Vita
Friedrich Nietzsche nacque a Rocken nel 1844, diventò pazzo a causa di una caduta da cavallo ed ebbe la sifilide. Nonostante ciò, è stato associato alla cultura nazi-fascista, ma egli non l'ha mai appoggiata. Le sue opere lunghe e complesse devono essere interpretate e per Nietzsche la storia è inutile, poiché ritiene che l'uomo moderno guardi sempre indietro anziché concentrarsi sul presente.
La formazione di Nietzsche è principalmente filologica: si laurea e diviene professore di filologia classica all'Università di Basilea, in Svizzera, dove nasce la sua lunga amicizia con il grande musicista Wagner.
Periodo Giovanile
Durante la prima fase della sua filosofia, Nietzsche scrive "La Nascita della Tragedia", opera in cui critica la cultura occidentale partendo dalla tradizione greca. Secondo Nietzsche, il mondo è pervaso da due impulsi opposti: l'impulso Dionisiaco, principio caotico del divenire e della distruzione, e l'impulso Apollineo, emblema della misura, dell'ordine e della razionalità. La tragedia attica rappresentò un momento di sintesi tra Apollo e Dionisio, ma questa sintesi durò poco a causa della disgregazione introdotta da Socrate.
Nietzsche critica lo storicismo sostenendo che troppa storia indebolisce le potenzialità creative dell'uomo, ma non significa che bisogna eliminare la storia. È importante che sia al servizio della vita, poiché l'essere vivente è attivo e ha aspirazioni.
Periodo Illuminista
Nella seconda fase della sua filosofia, Nietzsche si distacca da Wagner e da Schopenhauer e smitizza tre grandi valori: la metafisica, la morale e il cristianesimo. Bisogna accettare totalmente la vita in tutti i suoi risvolti, perchè contro il suo totale rifiuto vi è la sua mortificante svalutazione. Ammette così la cosiddetta morte di Dio, il tramonto dei valori e la caduta dei grandi pilastri.
Teoria del Superuomo
Il superuomo è uno dei motivi più noti e volgarizzati della filosofia di Nietzsche. Egli lo definisce come un concetto filosofico per esprimere il progetto di un tipo di uomo nuovo. Il superuomo è colui che rifiuta la concezione lineare del tempo, proclama la morte di Dio, procede oltre il nichilismo ed esercita la volontà di potenza. È un uomo oltre l'uomo, capace di creare nuovi valori e di rapportarsi in modo nuovo con la realtà.
Nietzsche presenta l'oltre-uomo come il portatore di una grande fedeltà verso la terra e il mondo. L'uomo è sostanzialmente corpo e "anima", non è altro che una parola per indicare qualcosa del corpo. Descrive l'origine e il senso del superuomo come una libertà che libera se stessa per approdare a una totale affermazione della vita.