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LA NOVELLA La novella è una narrazione breve, scritta di solito in prosa, che tratta vicende reali o immaginarie. Il suo nome deriva dal latino "NOVELLUS", cioè "nuovo" e significa "notizia riferita come novità". La novella è legata al bisogno della narrazione presente in ogni comunità, per questo è difficile identificare con precisione tempi e luoghi della sua nascita. Le due raccolte più note dell'antico Oriente sono il Pañcatantra e Le mille e una notte. La diffusione in Europa fu favorita nel medioevo dai rapporti economici, politici e culturali con l'Oriente: navigatori e commercianti riportarono in Occidente le novelle ascoltate ho lette durante la loro permanenza in quelle regioni. In Italia la novella si diffuse nella forma scritta a partire dalla metà del XIII secolo. La raccolta più antica è il Novellino i cui protagonisti sono borghesi, cortigiani, donne, religiosi. L'opera è costituita da cento novelle e fu tramandata in forma anonima. A metà del Trecento ci fu un nuovo capolavoro, il Decameron, di Giovanni Boccaccio, composto da cento novelle. Lo scopo di Boccaccio è divertire lettori, intrattenerli senza intenti di educazione morale o religiosa. La lingua del Decameron è il toscano trecentesco che successivamente divenne un riferimento per moltissimi imitatori successivi. Fino al Cinquecento la novella in Italia fu un'imitazione del modello boccacciano. Tra le raccolte più...
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Stefano S, utente iOS
Susanna, utente iOS
importanti ci sono Il Trecentonovelle di Franco Sacchetti, costituita da racconti di amori e di varie avventure, e le Novelle di Matteo Bandello caratterizzato dalla scrittura realistica all'approfondimento psicologico dei personaggi. Nel Seicento e nel Settecento la novella è poco diffusa in Italia ma tornò ad essere letta e apprezzata dalla seconda metà dell'Ottocento con l'opera di Giovanni Verga. Le novelle prendono un ruolo centrale anche nella produzione letteraria di Luigi Pirandello. Nel 1922 inizia a raccoglierle in un'opera intitolata Novelle. Egli aveva intenzione che avrebbe dovuto contenere 365 novelle, una per ogni giorno dell'anno, ma il progetto non venne completato a causa della sua morte.
Novella: tipologia testuale, evoluzione negli anni e autori
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1
introduzione alla novella e al decameron
6
Opera di Boccaccio. Struttura,temi,scelte stilistiche e le varie interpretazioni dell’opera.
759
La vita di Boccaccio, le sue opere e in particolare il Decameron
299
Appunti su la vita e il Decameron di Giovanni Boccaccio
92
appunti su Boccaccio: vita, opere del periodo napoletano, del periodo fiorentino e le opere latine, Decameron
LA NOVELLA La novella è una narrazione breve, scritta di solito in prosa, che tratta vicende reali o immaginarie. Il suo nome deriva dal latino "NOVELLUS", cioè "nuovo" e significa "notizia riferita come novità". La novella è legata al bisogno della narrazione presente in ogni comunità, per questo è difficile identificare con precisione tempi e luoghi della sua nascita. Le due raccolte più note dell'antico Oriente sono il Pañcatantra e Le mille e una notte. La diffusione in Europa fu favorita nel medioevo dai rapporti economici, politici e culturali con l'Oriente: navigatori e commercianti riportarono in Occidente le novelle ascoltate ho lette durante la loro permanenza in quelle regioni. In Italia la novella si diffuse nella forma scritta a partire dalla metà del XIII secolo. La raccolta più antica è il Novellino i cui protagonisti sono borghesi, cortigiani, donne, religiosi. L'opera è costituita da cento novelle e fu tramandata in forma anonima. A metà del Trecento ci fu un nuovo capolavoro, il Decameron, di Giovanni Boccaccio, composto da cento novelle. Lo scopo di Boccaccio è divertire lettori, intrattenerli senza intenti di educazione morale o religiosa. La lingua del Decameron è il toscano trecentesco che successivamente divenne un riferimento per moltissimi imitatori successivi. Fino al Cinquecento la novella in Italia fu un'imitazione del modello boccacciano. Tra le raccolte più...
LA NOVELLA La novella è una narrazione breve, scritta di solito in prosa, che tratta vicende reali o immaginarie. Il suo nome deriva dal latino "NOVELLUS", cioè "nuovo" e significa "notizia riferita come novità". La novella è legata al bisogno della narrazione presente in ogni comunità, per questo è difficile identificare con precisione tempi e luoghi della sua nascita. Le due raccolte più note dell'antico Oriente sono il Pañcatantra e Le mille e una notte. La diffusione in Europa fu favorita nel medioevo dai rapporti economici, politici e culturali con l'Oriente: navigatori e commercianti riportarono in Occidente le novelle ascoltate ho lette durante la loro permanenza in quelle regioni. In Italia la novella si diffuse nella forma scritta a partire dalla metà del XIII secolo. La raccolta più antica è il Novellino i cui protagonisti sono borghesi, cortigiani, donne, religiosi. L'opera è costituita da cento novelle e fu tramandata in forma anonima. A metà del Trecento ci fu un nuovo capolavoro, il Decameron, di Giovanni Boccaccio, composto da cento novelle. Lo scopo di Boccaccio è divertire lettori, intrattenerli senza intenti di educazione morale o religiosa. La lingua del Decameron è il toscano trecentesco che successivamente divenne un riferimento per moltissimi imitatori successivi. Fino al Cinquecento la novella in Italia fu un'imitazione del modello boccacciano. Tra le raccolte più...
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importanti ci sono Il Trecentonovelle di Franco Sacchetti, costituita da racconti di amori e di varie avventure, e le Novelle di Matteo Bandello caratterizzato dalla scrittura realistica all'approfondimento psicologico dei personaggi. Nel Seicento e nel Settecento la novella è poco diffusa in Italia ma tornò ad essere letta e apprezzata dalla seconda metà dell'Ottocento con l'opera di Giovanni Verga. Le novelle prendono un ruolo centrale anche nella produzione letteraria di Luigi Pirandello. Nel 1922 inizia a raccoglierle in un'opera intitolata Novelle. Egli aveva intenzione che avrebbe dovuto contenere 365 novelle, una per ogni giorno dell'anno, ma il progetto non venne completato a causa della sua morte.