincidono con una grande zona di frattura -> faglie trasformi, e scivolano semplicemente l'una accanto all'altra senza produrre né distruggere la litosfera. No vulcanismo dorsale La teoria della tettonica delle placche spiega il perché di quasi tutti i fenomeni geologici e la loro distribuzione: CR CONTINENT, Tipi di margine Divergente o costruttivo Convergente o distruttivo Conservativo o trasforme CR. OCEANICA Movimento 3 OC. →<CONT. CONT. ос Slittamento CONT. laterale Struttura geografica DORSALE OCEANICA m SIST. ARCO FOSSA 1 2 SUBOUZIONE FOSSA ESOBOUTION Faglia transforme (collegata alla porsale) Ad esempio l' espansione degli oceani 1.Moti convettivi sotto la crosta continentale che, sottoposta a tensione e a sforzi di taglio si rompe 2. La crosta continentale si separa dal centro affiora nuova crosta oceanica (magma basaltico che si solidifica): questa struttura viene detta fossa tettonica o Rift valley 3. Le due croste continuano ad allontanarsi e le acque marine invadono la Rift creando un bacino oceanografico iniziale che si espanderà. 4. Le croste si allontanano sempre di più e si forma la dorsale medio oceanica Fenomeni vulcanici Continue emissioni di basalti (pillow lava) Vulcanismo esplosivo (magma secondario) No, lo slittamento non genera magma Fenomeni sismici Si, di moderata intensità con ipocentri superficiali Alta intensità, disposti secondo il piano di BENIOFF Molto violenti e ipocentro superficiale Esempi Dorsale medio atlantica in Islanda 1. Marianne, Indonesia 2. Fossa del Perù 3. Himalaya Faglia di San Andreas ন

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VULCANISMO
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L'origine del magma
le rocce magmatiche sono le rocce che derivano dal magma (roccia fusa).
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SCIENZE DELLA TERRA VULCANISMO - L'origine del magma le rocce magmatiche sono le rocce che derivano dal magma (roccia fusa). Il magma - miscele complesse di silicati ricchi di gas- si forma nel mantello o nella crosta dove si fonde a seconda di diverse condizioni chimiche e fisiche. Una volta raffreddato, la roccia magmatica risultante può essere: A. Roccia intrusiva -> magma solidificato in profondità. Il raffreddamento avviene in tempi molto lunghi e perciò si creano grandi cristalli -> Struttura granulare cristallina. A causa di movimenti della crosta queste masse possono arrivare in superficie B. Roccia effusiva-> magma spinto dai gas, sale in superficie sfruttando le fratture nella crosta e si raffredda in superficie -> forte sbalzo di temperatura e pressione che porta alla dispersione dei gas = LAVA. Una parte della massa si cristallizza durante la salita, il resto lo fa in superficie in un tempo breve ->struttura purifica (piccolissimi cristalli) CLASSIFICAZIONE DEI MAGMI i magmi hanno composizioni diverse in base al loro contenuto di Silice SiO2: 2 MAGMI ACIDI O SIALICI -> ricchi di silice e Aluminio - densità ≈2,7 g/cm3° -> rocce sialiche MAGNI NEUTRI -> neutri con densità > dei sialici-> rocce neutre MAGMI BASICI O FEMICI -> poveri di Sio2, ma ricchi di Fe, Mg e Ca - densità ~3 g/ cm3° -> rocce basiche o femiche MAGMI ULTRABASICI->...

SCIENZE DELLA TERRA VULCANISMO - L'origine del magma le rocce magmatiche sono le rocce che derivano dal magma (roccia fusa). Il magma - miscele complesse di silicati ricchi di gas- si forma nel mantello o nella crosta dove si fonde a seconda di diverse condizioni chimiche e fisiche. Una volta raffreddato, la roccia magmatica risultante può essere: A. Roccia intrusiva -> magma solidificato in profondità. Il raffreddamento avviene in tempi molto lunghi e perciò si creano grandi cristalli -> Struttura granulare cristallina. A causa di movimenti della crosta queste masse possono arrivare in superficie B. Roccia effusiva-> magma spinto dai gas, sale in superficie sfruttando le fratture nella crosta e si raffredda in superficie -> forte sbalzo di temperatura e pressione che porta alla dispersione dei gas = LAVA. Una parte della massa si cristallizza durante la salita, il resto lo fa in superficie in un tempo breve ->struttura purifica (piccolissimi cristalli) CLASSIFICAZIONE DEI MAGMI i magmi hanno composizioni diverse in base al loro contenuto di Silice SiO2: 2 MAGMI ACIDI O SIALICI -> ricchi di silice e Aluminio - densità ≈2,7 g/cm3° -> rocce sialiche MAGNI NEUTRI -> neutri con densità > dei sialici-> rocce neutre MAGMI BASICI O FEMICI -> poveri di Sio2, ma ricchi di Fe, Mg e Ca - densità ~3 g/ cm3° -> rocce basiche o femiche MAGMI ULTRABASICI->...

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Didascalia alternativa:

colore molto scuro- densità elevata- composti solo da Fe e Mg -> rocce ultrabasiche CLASSIFICAZIONE DEI ROCCE MAGMATICHE GRANITI (rocce acide) DIORITI (rocce neutre) GABBRI (rocce basiche basalti) PERIDOTITI (ultrabasiche) ROCCE ALCALINE (rocce ricche di potassio) L'ORIGINE DEI MAGMI 3 Rocce intrusive -> 95% presentano composizione sialica (graniti) Rocce effusive -> 98% presentano composizione fenica o neutra (basalti) Tali distribuzione dipende appunto dalla provenienza del magma: *Magma Primario -> magma che fonde nel mantello (oltre 35km di profondità) che ha composizione tipo Basalto. Ad alte temp, il magma é fluido e risale in superficie prima di cristallizzarsi -> rocce effusive * Magma Secondario o Anatettico -> magma che fonde nella crosta ( a minore profondità) attraverso il processo di Anatessi ==> fusione della crosta ( a circa 10km) dove solo i minerali sialici si fondono (diventa un composto fluido-solido). -> se la fusione nn é completa la parte fluida si cristallizza e forma Rocce Migmatiche. -> se le temp salgono e la fusione si completa nascono le rocce intrusive (graniti) I Magmi Anatettici = sono molto viscosi perché costituiti da una parte fusa che avvolge residui solidi ad alto punto di fusione, e perciò nn riescono a risalire e cristallizzano in profondità -> formano Batoliti Granitici Magmi primari e magmi analettici possono mescolarsi e produrre magmi intermedi QUINDI MAGMI BASICI -> fusione parziale rocce del mantello, danno origine ai basalti MAGMI ACIDI -> fusione della crosta, danno origine ai graniti NB! più é alta la temp, più il magma é ricco di componenti femici perché sono quelli che sono più restii a fondere LA FUSIONE DEI MAGMI La terra é solida fino a 3000 km perciò la fusione avviene solo in determinate condizioni: - Aumento locale di temperatura nel mantello, che si può verificare x la risalita di materiali da zone profonde( dove ci sono alte temp ma sono solidi perché la pressione e molto alta), verso zone più superficiali dove la pressione é minore e ciò fa si che fondino - Discesa di fluidi che inumidiscono la roccia e fanno abbassare le temperature di fusione NB -> più è fluido più richiede temperature basse di fusione VULCANISMO donuto alla risalita di мадий materiali rocciosi All0 stato foso hanno origine Quando ci sono particolari condizioni fisiche e e chimiche nella crosta o nella parte alta del mantello Dove risalgono per galleggiamento "ISOSTASIA" (vedi appunti più avanti) Si Formano per FUSIONE PARZIALE delle rocce in profondità Che produce magmi diversi a seconda del tipo di rocce: • Processo di Anatessi (fusione parziale del mantello 1. La roccia calda diventa mano a mano pastosa (i minerali si fondono a diverse temp) 2. cominciano a formarsi piccole goccioline al interno che si separano da un residuo refrattario che resiste alle alte temp. 3. Il materiale essendo meno densò della roccia circostante si espande e fa pressione sulle pareti 4. Si formano piccole fessure 5. Quando il 20% é fusole gocce si uniscono in un unica massa che comincia a risalire (-> isostasia) a forma di "diapiro" 6. I diapiri si uniscono sempre più in una massa finché la spinta isostatica termina e si accumula nella camera magmatica (primi cristalli) 7. Escono i gas e la lava dal condotto L'ATTIVITÀ VULCANICA La velocità di risalita del magma dipende da diversi fattori: La viscosità -> legata alla composizione chimica, temp e gas Il volume La profondità nella quale si origina il magma •La tempera delle rocce attraverso cui risale La risalita può anche essere interrotta e riprendere ( ad ogni arresto la composizione cambia) I VULCANI Sono il manifestarsi dell energia interna della terra 1. Edifici vulcanici possono essere - Centrali -> forma cilindrica - Lineari-> spaccature che penetrano nell' interno della terra 2. Due tipi vulcan - Vulcani-strato-> tipiche del vulcanismo esplosivo, i frammenti si depositano intorno al cratere formando un edificio a cono. Es.Stromboli - Vulcani a scudo-> tipiche del vulcanismo effusivo, con lave molto fluide che scorrono per molti km prima di consolidarsi Es. Hawaii 3. Prodotti dell'Attività Vulcanica Ceneri Lapilli - Scorie 5 - Bombe lapilli e bombe colata lavica cono o edificio vulcanico LITOSFERA nube di ceneri serbatoio o camera magmatica cratere bocca principale bocca secondaria camino vulcanico Vulcanismo EFFUSIVO Fuoriesce lava molto fluida (femica/ basiche che si solidifica come basalto) che cola e si raffredda Hawaianocolata di lava Basaltica Islandese espandimenti di lava da spaccature nee terreno es. nelle dorsali oceaniche Idxouagmatice – depende dalla viscosità unrerazione tra la camera cagmatica e le golde acquifere non wa dall' 6 esplosioni MOLTO VIOLENTE ad anello (come le Bombe atouiche Brusco pasaggio pell H₂O allo stato di vapore, che genera pressione a ga saltare se rocce ESPLOSIVO C'è un esplosione causata dai gas, e perciò la lava molto viscosa (magma sialico )esplode violentemente diversi gradi (meno explosivo) Stromboliano Secpre attivo, alimentato DA Magma Fluido (leggermente pia visceso degli effusivi) con piccole esplosioni che foruano piroclasti Vulcaniano attivitá esplosiva /effusiva, con magma Pia viscoso e piroclasti Vesuviano uoolto esplosivo xche nagua molto viscoso ricco di gas + piroclasi. Forma a Pino della nube ordente ricadente che descende dopo l'esplosione diventando denso (Qui esplosivo), •Pelecano massiva viscosità del magure, No proclasti xche t'e nagua si solidifica nel condotto e viene spunto dan gos esce coule COLONNA DI ROCCIA + Nube ARoente Discendente (sabato) DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEI VULCANI 600 vulcani attivi, che si concentrano in alcune fasce: 1. ATTIVITÀ EFFUSIVA ( magma caldo fluido e femico, forma lineare). -Edifici lineari lungo le dorsali oceaniche, il più diffuso é il vulcanismo sottomarino-> emissione continua di magmi da fessure che producono Pillow lava. Negli oceani & continenti-> PUNTI CALDI (vulcani a scudo): come l'Etna o la Great Riff Valley 2. ATTIVITÀ ESPLOSIVA ( magma viscoso e acido, forma centrale, a cono). -Fosse abissali->depressioni sul fondo oceanico, vicino le coste. 60% di questi vulcani si trovano nell' oceano pacifico, nella CINTURA DI FUOCO, FENOMENI SISMICI I terremoti, o sismi, sono una serie di rapide oscillazioni del terreno causate da una brusca liberazione di energia elastica da una zona del sottosuolo definito come ipocentro. Dall'ipocentro, che può essere situato a profondità comprese tra poche decine di metri sino ad alcune centinaia di chilometri, si propagano in tutte le direzioni serie di onde elastiche dette onde sismiche. Il punto della della superficie situato sulla verticale dell'ipocentro viene chiamato epicentro. - Terremoto superficiale ==> se la distanza tra ipocentro ed epicentro é > 60-70km - Terremoto intermedio ==> 300-500km - Terremoto profondo ==> 500-700km TEORIA DEL RIMBALZO Reid studia il terremoto in California nel 1906, in cui il terreno é stato deformato -> un blocco di roccia sottoposto ad uno sforzo si deforma 1 K 2 7 3 Sforzo di compressione Sforzo di Trazione Sforzo di taglio Sforzo 2 Forze con diversa direzione Deformazione elastica —> finisce lo sforzo e la roccia torna come prima Deformazione plastica-> dopo lo sforzo la roccia rimane deformata Per spiegare la malformazione Reid dice che le rocce sottoposte a sforzo accumulano l'energia elastica (comportandosi in modo elastico) fino ad arrivare al punto di rottura dove la rilasciano: -> sotto forma di calore -> sotto forma di onde sismiche . E si forma la FAGLIA I Nel caso del terremoto del 1906 si era già formata una faglia in passato che però si é riattivata CICLO SISMICO FASI CHE SI RIPETONO IN UN AREA 1. STADIO INTERSISMICO -> più lungo é il tempo tra un terremoto ed un altro, più energia elastica di incamera e più forte sarà 2. STADIO PRESISMICO -> prima della rottura ci sono dei "segnali" : la roccia scricchiola, ovvero microfratture/microterremoti, liberazione di gas ecc... 3. STADIO COSISMICO -> rottura= terremoto vero e proprio 4. STADIO POSTSISMICO -> in seguito al terremoto c'è una fase si riassestamento, dove avvengono piccoli terremoti per qualche settimana LE ONDE SISMICHE Le onde sismiche sono onde prodotte da un sisma di natura elastica in quanto provocano una trasformazione dinamica dei materiali che attraversano, i quali dopo il loro passaggio tornano nella loro posizione iniziale. Man mano che ci si allontana dall'ipocentro il sisma diminuisce l'intensità. Le onde sismiche possono essere : ONDE DI VOLUME-> *Le onde longitudinali sono onde di compressione, che si originano dall'ipocentro e sono chiamate onde longitudinali perché le particelle oscillano nella stessa direzione della propagazione. La roccia subisce variazioni di volume Sono anche dette onde P (primarie), perché sono le prime a giungere in superficie e a essere registrate dai sismografi, a seconda della densità dei materiali che attraversano; possono propagarsi sia attraverso la roccia solida, sia attraverso un materiale liquido (magma o acqua). 8 P *Le onde trasversali si propagano dall'ipocentro, sono generate da forze di taglio e provocano nelle rocce variazioni di forma, ma non di volume; sono dette trasversali perché provocano oscillazioni delle particelle delle rocce dal basso verso l'alto e viceversa, perpendicolarmente alla direzione di propagazione. Vengono anche chiamate onde S (secondarie) perché, essendo più lente delle onde P giungono in superficie per seconde. Le onde S non si propagano nei liquidi e questa circostanza ha permesso di ipotizzare la presenza all'interno della Terra di un nucleo esterno liquido. S 9 ONDE SUPERFICIALI -> si originano nell'epicentro, si propagano appunto in superficie e sono responsabili dei danni maggiori; possono essere distinte in due tipi: onde L (di Love), la cui propagazione provoca oscillazioni delle particelle delle rocce, trasversali alla direzione di propagazione, ma solo nel piano orizzontale, parallelo alla superficie terrestre. L * onde R (di Rayleigh), che provocano un moto ellittico delle particelle delle rocce, in un piano verticale alla direzione di propagazione delle onde. R Quindi: dall'ipocentro partono P e S si propagano in ogni direzione finché non arrivano e generano a loro volta Le R Le onde si misurano con il sismografo Sismogramma-> il grafico che riproduce il sismografo che mostra il tempo che passa tra l'arrivo delle onde P e le S, e ci permette di risalire alla distanza dell Epicentro Dromocone-> diagramma spazio tempo che indica i tempi di arrivo delle onde sismiche rifratte,. Basta misurare la differenza del tempo di arrivo delle onde P e quello delle onde S (si conosce la velocità) e questo dà come risultato, la distanza dell'epicentro della stazione (bisogna misurarlo da 3 stazioni diverse. + lunghezza d'onda Ñ 10 una oscillazione (la frequenza è il numero di oscillazioni al secondo) ampiezza Lunghezza d'onda distanza tra due creste. Ampiezza= dalla cresta al ventre, distanza verticale, misura l'energia (potenza) COME SI PROPAGANO LE ONDE ALL INTERNO DELLA TERRA COMPATTO È IL MATERIALE + RALLENTANO LE ONDE QUINDI... SE CI SONO DUE MEZZI DIVERSI, L'ONDA ARRIVA SUBISCE UNA DEVIAZIONE DI VELOCITÀ O DI DIREZIONE ONDA WCIDENTE f poco comPATTA 11 PIO COMPATTA aumento (Montello) PIU COMPATTA (noche) Poco COMPAITA Velocita 2 diminuisce la velocita Perforazioni, Zeno liti e meteoriti?.? 1.la riflessione è un fenomeno fisico per cui le onde vengono rimandate indietro, ovvero subiscono riflessione, quando incidono su una superficie che si interpone nel mezzo in cui si propagano. Le riflessioni sismiche dipendono, oltre che dalle proprietà fisiche del materiale attraversato, anche dalla potenza e dalla frequenza del segnale emesso. 2. la rifrazione è un fenomeno che si verifica quando un'onda, propagandosi, incontra la superficie di separazione di due mezzi diversi e la attraversa. Si ha allora generalmente una variazione della direzione di propagazione dell'onda con la diminuzione o l'aumento dell'angolo formato da questa e dalla normale alla superficie. -> si può spiegare la zona d'ombra grazie ad essa Grazie allo studio della propagazione delle onde si è scoperto che il nucleo è liquidò (le S non si propagano nei liquidi) ipocentro La densità della terra é 5,5 g/cm3 -> La crosta continentale è 2,7 g/cm3, quella oceanica 3,0, il mantello 3,5 il nucleo esterno 9,7 è quello interno 13. La media di tutto é 5,5. Sappiamo che il nucleo é liquido perché nessuno roccia ha la densità maggiore del mantello, perciò nel nucleo ci sono metalli fusi (questo spiega anche il campo magnetico) zona d'ombra delle onde P 143 103 COME SI MISURA UN TERREMOTO 1. Scala MSC ( mercalli)-> in base ai danni del territorio. un margine di soggettività che dipende da come sono costruiti i palazzi ecc.. Si 2. Scala Richter (magnitudo) -> misura l'ampiezza delle onde. misura la più grande onda s e si prende la sua ampiezza massima, poi si stabilisce un terremoto standard (con epicentro a 100km e ampiezza a 0,001 mmm) A (marina ampiezza terremoto ?) es a 200 ku 0,1 Ao (Max aupiette terremoto standard) 0,001 = 100 E poi si moltiplica nella scala logaritmica, quindi per esempio x10-> terremoto con magnitudo 3 é 100 volte più grande di uno da 6 (x2) DISTRIBUZIONE DEI TERREMOTI 2. ve teremoto é 100 volte + gorte 12 C'è La distribuzione dei terremoti sulla terra non è casuale ma gli epicentri sono allineati su fasce ben precise geograficamente e geologicamente. -> si distribuiscono secondo il PIANO DI BENIOFF: IGli epicentri sono localizzati soprattutto lungo le fosse oceaniche, le catene montuose recenti, le dorsali oceaniche e le fosse tettoniche continentali; e coincidono con aree con vulcani attivi -> Circa l'80% dei terremoti si verifica in corrispondenza della Cintura di Fuoco circumpacifica ed è legata al fenomeno della subduzione (l'immersione di una placca al di sotto di un'altra). sono caratterizzate dalla presenza di profonde fosse oceaniche e archi magmatici continentali; -> 20% dei terremoti è localizzato lungo le catene montuose di origine recente, in corrispondenza del sistema montuoso che si estende dalle Alpi fino all'Himalaya: l'origine dei sismi è in questo caso legata allo scontro tra placche continentali. -->Infine, una sismicità significativa, anche se non intensa, si manifesta in corrispondenza delle dorsali oceaniche e della fossa tettonica dell'Africa orientale: legati ai movimenti di divergenza tra le placche, i terremoti hanno in questo caso ipocentri superficiali. Crosta Mantello superiore strato esterno della Terra Mantello inferiore Nucleo esterno crosta terrestre 13 Nucleo interno mantello superiore CROSTA TERRESTRE + da 5 a 70 km di spessore IL MODELLO DELLA TERRA Solido no li do Liquido LIQUIDO PULIDO litosfera sotto la crosta profondità 2890 km Lehman • GUTE NiBerg STRUTTURA INTERNA della TERRA SUPERIORE rocciosa In scala MOH strati MANTELLO Esosfera Non in Termosfera scala Mesosfera Stratosfera Troposfera INFERIORE fluida formato da ferro e nichel diametro 7000 km ESTERNO liquida e fusa NUCLEO MAPPE per la SCUOLA www.mappe-scuola.com INTERNO solida parte più calda (5500°C) Profondità (km) 2900 5170 6371 il flusso termico terrestre é molto basso->0,06 W/m2 Ma... è molto imponente poiché l'energia liberata in un anno e 50 volte maggiore dell'energia liberata da tutti i vulcani o terremoti Quale é l'origine del calore. Tra i materiali che compongono la terra ci sono isotopi radioattivi-> energia cinetica di questo particelle trasforma in calore IL CALORE INTERNO DELLA TERRA Però sono zone tipo le dorsali oceaniche con un flusso molto più elevato a causa dei MOTI CONVETTIVI nel mantello -> spostamento di materiale caldo (quindi meno denso) che risale dalle zone profonde, dove parte del calore si libera in superficie e poi riascende con il materiale 20 Anche nei solidi ci possono essere correnti :nel mantello masse di rocce divenute più calde del materiale. circostante, a causa del decadimento degli isotopi, tende a a risalire verso la crosta e si raffredda e poi scende tornando a riscaldarsi. Flusso di calore basso parte interne di continenti antichi es Sud America. Flusso di calore alto = dorsali oceaniche es California MANTELLO NUCLEO ESTERNO FUSO NUCLEO INTERNO SOLIDO 1000 Temperatura all'interno della Terra (°C) 2000 3000 4000 temperatura di fusione del mantello temperatura di fusione del nucleo STATO SOLIDO STATO FUSO -geoterma 5000 profonditor geoterma (variazione di :) } саше varia латeup di fumone di vari aterioi quando si toccano, avviene ta fusione parziale GEOTERMA La litosfera è rigida perché la sua temperatura è inferiore alla temperatura di fusione. L'astenosfera è più molle e plastica, perché le sue rocce sono prossime alla temperatura di fusione e in alcuni punti parzialmente fuse. Per questo l'astenosfera è deformabile, un po' come succede alla cera fusa che, si può plasmare. Il mantello inferiore, per effetto delle elevate pressioni, è uno strato prevalentemente rigido, tranne che alla base, dove la temperatura siavvicina nuovamente a quella di fusione. Nel nucleo la temperatura aumenta molto più lentamente rispetto alla pressione. Il ferro presente nel nucleo interno, anche se a una temperatura altissima, resta allo stato solido perché anche la pressione é alta Dove? Spessore Quote medie superficie 15 Età rocce Densità Natura roccia CROSTA CONTINENTALE E OCEANICA CONTINENTALE Corrisponde ai continen e alla loro prosecuzione sotto il livello del mare comprende la piattaforma e la scarpata continentale Il più spesso Arriva a 35 km e dove ci sono le catene montuose a 60/70 km -orogeni (catene montuose) -> 8000m - cratoni-> zone pianeggianti - Piattaforma cont.-> 0-200m sotto mare + antiche Livello marino Continente Grafica G. Accornero 2,7 g/cm3 meno densa Si sono evolute con la orogenesi (rocce 1. Sedimenti metamorfiche! magmatiche, sedimentarie) 2. Basalto 3. Gabbro Piattaforma continentale Il fondo dell'oceano Il meno spesso arriva a 6km e si assottiglia in corrispondenza delle dorsali OCEANICA - dorsali-> -1000/2000m - Piane abissali-> -5000m Fosse oceaniche -> -10.000 m + giovani le rocce più antiche di sono formate nell' ultimo 4% della storia ≈ 3 g/cm3 più densa Scarpata continentale Fondo oceanico Frane sottomarine Piana abissa Per margine continentale si intende la parte marginale, più esterna, dei blocchi di crosta continentale che fa da transizione graduale alla crosta oceanica. Se i margini sono distanti dalla placca, si possono trovare... MARGINE CONTINENTALE PASSIVO -> tipici dei continenti che si trovano ai bordi dei bacini oceanici in espansione e segnano il confine tra continente e oceano della medesima placca. Rispetto al verso del moto della placca, essi si trovano in retroguardia, cioè sull'orlo posteriore del continente. MARGINE CONTINENTALE TRASFORME -> sono caratterizzati da ripide scarpate tra continente e crosta continentale mantello litosferico 16 margine trasforme margine passivo crosta oceanica astenosfera . Lo stadio avanzato di un margine continentale passivo prevede la formazione di un oceano tra i due continenti che si allontanano. Quando l'oceano diventa ampio e profondo, al suo interno può formarsi una dorsale oceanica, cioé un margine passivo di tipo oceanico. Se invece i margini sono prossimi alla placca... CURVA IPSOGRAFICA La curva ipsografica illustra i rapporti tra terra e mare e dimostra che il mare non copre solamente i fondi a crosta oceanica, ma anche settori sommersi costituiti da crosta continentale. Da margine passivo continentale a oceanico m 8000 oceano, in corrispondenza delle quali si attuerà poi la separazione continentale -> due placche scivolano orizzontalmente l'una rispetto all'altra, senza formazione o distruzione di litosfera, per questo si dicono anche conservativi. (M. Everest 8848 m) 6000 4000- 2000- 0 MARGINE PASSIVO CONTINENTALE 1-FASE INIZIALE -MARGINE CONTINENTALE ATTIVO -> si trovano in corrispondenza dei margini convergenti soggetti prevalentemente a sforzi compressivi che caratterizzano oceani in contrazione, come l'Oceano Pacifico. Normalmente si sviluppano nella direzione di spostamento della placca e sono caratterizzati da un'intensa attività vulcanica e sismica. litosfera astenosfera altezza media delle terre emerse (820 m) 2-STADIO AVANZATO 3- MARGINE PASSIVO OCEANICO catio Curva ipsografica della superficie terrestre livello medio del mare profondità media degli oceani (-3800 m) -2000 -4000 -6000 -8.000 (Fossa delle Filippine-11 516) 10 000 m 0 50 100 150 200 250 300 350 400 450 superficie in milioni di km² 510 M ISOSTASIA ISOSTASIA = EQUILIBRIO DI DIVERSI SETTORI DELLA CROSTA TERRESTRE. Ci spiega perché la crosta oceanica si trova sotto e quella continentale sopra e perché sono formate da rocce diverse: La crosta "galleggia" sul mantello a causa della sua densità La densità della crosta oceanica é 3,0 g/cm3, quella della continentale é 2,7 e quella del mantello in prossimità della Moho è 3,3 g/cm3 Se si osserva un'area cratonica, si nota che la affiorano ampie aree con rocce metamorfiche (che per natura sono formate dallo sprofondamento di rocce antiche nella crosta) -> quindi questo ci dice che i materiali originali sono sprofondati e poi sono risaliti verso la superficie Perché? -> La risposta viene dal principio dell'isostasia, che mette in relazione le quote di continenti e oceani con la densità delle rocce della crosta e del mantello. Secondo questo principio, le zolle in cui la litosfera è suddivisa galleggiano, per la loro relativa leggerezza, sull'astenosfera, che si comporta come un fluido particolarmente denso e pesante. L'isostasia è basata sul principio di Archimede, secondo il quale "ogni corpo immerso in un fluido riceve una spinta dal basso verso l'alto, uguale al peso al peso del fluido spostato",, qua il fluido sarebbe il mantello * Quando manca l'equilibrio, la terra compie degli Aggiustamenti Isostatici ( movimenti verticali) che portano la crosta ad inarcarsi fino a formare una catena montuosa. Con il tempo questo settore aumenta di spessore e diviene più pesante, sprofondando nel mantello finché la spinta di galleggiamento non ne compensa il peso. Le catene montuose rimangono sollevate grazie alle RADICI, Man mano che le montagne vengono erose, le radici si riducono e la montagna torna come prima. La moho indica la posizione di equilibrio raggiunta dalle w croste nel loro "galleggiare" nel mantello 17 * SE IL MANTELLO É SOLIDO COME FA A GALLEGGIARE? Si comporta come la cera lacca: un solido sollecitato bruscamente risponde rigidamente, se invece viene sottoposto a una forza minore ma per un tempo più lungo si deforma come fosse viscoso. –> in questo caso la forza Del suo peso verso il basso, esercitata per milioni di anni fa reagire il mantello come fosse viscoso TEORIA DEI CONTINENTI DI WAGNER circa 500 milioni di anni fa i continenti erano tutti riuniti in un unico grande continente chiamato Pangea circondato da un unico oceano chiamato Pantalassa. Il Pangea si sarebbe smembrato gradualmente e i continenti si sarebbero divisi fino a diventare come sono oggi. La Pangea non è lo stato iniziale perché la terra si è formata 4 miliardi di anni fa e quindi continenti erano diversi inizialmente. I continenti si sono allontanati secondo il meccanismo che si chiama PANGEA Che si basa su una serie di prove: 18 North America PANGAEA Eurasia South Africa America "deriva dei continenti". India Australia Antarctical 1. Prove geografiche-> I bordi di alcuni continenti sono concordanti come un puzzle come per esempio l'Africa e il Sud America, dove non solo le coste sono adiacenti ma anche il bordo della scarpata continentale 2. Prove geologiche-> ci sono catene montuose che presentano diversi strati, e sembra come se una si interrompesse nell'oceano e riprendesse in un altro continente. Inoltre gli strati delle montagne di diversi paesi sono molto simili a catene di altri continenti. Es Himalaya 3. Prove paleoclimatiche -> sono stati trovati in alcune rocce, tracce di un clima che non coincide con la fascia climatica di un paese. Ad Esempio hanno trovato resti di ghiacciai in Sudafrica. 4. Prove paleontologiche -> hanno trovato fossili identici in continenti che oggi sono separati da oceani. Per la teoria di Darwin, su due continenti separati non si possono trovare due specie uguali che evolvono ugualmente perché gli ambienti dell'evoluzione sono diversi. 1. Pensava che sotto il continente che lui chiamava, SIAL ci fosse una crosta continua, SIAM anche sotto l'oceano, ma non è così la crosta continentale galleggia. I punti deboli : SIAL SIAM OCEANICA 2. Secondo Wegener la causa della deriva è la rotazione terrestre, mentre in realtà è stato studiato che è legato ai moti convettivi TETTONICA DELLE PLACCHE 19 La terra è un pianeta attivo, il suo movimento è dato da forze: ▪ Forze esogene: tutte le forze legate al clima che modellano la superficie terrestre - Forze endogene: legato al calore interno della terra che produce vulcanismo orogenesi e terremoti Lo strato roccioso esterno della Terra, che comprende la crosta terrestre e la parte del mantello più prossima alla superficie, è chiamato litosfera. Esso ricopre uno strato più 'molle', a comportamento viscoso, detto astenosfera, nel quale le rocce si trovano vicino al punto di fusione ed il materiale può fluire molto lentamente. litosfera è divisa in sette grandi zolle o placche La tettoniche. La più grande é quella del Pacifico. Questi frammenti di litosfera presentano una forma irregolare e si incastrano tra di loro come parti di un puzzle che ricopre parte della superficie terrestre. Secondo la teoria della tettonica delle placche queste porzioni di litosfera hanno subito degli spostamenti, nel corso dei tempi geologici, grazie alla loro possibilità di comportarsi come enormi blocchi galleggianti sul substrato viscoso ('molle') CR. CONTINENTALE CROSTA - MANTELLO SUPERIORE MANTELLO INFERIORE MOHO MANTELLO LITOSFERICO STRATO A BASSA VELOCITÀ 400 km ZONA DI TRANSIZIONE LITOSFERA 100 km 670 km MESOSFERA ASTENOSFERA dell'astenosfera. All'interno di questa zona si verificherebbero, infatti, moti convettivi Zone di distensione sono quelle nelle quali le placche si allontanano tra di loro fino a formare bacini oceanici; zone di compressione sono quelle lungo le quali le placche si scontrano finendo per formare catene montuose. Lungo i margini delle placche è concentrata la maggior parte dei terremoti e dei vulcani terrestri. I margini delle placche possono essere di tre tipi: 1. margini divergenti, si trovano in corrispondenza delle dorsali oceaniche (dorsale medio-atlantica che si sviluppa dal Polo Nord al Polo Sud) dove le placche si separano creando un buco, dove il magma in risalita entra e crea una nuova crosta oceanica. Placca oceanica Dorsale oceanica 20 Mantello Placca oceanica 2. i margini convergenti, dove le placche si avvicinano e la crosta si consuma, si trovano in corrispondenza delle fosse oceaniche (sistema arco-fossa) (Pacifico occidentale) e delle zone di subduzione. *subduzione ==> lo scorrimento di una placca litosferica sotto un'altra ed il suo conseguente riassorbimento nella astenosfera (come è accaduto lungo le coste pacifiche del sud- america, portando alla formazione della catena montuosa delle Ande); Placca oceanica Arco vulcanico Fossa Mantello Placca oceanica (soggiacente) 3. i margini trasformi, dove le placche coincidono con una grande zona di frattura -> faglie trasformi, e scivolano semplicemente l'una accanto all'altra senza produrre né distruggere la litosfera. No vulcanismo dorsale La teoria della tettonica delle placche spiega il perché di quasi tutti i fenomeni geologici e la loro distribuzione: CR CONTINENT, Tipi di margine Divergente o costruttivo Convergente o distruttivo Conservativo o trasforme CR. OCEANICA Movimento 3 OC. →<CONT. CONT. ос Slittamento CONT. laterale Struttura geografica DORSALE OCEANICA m SIST. ARCO FOSSA 1 2 SUBOUZIONE FOSSA ESOBOUTION Faglia transforme (collegata alla porsale) Ad esempio l' espansione degli oceani 1.Moti convettivi sotto la crosta continentale che, sottoposta a tensione e a sforzi di taglio si rompe 2. La crosta continentale si separa dal centro affiora nuova crosta oceanica (magma basaltico che si solidifica): questa struttura viene detta fossa tettonica o Rift valley 3. Le due croste continuano ad allontanarsi e le acque marine invadono la Rift creando un bacino oceanografico iniziale che si espanderà. 4. Le croste si allontanano sempre di più e si forma la dorsale medio oceanica Fenomeni vulcanici Continue emissioni di basalti (pillow lava) Vulcanismo esplosivo (magma secondario) No, lo slittamento non genera magma Fenomeni sismici Si, di moderata intensità con ipocentri superficiali Alta intensità, disposti secondo il piano di BENIOFF Molto violenti e ipocentro superficiale Esempi Dorsale medio atlantica in Islanda 1. Marianne, Indonesia 2. Fossa del Perù 3. Himalaya Faglia di San Andreas ন