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Cartesio 23 Apr 2022 INTRODUZIONE • Nome italianizzato:Renato Cartesio • Vero nome: René Descartes • Gnoseologia-filosofia conoscenza • Contemporaneo Hobbes e Locke • Vedremo dentro questo modulo, il profilarsi di due indirizzi gnoseologici di fondo: Razionalismo moderno con Cartesio e empirismo con Locke e Hume. • Cartesio nasce in questo paesino Descartes (suo cognome in Francese) oggi questo paesino si chiama proprio in onore suo. ● padre : È un nobile di Toga, la società francese, comunque direi che per questo appartiene al ceto privilegiato Nel migliore Collegio di Francia, che era il collegio gesuitico di la Flèche • si occupano delle persone nei figli della rivolta • I gesuiti si occupano dell'educazione :studiano della grammatica teorica, filosofia, la Logica, etica ecc. Da filosofia aristotelica studio interdisciplinare • Autorità chiesa • Nel 1618 esce dal collegio e si arruola nell'esercito Olandese anche se era francese perché contro religione cattolica ● periodo: guerra dei trent'anni • la Francia poi interverrà direttamente nella guerra dei trent'anni nel 1635 • Viaggio in Europa per studi • In Olanda quando ha tempo libero come ufficiale studia e incontra il matematico Beckman. • Nell'Università olandese c'era qualche professore che trovandosi di fronte ad un problema difficile lo affliggeva nei palazzi chiedendo se qualcuno fosse in grado di risolverlo. Quando Cartesio vede il problema scritto in fiammingo Beckman glielo traduce, essendo olandese diventarono molto amici. • Da questo momento in poi...
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Cartesio riscopre il piacere della cultura. Lui aveva studiato soprattutto la matematica applicata, che consisteva nello studio dell'astronomia e della musica, si dedicava a quella base: geometria e aritmetica. • Nel 24-28 a Parigi aderisce ai circoli più importanti e conosce Versante PENSIERO E IDEE • Mathesis universalis-idea scienza matematica unica • Applica l'Algebra alla geometria ● saperi molto sicuri molto certi e incontrovertibili, fondati su basi sicure all' contrario di quelli appresi nel collegio di la Flèche • Unità matematica non dal punto di vista dei contenuti, ma del metodo • Anche in fisica naturale si basa su matematica-conclusioni certe e fondamenta sicure • Nuova idea metodo nel 1600 Cartesio rivoluzione campo gnoseologico come quella che ha compiuto Galileo in quello scientifico. OPERE • Discorso sul metodo 1637. • Non opere indipendenti ma insieme formano un'introduzione, • Scrive un'opera sul mestiere, una su uno studio di ottica, uno su geometria; queste tre facevano allora volta parte di ци n'opera chiamato “il mondo”, il quale era un trattato di fisica Questo però non lo concluderà mai perché voleva pubblicarlo ma siamo nel 1633 e nel 1637 ci sarà il processo di Galileo, allora estrae da questo questi tre traftati e li pubblica, vengono presentati come introduzione al discorso sul metodo. Discorso sul metodo • Suddiviso in 6 parti • 1^ parte contro istruzione tradizionale come studiavo al collegio di la Flèche 2^ parte- enuncia le cosiddette regulae ad directionem ingenii • 1^ regola dell'evidenza: accogliere per vero solo ciò che ti pare evidente (intuizione intellettuale non sensibile) non è dubitabile, percepito con l'istinto non può essere confuso mente che coglie l'assioma. • Inizio filosofia moderna soggetto al centro della filosofia, prima al centro c'era l'oggetto • La conoscenza sensibile va messa in dubbio, solo la conoscenza matematica è certa ● Ricordate era stata messa in dubbio attraverso il dubbio iperbolico, quello che ipotizza se esiste un Dio maligno. Oppure il creatore che mi ha programmato il cervello male. Che mi abbia programmato, facendomi apparire come cose che non sono vere verità es. il fatto che due più due fa quattro • Lui che parla fa, dimostra il fatto che Dio esiste, ma soprattutto esiste come Dio buono, che non inganna, cioè colui che ci ha creato. Colui sul quale noi fondiamo la nostra esistenza di essere limitati. ● Attivista della rivoluzione del pensiero nel modo di pensare proprio. Quindi la nostra esistenza, cioè definitiva nella sua finitezza, non fa che chiamare in causa l'io-> Se io dimostro l'esistenza dell'io, base verità • Se è un Dio buono mi fa apparire come vere le cose, però non lo so • Cioè se io immagino? Diverso, mi sembra chiarissimo, Cioè il tutto diventa frutto di un inganno. Chi è Dio? Il mio creatore, colui a cui quella assoluta qui devo la mia esistenza se non è buono-> vuol dire che mi ha programmato, non ingannano non secondo meccanismo. ● Allora vediamo perché può provare l'esistenza di un Dio buono-> Attraverso la prova ontologica -> idea per prima formulata da S. Anselmo (ne parla nella conversazione di Proslogion) di poi da S. Tommaso d'Aquino • Dobbiamo intenderci su che cosa intendiamo per Dio? Entità superiore, dai poteri illimitati -> visto che diciamo che Dio corrisponde alla perfezione -> lui passa dal piano logico -> la perfezione implica che non può mancare di nulla, quindi deve esistere perché era perfezione • Riepilogando assenza di limiti -> Dio- perfezione, a quello non può mancare l'esistenza, perché se gli mancasse l'esistenza non sarebbe e Dio perfetto ● obiezione Kant->come fanno a passare dal piano ontologico al piano logico così tranquillamente, l'esistenza non è detto sia collegato al concetto -> L'esistenza non si può desumere dal concetto • Obiezione Gassendi -> dal piano logico non si può passare a quello ontologico-> Cioè l'esistenza in qualcosa che non si trae dal concetto, non deriva dal concetto logico va costata a posteriori • Siamo nell'ambito del razionalismo, cioè la conoscenza deriva da un'interrogazione della mia mente, perché è lì che c'è da tutto. Io infatti, la prima verità su cui posso identificare tutto il discorso della conoscenza è cogito ergo sum • utilizzare la prima regola, quella dell'evidenza, in modo incontrovertibile • Intanto provo a capire quali idee sono presenti nell'ambiente -> esistono tre tipologie di idee : Alcune sono innate. Altri sembra si siano prodotte dall'esterno(Avventizie) • Causa e effetto devono essere omogenei • obiezioni: tu sai di avere dei limiti perché a priori insieme. • Prova esistenza di Dio-> se io fossi così bravo da creare l'idea di perfezione pur essendo perfetto se fossi capace da imperfetto persone di creare l'idea di perfezione. E quindi di essere. In un certo senso, causa allora mi sarei creato perfetto ● Fai fuori Dio se ti ritieni causa del tuo essere qualcosa. • solo Dio, cioè la perfezione -> Perché da un ente imperfetto, l'idea della perfezione non può derivare. • Dimostrata l'esistenza di dio ne risulta che tutte le realtà che mi appaiono evidenti sono vere quindi ci sia-> Alle luce delle sensazioni. • Ed è il passaggio dalla filosofia antica e medievale -> incentrata sul soggetto • Il mondo esterno esiste in relazione allo spazio nella forma concepibile geometricamente, idea di geometrizzare la fisica. Attività relative allo spazio. Quindi se io esisto come pensiero. Ripartire da sé e ricostruire da certezze interne quelle esterne. Io sono sicuro di essere e di esistere come pensiero non posso occupare uno spazio ma sono certo che esiste qualcosa che causa degli urti in me, io esisto come pensiero ma anche come corpo ● l'unica cosa che riesco a percepire del corpo è la mia capacità di occupare lo spazio che è l'estensione anche la res extensa è una come la res cogitans e le varie qualità sono forme delle cose stesse cogitans è inestesa riprende qualità soggettive e oggettive galileiane non c'è il vuoto per euclide come per cartesio • Movimento formato da urti di frammenti di spazio ma come puoi distinguere un frammento d'un altro • geometrie euclidee messe in discussione nel 200 • Dio per validare il metodo • Sant'Agostino vuole rispondere agli scettici che dicono che la verità non esiste, sin fallor sum-> argomento contro scettici • Cartesio riprende la sua visione con cogito ergo sum-> verità sulla quale posso costruire un nuovo edificio di conoscenza • metodo delle matematiche, potrei seguire metodo matematico: analisi, sintesi, enumerazione + sapere da postulati= verità che si impongono per la loro autoevidenza, non dedotti da altro • 2 verità: cogito ergo sum, sono una cosa che pensa=res cogitans • Il metodo deve essere fondato perché c'è il dubbio iperbolico -> perché se penso che esista Dio maligno che mi abbia creato male ● Fondare metodo su basi metafisiche • Arnauld obiezione= circolo vizioso, lui dice che l'evidenza è basata sul cogito ● Regulae ad directionem ingenii se non ti appare evidenti, allora le analisi in parti più semplici e quindi sintesi le rimetti insieme e poi le controlli enumerazioni
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il metodo di cartesio, il dubbio è il cogito…
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Cartesio
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Vita, Opere, il Metodo (regole, caratteristiche, il compito filosofico), dal Dubbio al Cogito e la sua natura, le Prove dell'esistenza di Dio (e le critiche annesse), Il Dualismo, la Morale provvisoria, l'Errore e le Passioni dell'anima
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pensiero filosofico di Cartesio, Spinoza e Pascal
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il razionalismo con Cartesio
Cartesio 23 Apr 2022 INTRODUZIONE • Nome italianizzato:Renato Cartesio • Vero nome: René Descartes • Gnoseologia-filosofia conoscenza • Contemporaneo Hobbes e Locke • Vedremo dentro questo modulo, il profilarsi di due indirizzi gnoseologici di fondo: Razionalismo moderno con Cartesio e empirismo con Locke e Hume. • Cartesio nasce in questo paesino Descartes (suo cognome in Francese) oggi questo paesino si chiama proprio in onore suo. ● padre : È un nobile di Toga, la società francese, comunque direi che per questo appartiene al ceto privilegiato Nel migliore Collegio di Francia, che era il collegio gesuitico di la Flèche • si occupano delle persone nei figli della rivolta • I gesuiti si occupano dell'educazione :studiano della grammatica teorica, filosofia, la Logica, etica ecc. Da filosofia aristotelica studio interdisciplinare • Autorità chiesa • Nel 1618 esce dal collegio e si arruola nell'esercito Olandese anche se era francese perché contro religione cattolica ● periodo: guerra dei trent'anni • la Francia poi interverrà direttamente nella guerra dei trent'anni nel 1635 • Viaggio in Europa per studi • In Olanda quando ha tempo libero come ufficiale studia e incontra il matematico Beckman. • Nell'Università olandese c'era qualche professore che trovandosi di fronte ad un problema difficile lo affliggeva nei palazzi chiedendo se qualcuno fosse in grado di risolverlo. Quando Cartesio vede il problema scritto in fiammingo Beckman glielo traduce, essendo olandese diventarono molto amici. • Da questo momento in poi...
Cartesio 23 Apr 2022 INTRODUZIONE • Nome italianizzato:Renato Cartesio • Vero nome: René Descartes • Gnoseologia-filosofia conoscenza • Contemporaneo Hobbes e Locke • Vedremo dentro questo modulo, il profilarsi di due indirizzi gnoseologici di fondo: Razionalismo moderno con Cartesio e empirismo con Locke e Hume. • Cartesio nasce in questo paesino Descartes (suo cognome in Francese) oggi questo paesino si chiama proprio in onore suo. ● padre : È un nobile di Toga, la società francese, comunque direi che per questo appartiene al ceto privilegiato Nel migliore Collegio di Francia, che era il collegio gesuitico di la Flèche • si occupano delle persone nei figli della rivolta • I gesuiti si occupano dell'educazione :studiano della grammatica teorica, filosofia, la Logica, etica ecc. Da filosofia aristotelica studio interdisciplinare • Autorità chiesa • Nel 1618 esce dal collegio e si arruola nell'esercito Olandese anche se era francese perché contro religione cattolica ● periodo: guerra dei trent'anni • la Francia poi interverrà direttamente nella guerra dei trent'anni nel 1635 • Viaggio in Europa per studi • In Olanda quando ha tempo libero come ufficiale studia e incontra il matematico Beckman. • Nell'Università olandese c'era qualche professore che trovandosi di fronte ad un problema difficile lo affliggeva nei palazzi chiedendo se qualcuno fosse in grado di risolverlo. Quando Cartesio vede il problema scritto in fiammingo Beckman glielo traduce, essendo olandese diventarono molto amici. • Da questo momento in poi...
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Cartesio riscopre il piacere della cultura. Lui aveva studiato soprattutto la matematica applicata, che consisteva nello studio dell'astronomia e della musica, si dedicava a quella base: geometria e aritmetica. • Nel 24-28 a Parigi aderisce ai circoli più importanti e conosce Versante PENSIERO E IDEE • Mathesis universalis-idea scienza matematica unica • Applica l'Algebra alla geometria ● saperi molto sicuri molto certi e incontrovertibili, fondati su basi sicure all' contrario di quelli appresi nel collegio di la Flèche • Unità matematica non dal punto di vista dei contenuti, ma del metodo • Anche in fisica naturale si basa su matematica-conclusioni certe e fondamenta sicure • Nuova idea metodo nel 1600 Cartesio rivoluzione campo gnoseologico come quella che ha compiuto Galileo in quello scientifico. OPERE • Discorso sul metodo 1637. • Non opere indipendenti ma insieme formano un'introduzione, • Scrive un'opera sul mestiere, una su uno studio di ottica, uno su geometria; queste tre facevano allora volta parte di ци n'opera chiamato “il mondo”, il quale era un trattato di fisica Questo però non lo concluderà mai perché voleva pubblicarlo ma siamo nel 1633 e nel 1637 ci sarà il processo di Galileo, allora estrae da questo questi tre traftati e li pubblica, vengono presentati come introduzione al discorso sul metodo. Discorso sul metodo • Suddiviso in 6 parti • 1^ parte contro istruzione tradizionale come studiavo al collegio di la Flèche 2^ parte- enuncia le cosiddette regulae ad directionem ingenii • 1^ regola dell'evidenza: accogliere per vero solo ciò che ti pare evidente (intuizione intellettuale non sensibile) non è dubitabile, percepito con l'istinto non può essere confuso mente che coglie l'assioma. • Inizio filosofia moderna soggetto al centro della filosofia, prima al centro c'era l'oggetto • La conoscenza sensibile va messa in dubbio, solo la conoscenza matematica è certa ● Ricordate era stata messa in dubbio attraverso il dubbio iperbolico, quello che ipotizza se esiste un Dio maligno. Oppure il creatore che mi ha programmato il cervello male. Che mi abbia programmato, facendomi apparire come cose che non sono vere verità es. il fatto che due più due fa quattro • Lui che parla fa, dimostra il fatto che Dio esiste, ma soprattutto esiste come Dio buono, che non inganna, cioè colui che ci ha creato. Colui sul quale noi fondiamo la nostra esistenza di essere limitati. ● Attivista della rivoluzione del pensiero nel modo di pensare proprio. Quindi la nostra esistenza, cioè definitiva nella sua finitezza, non fa che chiamare in causa l'io-> Se io dimostro l'esistenza dell'io, base verità • Se è un Dio buono mi fa apparire come vere le cose, però non lo so • Cioè se io immagino? Diverso, mi sembra chiarissimo, Cioè il tutto diventa frutto di un inganno. Chi è Dio? Il mio creatore, colui a cui quella assoluta qui devo la mia esistenza se non è buono-> vuol dire che mi ha programmato, non ingannano non secondo meccanismo. ● Allora vediamo perché può provare l'esistenza di un Dio buono-> Attraverso la prova ontologica -> idea per prima formulata da S. Anselmo (ne parla nella conversazione di Proslogion) di poi da S. Tommaso d'Aquino • Dobbiamo intenderci su che cosa intendiamo per Dio? Entità superiore, dai poteri illimitati -> visto che diciamo che Dio corrisponde alla perfezione -> lui passa dal piano logico -> la perfezione implica che non può mancare di nulla, quindi deve esistere perché era perfezione • Riepilogando assenza di limiti -> Dio- perfezione, a quello non può mancare l'esistenza, perché se gli mancasse l'esistenza non sarebbe e Dio perfetto ● obiezione Kant->come fanno a passare dal piano ontologico al piano logico così tranquillamente, l'esistenza non è detto sia collegato al concetto -> L'esistenza non si può desumere dal concetto • Obiezione Gassendi -> dal piano logico non si può passare a quello ontologico-> Cioè l'esistenza in qualcosa che non si trae dal concetto, non deriva dal concetto logico va costata a posteriori • Siamo nell'ambito del razionalismo, cioè la conoscenza deriva da un'interrogazione della mia mente, perché è lì che c'è da tutto. Io infatti, la prima verità su cui posso identificare tutto il discorso della conoscenza è cogito ergo sum • utilizzare la prima regola, quella dell'evidenza, in modo incontrovertibile • Intanto provo a capire quali idee sono presenti nell'ambiente -> esistono tre tipologie di idee : Alcune sono innate. Altri sembra si siano prodotte dall'esterno(Avventizie) • Causa e effetto devono essere omogenei • obiezioni: tu sai di avere dei limiti perché a priori insieme. • Prova esistenza di Dio-> se io fossi così bravo da creare l'idea di perfezione pur essendo perfetto se fossi capace da imperfetto persone di creare l'idea di perfezione. E quindi di essere. In un certo senso, causa allora mi sarei creato perfetto ● Fai fuori Dio se ti ritieni causa del tuo essere qualcosa. • solo Dio, cioè la perfezione -> Perché da un ente imperfetto, l'idea della perfezione non può derivare. • Dimostrata l'esistenza di dio ne risulta che tutte le realtà che mi appaiono evidenti sono vere quindi ci sia-> Alle luce delle sensazioni. • Ed è il passaggio dalla filosofia antica e medievale -> incentrata sul soggetto • Il mondo esterno esiste in relazione allo spazio nella forma concepibile geometricamente, idea di geometrizzare la fisica. Attività relative allo spazio. Quindi se io esisto come pensiero. Ripartire da sé e ricostruire da certezze interne quelle esterne. Io sono sicuro di essere e di esistere come pensiero non posso occupare uno spazio ma sono certo che esiste qualcosa che causa degli urti in me, io esisto come pensiero ma anche come corpo ● l'unica cosa che riesco a percepire del corpo è la mia capacità di occupare lo spazio che è l'estensione anche la res extensa è una come la res cogitans e le varie qualità sono forme delle cose stesse cogitans è inestesa riprende qualità soggettive e oggettive galileiane non c'è il vuoto per euclide come per cartesio • Movimento formato da urti di frammenti di spazio ma come puoi distinguere un frammento d'un altro • geometrie euclidee messe in discussione nel 200 • Dio per validare il metodo • Sant'Agostino vuole rispondere agli scettici che dicono che la verità non esiste, sin fallor sum-> argomento contro scettici • Cartesio riprende la sua visione con cogito ergo sum-> verità sulla quale posso costruire un nuovo edificio di conoscenza • metodo delle matematiche, potrei seguire metodo matematico: analisi, sintesi, enumerazione + sapere da postulati= verità che si impongono per la loro autoevidenza, non dedotti da altro • 2 verità: cogito ergo sum, sono una cosa che pensa=res cogitans • Il metodo deve essere fondato perché c'è il dubbio iperbolico -> perché se penso che esista Dio maligno che mi abbia creato male ● Fondare metodo su basi metafisiche • Arnauld obiezione= circolo vizioso, lui dice che l'evidenza è basata sul cogito ● Regulae ad directionem ingenii se non ti appare evidenti, allora le analisi in parti più semplici e quindi sintesi le rimetti insieme e poi le controlli enumerazioni