La Rivoluzione Astronomica è la sostituzione del modello geocentrico di Tolomeo, con un modello eliocentrico attribuito a Niccolò Copernico, e è il risultato di intuizioni e diffusione di Giordano Bruno, un vero filosofo della nuova visione del cosmo. Questa rivoluzione comporta il passaggio dal mondo chiuso all'universo infinito.
Universo Aristotelico-Tolomaico
Il modello geocentrico proposto da Aristotele e Tolomeo descrive un universo unico, chiuso e fatto di sfere concentriche, con la Terra immobile al centro di tutto. Questa visione era conforme al senso comune e alle convinzioni della teologia cristiana.
Dal Geocentrismo all'eliocentrismo
La prima scossa al sistema geocentrico venne da Niccolò Copernico, che riteneva la dottrina tolemaica "antieconomica" ed errata. Copernico propose un sistema eliocentrico, in cui il Sole è al centro dell'universo e i pianeti orbitano intorno ad esso.
Per smorzare l'effetto delle nuove dottrine, ci furono tentativi di presentare la natura ipotetica e matematica della nuova dottrina astronomica. Tuttavia, la teoria eliocentrica di Copernico ebbe difficoltà ad affermarsi a causa della sua complessità matematica e delle questioni fisiche che sollevava.
Keplero: lo studio delle orbite dei pianeti
Giovanni Keplero, professore di matematica, attribuiva il movimento dei pianeti a leggi geometriche e matematiche, considerando l'universo come un'immagine della divinità, con il Sole al centro e i pianeti che obbediscono a precise leggi geometriche.
Keplero scoprì le leggi del moto dei pianeti e delle orbite da esse descritte, basandosi sul principio secondo il quale l'oggettività del mondo risiede nella proporzione matematica implicita in tutte le cose.
Dal Mondo Chiuso all'Universo Aperto: il contributo di Giordano Bruno
Giordano Bruno superò l'universo finito proposto da Copernico, immaginando un universo infinito con ogni stella come centro di altri sistemi stellari, derivante dalla sua visione filosofica e astronomica.
L'immagine dell'universo di Bruno passò dalla sfera astronomica alla metafisica, sostenendo che se il mondo ha una causa in un essere infinito, deve per forza essere infinito. Le rivoluzionarie tesi di Bruno implicano la distruzione dei confini del mondo chiuso, aprendo le porte a un universo aperto e infinito.
In conclusione, la Rivoluzione Astronomica ha segnato un cambiamento epocale nella concezione dell'universo, passando da un sistema geocentrico aristotelico e tolemaico a un sistema eliocentrico e aperto, con importanti contributi di Niccolò Copernico, Giovanni Keplero e Giordano Bruno. Questi progressi hanno aperto nuove prospettive sulla comprensione dell'universo e della natura, dimostrando l'importanza della filosofia e della riflessione nell'ambito scientifico.