Didascalia alternativa:

le ESERTO ORIENTALE ALTO EGITTO MAR ROSSO Karnak Tebe uxor Assuan Abu Simbel NUBIA Gli scribi e la scrittura geroglifica: Gli scribi erano gli unici a possedere la conoscenza della complessa scrittura geroglifica, scrittura ideografica, sillabica e fonetica che aveva quattro orientamenti diversi e gli ideogrammi erano basati su un'idea. Gli scribi di palazzo conservavano la memoria del regno mettendo per iscritto le gesta del faraone, la maggior parte di questi documenti era vergata su fogli di papiro. La società era organizzata secondo una gerarchia rigida con: S FARAONE SACERDOTI E SCHIAVI FUNZIONARI SCRIBI SOLDATI ARTIGIANI E MERCANTI CONTADINI E OPERAI Le divinità egizie: Gli antichi egizi credevano in divinità zoomorfe, cioè di dei-animali. Gli animali erano infatti considerati sacri e gli egizi credevano fosse la manifestazione degli dei sulla terra. Nel pantheon egizio troviamo: il dio coccodrillo Anubi, la dea gatto Bastet, API (Toro nero la cui forza era considerata una manifestazione della benevolenza del cielo). Vi erano poi anche divinità solari, come Ra (il sole stesso). IL CULTO DEI MORTI Il culto dei morti possedeva molta importanza nell'antico Egitto, si pensava che per accedere all'aldilà fosse necessario conservare il corpo, molto comune era infatti il rituale dell'imbalsamazione questo rituale veniva compiuto da un sacerdote-chirurgo chiamato paraschista, il quale (con un coltello di selce) estraeva i vari organi per poi riporli nei vasi canopi. Il corpo veniva poi immerso nel natron, per 35 giorni, questo per purificarlo. Passati i 35 giorni veniva poi mummificato e riposto nel sarcofago. All'inizio nell'antico regno solo il faraone aveva accesso all'immortalità e soltanto dopo alcuni secoli anche i ceti più elevati della società cominciarono ad averne accesso. L'imbalsamazione non era un diritto di tutti infatti non tutti potevano permettersi una mummificazione e una tomba. IL LIBRO DEI MORTI È una raccolta di formule magiche che dovevano accompagnare il defunto nel suo viaggio nell'aldilà, scritto su rotoli di papiro e posti all'interno dei sarcofagi scritto geroglifica vi erano presenti anche alcuni disegni molto elaborati, detti "vignette". IL MITO DI ORISIDE Dato che non tutta la popolazione poteva partecipare a questi riti ufficiali il popolo veniva istruito della religione attraverso rappresentazioni di miti. Uno di questi è il mito del dio Oriside, ucciso e smembrato dal fratello Seth, ma poi riportato in vita dalla sorella e dalla moglie Iside. La scienza e le tecnologie: Tra le molte conoscenze del popolo egizio c'era quello delle opere idrauliche, costretti a ridisegnare i confini delle proprietà dopo il passaggio della piena avvenì lo sviluppo dell'agrimensura (la disciplina di misurare i terreni, descriverli eccetera). Tutti i monumenti che abbiamo oggi testimoniano le grandi capacità di calcolo degli architetti. Possedevano anche una medicina sviluppata, data la difficile pratica dell'imbalsamazione.