Luigi Pirandello

Didascalia alternativa:

afferma che scrive quest'opera di notte durante le crisi notturne della moglie. Dopo la fine della guerra prende insieme ai suoi figli la decisione di far ricoverare la moglie in una clinica psichiatrica. Si sentirà in colpa fino alla fine dei suoi giorni. Dopo la fine della guerra e con l'avvento del fascismo Pirandello diventa lo scrittore del regime. Rapporto di convenienza. Atteggiamento bivalente → Da un lato ne è affascinato dall'altro sa che il fascismo è qualcosa di negativo. Il regime vede in Pirandello lo scrittore ideale di questo periodo. Traggono benefici entrambi → Pirandello esalta Mussolini e il regime sostiene e finanzia il progetto "Arte di Roma" diretto da Pirandello. 1934 → Pirandello riceve il premio nobel per la letteratura "Per il suo ardito ed ingegnoso rinnovamento dell' arte drammatica e teatrale" Pirandello scrive: Opere Teatrali Romanzi Saggi La raccolta "Novelle per un anno" Esempio di opera teatrale → "Sei personaggi in cerca d'autore" ↳ Enrico IV ↳ opera teatrale più famosa ● Sono personaggi che girano di teatro in teatro in cerca di un Capo comico che dia voce al loro dramma (problema vogliono avere un ruolo nella società) I suoi romanzi più famosi: 1904 Fu Mattia Pascal 1925 Uno, Nessuno Centomila Fu Mattia Pascal → sdoppiamento della personalità Il protagonista è costretto a vivere una vita che non vuole: ha messo incinta una donna, l'ha dovuta sposare e ora vive in casa con lei e la suocera. Un giorno mentre è sul treno legge in un giornale che una persona del suo paese è morta e che non sono riusciti a capire l'identità della persona, Mattia Pascal prende la notizia con gioia perchè la considera la sua opportunità per fuggire dalla sua vita infelice. Fa credere che la persona che è morta sia lui, prende il treno e se ne va. Cambra identità (si fa chiamare Adriano Menis) e comincia una nuova vita. Uno, Nessuno Centomila → nella vita ci sono tanti punti di vista Il protagonista è Vitangelo Moscarda. Un giorno guardandosi allo specchio Vitangelo nota una cosa che non aveva mai notato prima: il naso gli pende da un lato. ↳ prende coscienza di sè. Nemmeno noi ci conosciamo, è vero che siamo un entità però ogni persona che ci circonda ci vede in modo diverso. ↳ nella vita ci sono tanti punti di vista Pirandello afferma che ognuno di noi non è una persona autentica. ↳ nemmeno questa gli piacerà ↳ ognuno è diverso per ciascuna persona che conosciamo. Non siamo autentici perchè la società ci impone un comportamento per ogni occasione. I come se indossassimo delle maschere. È Il romanzo si conclude con il protagonista che viene rinchiuso in uno spizio. Lui finalmente è felice perchè è se stesso, è fuori dagli schemi imposti dalla società. "È la prima volta che sente suonare le campane" (della sua città) ↳ finalmente è libero da tutto L'uomo fuori dagli schemi sociali è felice. Fino a quando era integrato nella routine quotidiana della società non facera caso nè alle emozioni nè di Suoni. Nel 1908 esce il Saggio sull'Umorismo. Pirandello fa una differenza sostanziale tra Comicità e Umorismo. Saggio sull'Umorismo (1 Se noi camminiamo per strada e vediamo una vecchia signora vestita in maniera eccentrica come prima cosa ridiamo" Subentra il sentimento del contrario (riflessione) → Umorismo Romanzi minori: ↳ "Ma se la signora lo faccia per una motivazione valida?" (eliminazione della superficialità) Pirandello afferma quindi che dietro ogni comportamento umano si nasconde un motivo. ● ↳ (fase della Comicità → avvertimento del contrario → la vecchia signora si comporta in maniera contraria a ciò che ci aspettiamo) (superficialità) ● Pag 668 dal r.6 L'esclusa Il Raccolta di novelle intitolata "Novelle per anno" ↳ racchiudono il suo pensiero Situazioni tratte dalla vita quotidiana in Sicilia (esempio novella "la giara"). Vi è una sorta di dualismo tra Finzione (vita sana) e Realtà (vita malata). Pag 662 Il treno ha fischiato Pirandello descrive un uomo che si trova in uno ospizio (manicomio) perchè inizia ad avere squilibri mentali. → Belluca C'è un gruppo di persone che vanno a trovare quest'uomo (sono loro colleghi). Ritornando volevano sembrare dispiaciuti ma in realtà erano "felici". Belluca la sera prima si era ribellato al capoufficio. ↳ Avviene un cambiamento repentino Egli era una persona paziente, calma, tranquilla. Era un commercialista (Contabile) ↳ Manzione di Ragioniere→ media borghesia Similitudine tra Belluca e un Somaro. ↳ Sottomesso, che fa sempre le stesse cose, limitato, con i paraocchi. Veniva deriso dai colleghi per il suo carattere. ↳ lui ne è indifferente, sopporta Il giorno prima era arriv a lavoro con mezz'ora di ritardo. ↳ molto insolito Fino ad allora era un Somaro ma ora " i suoi paraocchi si sono tolti " ed è come se abbia cominciato a vedere lo spettacolo della vita (inizia a vivere a pieno la vita). Aveva un comportamento insolito → quel giorno a lavoro non aveva fatto nulla. Il capoufficio va a verificare cosa avesse fatto quel giorno e gli chiede il motivo del perchè non avesse fatto nulla. L'unica cosa che Bellluca gli dice è "il treno" "il treno". Il capoufficio si arrabbia accor di più e lo picchia. Il treno rappresenta la chiave di svolta del cambio di personalità del protagonista. I Suoi colleghi, vedendo il suo squilibrio mentale, lo prendono lo legano e lo parlano allo spizio. Belluca aveva gli occhi lucidi e allegri (prima erano spenti). ↳ cambiamento è positivo perchè ora Belluca è FELICE Prima non viveva a pieno la vita (era cieco e sordo). Il narratore spiega che nel comportamento di Belluca vi era una spiegazione valida. Mentre va allo spizio a trovare Belluca, il narratore racconta la vita sociale che egli aveva prima di impazzire. Anche una piccola sciocchezza lo scuote → il treno ad esempio ha azionato un meccanismo di pensieri che Belluca non aveva mai avuto prima. Belluca ha sempre indossato una maschera (dell'impiegato perfetto, del bravo marito ecc.) imposta dalla società. Basta una sciocchezza per stravolgere la vita (finta) e ribellarsi ad essa per vivere nella realtà. Il narratore descrive la vita di Belluca → nucleo familiare di 13 persone Viveva con tre donne ( la moglie, la suocera e la sorella della suocera) che volevano essere servite. Aveva due figlie entrambe vedove le quali avevano anche dei figli (una 4 e l'altra 3). ↳ volevano anche loro essere servite Era l'unico a lavorare e quindi l'unico a spamare e mantenere la famiglia. L'unico momento di pace per lui era quando tutti andavano a dormire. Lui dorme in un divano per poche ore perchè lavora anche a casa per far quadrare la situazione economica della casa. Avviene un fatto insolito: Due sere prima era così stanco che non riusciva a dormire. Improvvisamente sente il treno fischiare. ↳ 3 letti per 13 persone ↳ Sconvolge la sua vita infelice Comincia ad avere una serie di riflessioni. Belluca comincia a ripercorrere con la fantasia tutti i luoghi dove è stato quando era giovane e pensa che con quel treno potrebbe andare a rivisitarli. ↳ lasciando l'ORRIBILE casa È consapevole che la sua vita è diversa da quelle degli altri. Si rende conto che ha esagerato con il capoufficio (infatti è sicuro che si andrà a scusare) però si rende conto che grazie a quel fischio del treno gli ha permesso di cambiare atteggiamento e viverela vita modo diverso (fuori da casa sua c'è una vita diversa). La follia per Pirandello rappresenta la vera vita. Fu Mattia Pascal Questo è un romanzo rivoluzionario. È scritto in prima persona infatti come se Mattia Pascal lo fosse vissuto due volte. Mattia Pascal mille una vita che gli sta stretta. Sposa una donna che non ama il lavora come impiegato. La vicenda è ambientata in un paese della Liguria. Mattia Pascal parte per Montecarlo per qualche giorno per cercare fortuna al casinò e vince. Al ritorno in treno legge per caso sul giornale che un uomo si è suicidato nel suo paese. Leggendo però si rende conto che è sul giornale c'è scritto il suo nome è che c'era stato un malinteso. Invece di prendere provvedimenti per sistemare la situazione, Mattia Pascal fa mente locale coglie la palla al balzo per sfuggire alla monotonia della sua vita. Decide di assecondare la notizia quindi cambia nome e va Roma. Prende il nome di Adriano Meis e decide di vivere la sua vita al di fuori delle norme sociali quindi senza dover sottostare alla società. Si innamora di una donna che vuole sposare ma al momento di concretizzare l'unione Mattia Pascal si rende conto che non c'è alcun documento che testimonia l'esistenza di Adriano Meis quindi non può sposarsi. Egli allora dicide di ritornare nel suo paese ma scopre che la moglie s8 è già risposata e tutti si sono dimenticati di lui. La cosa che più l'ha stupito è l'aver visto al cimitero la sua lapide. Uno, Nessuno, Centomila Il protagonista è Vitangelo Moscarda. Un giorno egli si guarda allo specchio e si rende conto di avere un difetto fisico: ha il naso leggermente storto. Da li si rende conto di non conoscere sé stesso come credeva e che ognuno di noi vede gli altri e se stesso in maniera diversa. Quindi ogni persona è "uno" ma anche "centomila" e quindi "nessuno" perché non ha una vera e unica identità. Il romanzo si conclude con il protagonista che viene rinchiuso in un ospizio. Finalmente lui è felice perché secondo Pirandello un uomo è se stesso solo quando esce dagli schemi che la società impone quindi per Pirandello è felice l'uomo folle perché non risente dei condizionamenti della società. Moscarda nell'ospizio sente per la prima volta le campane suonare nonostante suonassero ogni giorno. Questo perché quando lui era integrato nella società e nella routine non faceva caso a quel suono, invece, ora che non è più integrati nella società se ne è reso conto. Ciò significa che finalmente era libero felice.