Luigi Pirandello nasce nel 1867 vicino Agrigento, all'epoca Girgenti, in una località chiamata Caos. Inizialmente il padre desiderava farlo studiare tecnica, ma nel 1887 si iscrive alla Facoltà di Lettere a Roma, e nel 1889 si trasferisce a Bonn, in Germania, dove si laurea nel 1891. Tornato a Roma, entra negli ambienti letterari, collabora con alcune riviste e pubblica le prime novelle e i primi romanzi. Nel 1901 esce il romanzo "L'Esclusa" (inizialmente intitolato "Marta Ajala") e l'anno successivo "Il turno".
Famiglia Pirandello
Nel 1903, due eventi segnano la svolta nella vita di Pirandello: la miniera di zolfo dei suoi genitori si allaga e la famiglia cade in rovina, e inizia a manifestarsi la malattia mentale della moglie che la costringerà a vivere in una casa di cura fino alla morte. Queste difficoltà economiche e familiari diventano i temi centrali delle sue opere.
Opere di Luigi Pirandello
Le difficoltà economiche lo portano a intensificare l'attività di scrittore e nascono i suoi romanzi più famosi, come "Il Fu Mattia Pascal" (1904), "I vecchi e i giovani" (1909) e "Suo marito" (1911). In questo periodo ha inizio anche l'attività teatrale di Pirandello, con opere sia in siciliano che in italiano, spesso derivate dalle sue novelle.
Il suo teatro lo porta al successo internazionale, culminando nel Premio Nobel del 1934. Nel frattempo, aveva riunito le sue novelle nella raccolta "Novelle per un anno" e aveva dato alle stampe nel 1926 il suo ultimo romanzo, "Uno, nessuno e centomila".
Pensiero di Pirandello
Tre sono i nuclei fondamentali del pensiero di Pirandello: il vitalismo, l'umorismo e la metaletteratura. Secondo il suo vitalismo, la realtà è un continuo conflitto tra vita e forma, in cui l'uomo vive una lotta contro le costrizioni impostegli dalla società, condannato alla sconfitta. Con la teoria dell'umorismo, Pirandello ci dice come porci verso la negatività del mondo: l'umorismo è il "sentimento del contrario", che nasconde dolorose tragedie dietro situazioni paradossali. Infine, la metaletteratura rappresenta la lotta tra la realtà e la finzione, svelando la finzione stessa.
Opere principali
"Il Fu Mattia Pascal" (1904) è il primo capolavoro di Pirandello, la storia inizia con la fuga di Mattia Pascal a Montecarlo, dove vince una grande somma al gioco. Tornando a casa scopre di essere stato dichiarato morto, scambiato per un cadavere trovato suicida. Il protagonista decide di cogliere l'occasione per liberarsi di tutti i legami sociali, fingersi veramente morto e ricominciare tutto da capo.
In conclusione, Luigi Pirandello è stato un autore di grande rilevanza nella letteratura italiana, con opere che trattano temi familiari, vitali e umoristici, e che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della letteratura.