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Chimica Nomenclatura Tipologie 3 tipi di nomenclatura: tradizionale: prima del 1959; Si basa sul calcolo del numero di ossidazione - Di Stock: numero di ossidazione necessario IUPAC: nata nel 1959 e rinnovata nel 2005; numero di ossidazione non necessario, ma si scrive così come si legge La valenza è il numero di legami che gli atomi possono legare con altri atomi (es: H=1 elettrone di valenza =1 legame = valenza 1). Il numero di ossidazione Il numero di ossidazione è la carica che gli atomi di un composto avrebbero se affidassimo gli elettroni di legame all'atomo più elettronegativo. Esempio ad -1 ce.. P..ce Sce -1 +3 Calcolare il numero di occiduzione Regole: qualsiasi elemento singolo o molecole formate dallo stesso elemento hanno numero di ossidazione o (es.: 0/03) Quando incontriamo degli ioni monoatomici (NA+; Cl-, Mg++) il numero di ossidazione è pari al numero di cariche dello ione I primi due gruppi hanno numero di ossidazione uguale al numero di elettroni che possono perdere (1 e 2), i metalli di transizione lo hanno variabile, i non metalli generalmente hanno numero di ossidazione pari agli elettroni che può acquisire per raggiungere l'ottetto - - ossigeno e idrogeno, che si incontrano spesso nei composti inorganici, hanno regole per semplificare. spesso Possigeno ha numero di ossidazione -2, ma con delle eccezioni: quando l'ossigeno è legato al fluoro, più elettronegativo dell'ossigeno, ha numero di ossidazione +2. Quando l'ossigeno è legato in un...
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Stefano S, utente iOS
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perossido (composti chimici che contengono almeno 2 atomi di ossigeno legati covalentemente) il suo numero di ossidazione diventa -1 (l'acqua ossigenata, H202, è un perossido). L'idrogeno ha numero di ossidazione +1, tranne quando è legato a metalli che ha -1 (più elettronegativo rispetto ai metalli) La somma di tutti i numeri di ossidazione in un composto deve essere uguale a o - Quando ci sono dei composti ¡ONiCi (CO3-; SO4–) la somma dei numeri di ossidazione deve equivalere alla carica dello ione Classificure elementi e composti inorganici In base a quanti elementi ci sono in una molecola: - binari: composti costituiti da due elementi diversi (H20, SO4, CO2) - Ternari: composti costituiti da tre elementi diversi (H2SO4, NAOH, NASO4) - Quaternari: composti costituiti da quattro elementi diversi In base al legame chimico che tiene uniti gli atomi in un composto covalente: da origine a tutte molecole (composto molecolare, non metalli-non metalli) Ionico: da origine a composti ionici (composto ionico, metalli- non metalli) I sali binari si originano da un metallo legato a un non metallo (composto ionico). Si scrive per primo l'elemento meno elettronegativo (metallo) e per secondo quello più elettronegativo (non metallo). Per Stabilire i pedici bisogna vedere i numeri di ossidazione: vengono scambiati tra gli elementi e diventano i pedici. IUPAC: prende il secondo atomo (cloro), ne tronca la seconda parte lasciando cl, e aggiunge "oruro" (Suffisso di tutti i sali binari), quindi cloruro, aggiungendo poi il primo atomo: cloruro di ferro. In base a quanti atomi di cloro ci sono viene aggiunto “di” o “tri” davanti al "cloruro". Ad esempio, nell'immagine sono presenti il dicloruro di ferro e il tricloruro di ferro. se ci fossero stati più atomi di ferro, si sarebbe aggiunto il prefisso anche davanti al ferro. Nomenclatura tradizionale: fa una distinzione tra i numeri di ossidazione. Quando si usa il numero di ossidazione più piccolo si usa -oso (FeCl2=cloruro ferroso), quando si usa il numero di ossidazione più grande si usa -ico (FeCl3=cloruro Ferrico) I preficci Mono, di, tri, tetra, penta, esa, epta, nona, deca 1 2 3 4 5 6 7 9 10 He Nhe Cutz ce сит се з си се за сия се зае се, } tetrai due di C = idruro di C Fridruas di N idzu co di N CH₂= NH3= Cloruro di rame cloruro rameoso Dicloruro di rame Dicloruro rameico }}" Заниотись METANO Idreri e idracidi Gli idruri sono quelli dove l'idrogeno compare sempre al secondo posto e possono essere di due tipi: idruri metallici/ ionici (metallo e idrogeno, n.o. -1) e idruri covalenti (non metallo e idrogeno, n.o. 1). IUPAC: prefisso per numero di atomi di idrogeno + idruro + di x Tradizionale: idruro + *elemento* + OSO/ICO. Gli idracidi sono quelli dove l'idrogeno compare sempre al primo posto, il suffisso “Acido” indica che l'idrogeno si trova per primo, si aggiunge «idrico» all'alogeno/zolfo e sono solo 6: Pidrogeno legato agli alogeni, più lo ZOIFO e CN (acido cianitico), cioè HF (acido fluoridico), HCl (acido cloridrico), HBr (acido bromitrico), H2S (Acido Solfidrico), HI (acido ¡Odidrico) HCN (eccezione perché è ternario (acido cionidrico). Si chiamano acidi quando entrano in contatto con l'acqua si dissociano e ionizzano nelle loro componenti. una sostanza è tanto più acida quanti H+ Ci sono in soluzione. IUPAC: SUFF Non metallo + uro + di idrogeno. Tradizionale: acido + Suff non metallo + idrico. Gli Occidi Gli Ossidi sono composti binari dove compare l'ossigeno e non l'idrogeno. Possono essere basici e acidi (gli acidi vengono chiamati anidridi nella nomenclatura tradizionale). Gli Ossidi basici sono creati da un metallo e Possigeno (occupa il secondo posto perché è più elettronegativo, n.o. -2) e sono legati da un legame ionico. Gli Ossidi acidi sono creati da un non metallo e Possigeno (n.o. -2) e sono legati da un legame covalente Basico Сио Cu ₂ O acidi fatti da nm asi gruppi 14, 15, 16, 11; reagiscono con l'acqua per dare acidi con le basi per dore sali Iupac - OSSIDO DI RAME basicili do m dei gruppi 1, 2; sono composti conici che contengono es cone O₂, che oeagisce con l'acqua (OH-) 0₂ 03- Tradizionale / OSSIDO RAMEICO →OSSIDO DI DIRAHE / OSSIDO RAMEOSO Acido Iupac O₂ → triossido di diboro diossido di zolfo / anidride soffocosa triossido di zolfo / anidride solforica Prefissi 0₂ Os 07 e ! Ina, ma "ica eccezione ← Tradizionale /anidride bozica → an ipoclorosa → an clozosa clorica perclocica → an. →an. n.o. + basso n.o. + alto Eccezioni - carbonio, azoto, cromo, manganese alcuni elementi danno ossidi con proprietà anfotere, cioè che può avere caratteristiche sia basiche sia acide (Al2O3; SNO). - Elementi come il manganese e il cromo formano ossidi basici con i n.o. Più bassi mentre con i n.o. Più alti formano ossidi acidi. Le anidridi formano solo con i numeri di ossidazioni 3 e 5 - L'azoto forma ossidi acidi solo con i numeri di ossidazione 3 e 5, con 1, 2 e 4 forma degli ossidi (tra cui il monossido diazoto N2O) - Il carbonio con n.o. 2 Forma il monossido di carbonio, l'anidride carbonica su forma con n.o. Più alto I peroccioli sono composti binari caratterizzati da un atomo di ossigeno in più (H2O, H2O2). Tendono a spezzare il legame con l'ossigeno in più. I perossidi ' principali sono: - perossido di idrogeno (H2O2) - Perossido di sodio (NA202) - Perossido di bario (BA02) La IUPAC li chiama perossido di diidrogeno, perossido di disodio, perossido di bario Gli Ossiacidi Gli Ossiacidi sono composti da l'idrogeno, seguito da un non metallo e poi dall'ossigeno (es.: SO3+H2O= H2SO4). T come gli idracidi, liberano ioni H+ in una soluzione acquosa. Formalmente Si ottiene dalla reazione di un ossido acido con l'acqua. Il numero di ossidazione del non metallo rimane lo stesso sia nell'anidride che nell'acido. Tutti gli acidi che contengono più di un atomo di idrogeno sono detti acidi poliprotici. Nomenclatura IUPAC: il nome di questi composti inizia con acido, seguiti dal prefisso -OSSO (Ossigeno) anteposto dal corrispondente numerico, segue poi il nome del non metallo che assume la desinenza -ico, poi il suo numero di ossidazione tra parentesi. Nomenclatura tradizionale: il termine acido è seguito dal nome del non metallo con il suffisso -Oso o -ico. se il non metallo ha più di due numeri di ossidazione, si aggiunge il prefisso ipo-per il n.o. Minore, mentre si aggiunge per-per il n.o. Maggiore но no:+1 Tradizionale no=+7 acido H. O acido Iupac acido osso acido tetraosso I cali ternari È un composto ternario (3 elementi) e di solito la sua formula è la seguente: Me+NME+O. Derivano dagli Ossiacidi, dai quali si tolgono gli idrogeni e si aggiunge il metallo desiderato. A contatto con l'acqua, il sale ternario si scinde in due parti, la parte contenente il metallo diventa il catione (+), mentre l'altra parte, contenente il non metallo e l'ossigeno, diventa Panione (-). La seconda parte è formata dall'ossiacido, alla quale è stato tolto l'idrogeno. Nomenclatura tradizionale: radice del non metallo+ito/ ato+Me. (Ito=Oso/ato-ico). In caso di più numeri di ossidazione vale la regola applicata con il cloro. Nomenclatura IUPAC: Si parte con il numero di ossigeni, seguito da "osso”+radice del non metallo con il suffisso -ato+ (n.O. NME)+di metallo*+ (N.O. ME). Tradizionale Na₂SO4 deriva H₂SO4 (acido solfocics) solfato di sodio ico: ato osoito Iupac di sodi Es solfoto sempre si aggiunge solo il numero degli O
riassunto del libro e integrazione con appunti, esempi pratici, ecc
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appunti di chimica
157
Nomenclatura dei composti inorganici tradizionali e IUPAC. (Ossidi basici, ossidi acidi o anidridi, idruri, idracidi, idrossidi, ossiacidi e sali binari.
19
DESCRIZIONE CON TEORIA E PRATICITÀ DELLA MONENCLATURA CON I SUOI SEGUENTI
308
classificazione e nomenclatura dei composti
69
Nomi sostanze; valenza e numero di ossidazione; formule semplici; nomenclatura chimica; classificazione dei composti inorganici/binari/ternari; composti binari senza ossigeno e dell’ossigeno; composti binari dell’idrogeno; composti non binari.
11
Come fare la nomenclatura tradizionale e iupac di alcuni composti binari,terziari e quaternari
Chimica Nomenclatura Tipologie 3 tipi di nomenclatura: tradizionale: prima del 1959; Si basa sul calcolo del numero di ossidazione - Di Stock: numero di ossidazione necessario IUPAC: nata nel 1959 e rinnovata nel 2005; numero di ossidazione non necessario, ma si scrive così come si legge La valenza è il numero di legami che gli atomi possono legare con altri atomi (es: H=1 elettrone di valenza =1 legame = valenza 1). Il numero di ossidazione Il numero di ossidazione è la carica che gli atomi di un composto avrebbero se affidassimo gli elettroni di legame all'atomo più elettronegativo. Esempio ad -1 ce.. P..ce Sce -1 +3 Calcolare il numero di occiduzione Regole: qualsiasi elemento singolo o molecole formate dallo stesso elemento hanno numero di ossidazione o (es.: 0/03) Quando incontriamo degli ioni monoatomici (NA+; Cl-, Mg++) il numero di ossidazione è pari al numero di cariche dello ione I primi due gruppi hanno numero di ossidazione uguale al numero di elettroni che possono perdere (1 e 2), i metalli di transizione lo hanno variabile, i non metalli generalmente hanno numero di ossidazione pari agli elettroni che può acquisire per raggiungere l'ottetto - - ossigeno e idrogeno, che si incontrano spesso nei composti inorganici, hanno regole per semplificare. spesso Possigeno ha numero di ossidazione -2, ma con delle eccezioni: quando l'ossigeno è legato al fluoro, più elettronegativo dell'ossigeno, ha numero di ossidazione +2. Quando l'ossigeno è legato in un...
Chimica Nomenclatura Tipologie 3 tipi di nomenclatura: tradizionale: prima del 1959; Si basa sul calcolo del numero di ossidazione - Di Stock: numero di ossidazione necessario IUPAC: nata nel 1959 e rinnovata nel 2005; numero di ossidazione non necessario, ma si scrive così come si legge La valenza è il numero di legami che gli atomi possono legare con altri atomi (es: H=1 elettrone di valenza =1 legame = valenza 1). Il numero di ossidazione Il numero di ossidazione è la carica che gli atomi di un composto avrebbero se affidassimo gli elettroni di legame all'atomo più elettronegativo. Esempio ad -1 ce.. P..ce Sce -1 +3 Calcolare il numero di occiduzione Regole: qualsiasi elemento singolo o molecole formate dallo stesso elemento hanno numero di ossidazione o (es.: 0/03) Quando incontriamo degli ioni monoatomici (NA+; Cl-, Mg++) il numero di ossidazione è pari al numero di cariche dello ione I primi due gruppi hanno numero di ossidazione uguale al numero di elettroni che possono perdere (1 e 2), i metalli di transizione lo hanno variabile, i non metalli generalmente hanno numero di ossidazione pari agli elettroni che può acquisire per raggiungere l'ottetto - - ossigeno e idrogeno, che si incontrano spesso nei composti inorganici, hanno regole per semplificare. spesso Possigeno ha numero di ossidazione -2, ma con delle eccezioni: quando l'ossigeno è legato al fluoro, più elettronegativo dell'ossigeno, ha numero di ossidazione +2. Quando l'ossigeno è legato in un...
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perossido (composti chimici che contengono almeno 2 atomi di ossigeno legati covalentemente) il suo numero di ossidazione diventa -1 (l'acqua ossigenata, H202, è un perossido). L'idrogeno ha numero di ossidazione +1, tranne quando è legato a metalli che ha -1 (più elettronegativo rispetto ai metalli) La somma di tutti i numeri di ossidazione in un composto deve essere uguale a o - Quando ci sono dei composti ¡ONiCi (CO3-; SO4–) la somma dei numeri di ossidazione deve equivalere alla carica dello ione Classificure elementi e composti inorganici In base a quanti elementi ci sono in una molecola: - binari: composti costituiti da due elementi diversi (H20, SO4, CO2) - Ternari: composti costituiti da tre elementi diversi (H2SO4, NAOH, NASO4) - Quaternari: composti costituiti da quattro elementi diversi In base al legame chimico che tiene uniti gli atomi in un composto covalente: da origine a tutte molecole (composto molecolare, non metalli-non metalli) Ionico: da origine a composti ionici (composto ionico, metalli- non metalli) I sali binari si originano da un metallo legato a un non metallo (composto ionico). Si scrive per primo l'elemento meno elettronegativo (metallo) e per secondo quello più elettronegativo (non metallo). Per Stabilire i pedici bisogna vedere i numeri di ossidazione: vengono scambiati tra gli elementi e diventano i pedici. IUPAC: prende il secondo atomo (cloro), ne tronca la seconda parte lasciando cl, e aggiunge "oruro" (Suffisso di tutti i sali binari), quindi cloruro, aggiungendo poi il primo atomo: cloruro di ferro. In base a quanti atomi di cloro ci sono viene aggiunto “di” o “tri” davanti al "cloruro". Ad esempio, nell'immagine sono presenti il dicloruro di ferro e il tricloruro di ferro. se ci fossero stati più atomi di ferro, si sarebbe aggiunto il prefisso anche davanti al ferro. Nomenclatura tradizionale: fa una distinzione tra i numeri di ossidazione. Quando si usa il numero di ossidazione più piccolo si usa -oso (FeCl2=cloruro ferroso), quando si usa il numero di ossidazione più grande si usa -ico (FeCl3=cloruro Ferrico) I preficci Mono, di, tri, tetra, penta, esa, epta, nona, deca 1 2 3 4 5 6 7 9 10 He Nhe Cutz ce сит се з си се за сия се зае се, } tetrai due di C = idruro di C Fridruas di N idzu co di N CH₂= NH3= Cloruro di rame cloruro rameoso Dicloruro di rame Dicloruro rameico }}" Заниотись METANO Idreri e idracidi Gli idruri sono quelli dove l'idrogeno compare sempre al secondo posto e possono essere di due tipi: idruri metallici/ ionici (metallo e idrogeno, n.o. -1) e idruri covalenti (non metallo e idrogeno, n.o. 1). IUPAC: prefisso per numero di atomi di idrogeno + idruro + di x Tradizionale: idruro + *elemento* + OSO/ICO. Gli idracidi sono quelli dove l'idrogeno compare sempre al primo posto, il suffisso “Acido” indica che l'idrogeno si trova per primo, si aggiunge «idrico» all'alogeno/zolfo e sono solo 6: Pidrogeno legato agli alogeni, più lo ZOIFO e CN (acido cianitico), cioè HF (acido fluoridico), HCl (acido cloridrico), HBr (acido bromitrico), H2S (Acido Solfidrico), HI (acido ¡Odidrico) HCN (eccezione perché è ternario (acido cionidrico). Si chiamano acidi quando entrano in contatto con l'acqua si dissociano e ionizzano nelle loro componenti. una sostanza è tanto più acida quanti H+ Ci sono in soluzione. IUPAC: SUFF Non metallo + uro + di idrogeno. Tradizionale: acido + Suff non metallo + idrico. Gli Occidi Gli Ossidi sono composti binari dove compare l'ossigeno e non l'idrogeno. Possono essere basici e acidi (gli acidi vengono chiamati anidridi nella nomenclatura tradizionale). Gli Ossidi basici sono creati da un metallo e Possigeno (occupa il secondo posto perché è più elettronegativo, n.o. -2) e sono legati da un legame ionico. Gli Ossidi acidi sono creati da un non metallo e Possigeno (n.o. -2) e sono legati da un legame covalente Basico Сио Cu ₂ O acidi fatti da nm asi gruppi 14, 15, 16, 11; reagiscono con l'acqua per dare acidi con le basi per dore sali Iupac - OSSIDO DI RAME basicili do m dei gruppi 1, 2; sono composti conici che contengono es cone O₂, che oeagisce con l'acqua (OH-) 0₂ 03- Tradizionale / OSSIDO RAMEICO →OSSIDO DI DIRAHE / OSSIDO RAMEOSO Acido Iupac O₂ → triossido di diboro diossido di zolfo / anidride soffocosa triossido di zolfo / anidride solforica Prefissi 0₂ Os 07 e ! Ina, ma "ica eccezione ← Tradizionale /anidride bozica → an ipoclorosa → an clozosa clorica perclocica → an. →an. n.o. + basso n.o. + alto Eccezioni - carbonio, azoto, cromo, manganese alcuni elementi danno ossidi con proprietà anfotere, cioè che può avere caratteristiche sia basiche sia acide (Al2O3; SNO). - Elementi come il manganese e il cromo formano ossidi basici con i n.o. Più bassi mentre con i n.o. Più alti formano ossidi acidi. Le anidridi formano solo con i numeri di ossidazioni 3 e 5 - L'azoto forma ossidi acidi solo con i numeri di ossidazione 3 e 5, con 1, 2 e 4 forma degli ossidi (tra cui il monossido diazoto N2O) - Il carbonio con n.o. 2 Forma il monossido di carbonio, l'anidride carbonica su forma con n.o. Più alto I peroccioli sono composti binari caratterizzati da un atomo di ossigeno in più (H2O, H2O2). Tendono a spezzare il legame con l'ossigeno in più. I perossidi ' principali sono: - perossido di idrogeno (H2O2) - Perossido di sodio (NA202) - Perossido di bario (BA02) La IUPAC li chiama perossido di diidrogeno, perossido di disodio, perossido di bario Gli Ossiacidi Gli Ossiacidi sono composti da l'idrogeno, seguito da un non metallo e poi dall'ossigeno (es.: SO3+H2O= H2SO4). T come gli idracidi, liberano ioni H+ in una soluzione acquosa. Formalmente Si ottiene dalla reazione di un ossido acido con l'acqua. Il numero di ossidazione del non metallo rimane lo stesso sia nell'anidride che nell'acido. Tutti gli acidi che contengono più di un atomo di idrogeno sono detti acidi poliprotici. Nomenclatura IUPAC: il nome di questi composti inizia con acido, seguiti dal prefisso -OSSO (Ossigeno) anteposto dal corrispondente numerico, segue poi il nome del non metallo che assume la desinenza -ico, poi il suo numero di ossidazione tra parentesi. Nomenclatura tradizionale: il termine acido è seguito dal nome del non metallo con il suffisso -Oso o -ico. se il non metallo ha più di due numeri di ossidazione, si aggiunge il prefisso ipo-per il n.o. Minore, mentre si aggiunge per-per il n.o. Maggiore но no:+1 Tradizionale no=+7 acido H. O acido Iupac acido osso acido tetraosso I cali ternari È un composto ternario (3 elementi) e di solito la sua formula è la seguente: Me+NME+O. Derivano dagli Ossiacidi, dai quali si tolgono gli idrogeni e si aggiunge il metallo desiderato. A contatto con l'acqua, il sale ternario si scinde in due parti, la parte contenente il metallo diventa il catione (+), mentre l'altra parte, contenente il non metallo e l'ossigeno, diventa Panione (-). La seconda parte è formata dall'ossiacido, alla quale è stato tolto l'idrogeno. Nomenclatura tradizionale: radice del non metallo+ito/ ato+Me. (Ito=Oso/ato-ico). In caso di più numeri di ossidazione vale la regola applicata con il cloro. Nomenclatura IUPAC: Si parte con il numero di ossigeni, seguito da "osso”+radice del non metallo con il suffisso -ato+ (n.O. NME)+di metallo*+ (N.O. ME). Tradizionale Na₂SO4 deriva H₂SO4 (acido solfocics) solfato di sodio ico: ato osoito Iupac di sodi Es solfoto sempre si aggiunge solo il numero degli O