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Caravaggio
Vocazione di San Matteo, Crocifissione di San Pietro, Morte della vergine, Canestra di frutta, Riposo durante la fuga in Egitto, La buona ventura e San Matteo e l'angelo
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Caravaggio, Bernini, Velázquez
Caravaggio: Bacco, Bacchino Malato, la Canestra di Frutta, la Cappella Contarelli, la Vocazione di San Matteo, la Morte della Vergine. Bernini: Apollo e Dafne, il Baldacchino di San Pietro, il Colonnato di San Pietro. Velázquez: Las Meninas
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Caravaggio
Vita di Caravaggio e le sue opere
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👽Caravaggio
Schema su Caravaggio e le sue opere libro: Itinerario nell'arte 4(quarta edizione): Dal Barocco al Postimpressionismo [versione gialla]
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Caravaggio
Opere di Caravaggio: Bacco, testa di Medusa,crocifissione di San Pietro,Vocazione di San Matteo,San Matteo e l'angelo,la morte della vergine, David con la testa di Golia, cesto di frutta
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Caravaggio
Elemti Generali del barocco e Caravaggio (Bacco, Canestra di frutta, Testa di Medusa, Vocazione di San Matteo, San Matteo e L’angelo, Crocifissione di San Pietro, Morte della vergine, David con la testa di Golia)
Michelangelo Merisi 1571-1610 Caravaggio-Michelangelo Merisi La vita: -Per lungo tempo si è creduto che il luogo di nascita di Michelangelo Merisi fosse Caravaggio. Attualmente sappiamo che, probabilmente, nacque a Milano. -Si forma nella bottega del pittore lombardo Simone Peterzano, dove ha modo di praticare la pittura dal vero e di sviluppare una particolare attenzione per gli effetti della luce. -A 21 anni Caravaggio arriva a Roma e lavora nella bottega di Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d'Arpino. Le sue prime opere non passano inosservate, attirando l'interesse del colto cardinale Del Monte. Grazie a quest'ultimo, nel 1559 l'artista ottiene la sua prima commisione pubblica per la Cappella Contarelli, nella chiesa di San Luigi dei Francesi, dove realizza la vocazione e il Martírio di San Matteo tra il 1600 e il 1601 (in concomitanza col Giubileo). -Caravaggio, a Roma, si fa notare non solo per le sue straordinarie doti artistiche ma anche carattere irascibile e gli atteggiamenti ribelli e trasgressivi. Nel 1606 la sua vita cambia per sempre: in una rissa uccide un uomo, Ranuccio Tomassoni, ed è costretto alla fuga per evitare l'esecuzione della condanna a morte. Da quel momento in poi, anche la sua pittura rifletterà la drammaticità di quegli anni. per -Dal 1606 sarà un continuo peregrinare. Si sposta a Napoli, a Malta, a Siracusa, a Messina e nuovamente a Napoli, dove viene...
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ferito in un agguato nel 1609. Nel 1610, indebolito e solo, muore a porto Ercole, nella Maremma grossetana il -Per ironia della sorte, proprio pochi giorni prima della sua morte ottiene, senza saperlo, la grazia papale e il perdono per il crimine commesso La contro riforma: -Per Controriforma si intende quell'insieme di misure di rinnovamento teologico e liturgico con le quali la chiesa cattolica riformò le proprie istituzioni a seguito del consiglio di Trento (1545-1563) in risposta alla riforma luterana. -La controriforma rivendica il potere della chiesa romana e la sua capacità di raggiungere tutti i fedeli (cattolico significa universale). -Molte opere di Caravaggio accolgono, in maniera originalissima, il messaggio controriformistico. Caratteristiche della pittura di Caravaggio: -Pittura della realtà. Superando le tendenze manieriste, Caravaggio osserva la natura con occhio imparziale. Nelle sue opere non assistiamo più passivamente a una scena, ma siamo testimoni oculari di un'azione che ci coinvolge direttamente. -Pittura della luce. La luce caravaggesca, come metafora della grazia divina, squarcia le tenebre e arriva improvvisa agli uomini. Da un punto di vista tecnico le soluzioni adottate in bottega da Caravaggio sono simili a quelle usate da un fotografo moderno. -Caravaggio ha una particolare sensibilità per le luci e le ombre, crea dei grandi contrasti tra le due in modo da esaltare la drammaticità delle scene.lo sfondo quasi sempre vuoto con colori scuri, che va in contrasto con la fonte di luce esterna messa in modo da evidenziare dei particolari delle opere.i personaggi da lui rappresentati molto spesso sono persone dei bassifondi di Roma. canestra di frutta-Caravaggio (Pinacoteca Ambrosiana) 1594-1597 -Questa "natura morta” venne commissionata a Caravaggio dal cardinale Del Monte, forse per donarla al cardinal Borromeo, arcivescovo di Milano. - Il quadro rappresenta una semplice canestra di frutta in vimini intrecciato, anche se non sembra la composizione è studiata nei minimi dettagli, infatti il cesto rappresentato con una visione perfettamente frontale, e in più è posizionato nella parte inferiore del dipinto. -Il cesto sporge dal bordo, quasi per avvicinarla all'osservatore e la percezione della profondità è dovuta al contrasto tra lo sfondo inondato di luce calda e i colori freddi delle foglie e di alcuni frutti. Particolare attenzione riservata di vari elementi della natura morta: mela bacata, foglie accartocciate e macchiate ecc... Questo è un modo per rappresentare la realtà oggettiva priva di abbellimenti o correzioni artificiali: una metafora del modo in cui il pittore osserva la realtà umana, sempre dominata dalla bruttura e dall'incombere della morte Vocazione di San Matteo- Caravaggio (Roma- Cappella Contarelli, San Luigi dei Francesi-Roma) 1599-1600 · si tratta di una delle tre tele commissionate dal cardinale Mathieu Cointrel (italianizzato in Contarelli) per la Cappella Contarelli, nella chiesa romana di San Luigi dei Francesi. È qui che il pittore fa il suo esordio in pubblico. -L'opera raffigura il momento in cui, secondo la tradizione, Gesù, accompagnato da San Pietro, sceglie il gabelliere Matteo come suo apostolo. La scena è ambientata nella penombra di un locale scarno, che ricorda le osterie romane del tempo di Caravaggio. Al primo seicento rimandano anche gli abiti di Matteo e dei quattro compari, sedutí ad un tavolo nell'atto di contare i denarí riscossi. -La scena è ambientata nell'esterno di un locale buío. Sulla destra del dipinto vi sono Cristo ê Sûn Pietro, vestiti all'antica. Gesù leva la mano destra per indicare il prescelto, Matteo, che è colto nel momento dello stupore e reagisce accennando a se stesso con l'indice della mano sinistra, come volersi accertare del fatto che Cristo si stia rivolgendo proprio a lui. Il vecchio e il giovane all'estrema sinistra non si rendono conto di ciò che accade, troppo intenti a contare il denaro. -Benché vi sia una finestra, la luce entra e si diffonde in maniera quasi soprannaturale all'estrema destra, come guidata da Gesù verso Matteo e gli altri compari. -Caravaggio attualizzare rende eternamente valido il racconto evangelico: la chiamata divina è sempre · rivolta a tutti gli uomini, ma ciascuno è libero di ascoltarla e di rispondere o meno, determinando di conseguenza la propría salvezza o la propria dannazione. Conversione di San Paolo- Carvaggio (Cappella Cerasí- Santa María del Popolo) 1600-1601 -La Grande tela raffigura La conversione di Paolo sulla via di Damasco. La scena è ambientata in una stalla, in cui oltre a Paolo, disteso al suolo con le braccia alzate in seguito alla folgorazione divina, compaiono lo scudiero e, soprattutto, il cavallo, che occupa buona parte del dipinto (cosa che, per il marcato realismo, suscitò parecchio scalpore). Caravaggio, in realtà, intendeva applicare alla lettera i principi controriformisti, con l'esaltazione degli umili ottenuta attraverso una pittura diretta e accessibile a tutti. -La luce proviene dall'alto, a símboleggiare la folgore divina che squarcía le tenebre pagane per travolgere spiritualmente e fisicamente Paolo Crocifissione di San Pietro- Caravaggio (Cappella Cerasí, Santa María del Popolo) 1600-1601 Deposizione nel sepolcro-caravaggio (Pinacoteca Vaticana) 1602-1604 -Sempre per il ristretto spazio della cappella cerasi, Che costringeva ad una visione obliqua dei dipinti, Caravaggio esegue questa crocifissione di San Pietro. -Anche in questo caso la luce fa emergere dal buio i personaggi raffigurati. Raffigura tre uomini costretti a un faticoso lavoro, che sollevano la croce dal latto inferiore. San Pietro, infatti, secondo la tradizione, chiese di essere crocifisso a testa in giù per umiltà nei confronti di Cristo. La morte del santo si consuma nella solitudine senza il conforto di alcuna presenza dívína a sancirne il martírio; Caravaggio lo illumina con una luce calda (da SX) che illumina Pietro rivelando un volto sofferente e pieno di rughe, mettendo quindi in risalto realísticamente lo sguardo corrucciato. L'opera è impregnata di realismo, come testimoniato dal particolare del piede sporco e annerito dell'aguzzino. -Commissionata da Girolamo Vittrice per la cappella di famiglia nella chiesa romana di Santa Maria in Vallicella, L'opera non raffigura la deposizione nel modo tradizionale. Cristo, infatti, non è rappresentato nel momento in cui viene calato nella tomba, bensì quando, alla presenza delle pie donne, viene adagiato da Nicodemo e Giovanni Evangelista sulla pietra dell'unzione (la pietra tombale con cui verrà chiuso il sepolcro). -Intorno al corpo di Cristo si dispongono la Madonna, María Maddalena, Giovanni, Nicodemo e Maria di Cleofa, che alza le braccia e gli occhi al cielo in un gesto di altissima tensione drammatica. Morte della vergine- caravaggio (Museo del Louvre-Parigi) -Dipinto commissionato dai Cormelitani scalzi della chiesa di Santa María della scala, ed è l'ultimo dipinto romano 1605-1606 -L'opera rappresenta la morte della Vergine. L'ambiente è cupo e spoglio con un drappo rosso che occupa quasi metà tela. -La madonna è rappresentata con le gambe e piedi scoperti e con il ventre gonfio (secondo la tradizione Caravaggio prese come modello per a vergine il cadavere di una giovane prostituta annegata nel Tevere) ed è anche per questo che fu rifiutata. -Il dipinto, realizzato per la chiesa di Santa María della Scala a Trastevere, venne rifiutato dai committenti sia per il crudo realismo con il quale caravaggio rappresenta la vergine defunta: si notino i piedi neri e callosi in primo piano, il braccio sinistro abbandonato e il ventre rigonfio; ma anche perchè Caravaggio si è concentrato più sull'ambito umano che in quello teologico, infatti la Vergine è stata rappresentata troppo giovane rispetto a quella che avrebbe dovuto avere alla morte. -In primo piano abbiamo la Maddalena in posizione china che è disperata, attorno alla Vergine troviamo gli apostoli con la testa china. Decollazione di San Giovanni Battista- Caravaggio -Nel 1607 Caravaggio arriva a Malta, dove diventa cavaliere dell'Ordine di Malta. Per il Gran Maestro dell'Ordine dipinge questa grande tela (è lunga 520 cm), destinata all'oratorio della cattedrale della Valletta. -Con crudo realismo l'artista raffigura il drammatico momento della decapitazione di San Giovanni Battista per mano di un carceriere. Li attorníano un uomo e due donne, la più giovane delle quali tiene il vassoio sul quale verrà adagiata la testa del santo. Sulla destra, oltre le sbarre della buia prigione, due carcerati assistono all'evento. In un contrasto di luce e tenebra, Caravaggio rappresenta l'ineluttabilità del destino. -Caravaggio ha firmato l'opera col sangue di S. Giovanni Battista. (Cattedrale di San Giovanni- Malta) 1608 Sette opere di misericordia- Caravaggio Alli (Chiesa del Pío Monte della Misericordia- Napoli) 1606-1607 a 5-6 -In questo dipinto, realizzato per la confraternita napoletana del Pío Monte della Misericordia, Caravaggio sintetizza i vari atti misericordiosi attraverso una sorta di rappresentazione teatrale di strada. -Sotto la supervisione della vergine, infatti, si riconoscono le sette opere di misericordia: 1-VESTIRE GLI IGNUDI: appare sulla sinistra tramite una figura di un giovane cavaliere (San Martino di Tours) che dona il mantello ad un uomo 2-OSPITARE I PELLEGRINI: è richiamato dall'uomo in piedi all'estrema sinistra che indica un punto verso l'esterno e da un altro identificabile con un pellegrino per la presenza della conchiglia di santiago de Compostela. 3-DAR DA BERE AGLI ASSETATI: è rappresentato da un uomo che beve da una mascella d'asino (riferimento a Sansone, che nel deserto aveva bevuto l'acqua fatta sgorgare miracolosamente da Dio) 4-SEPPELLIRE I MORTI: è raffigurato sulla destra con il trasporto di un cadavere da parte di un uomo con la fiaccola e di un portatore. 5-DAR DA MANGIARE AGLI AFFAMATI: appare sula destra Pero che dà da mangiare dal suo seno al padre Cimone che è in carcere 6-VISITARE I CARCERATI: appare sulla destra Cimone in carcere che tiene una visita con la figlia Pero 7-CURARE GLI INFERMI: lo stesso cavaliere si occupa dell'infermo con le mani giunte raffigurato in penombra in basso a sinistra David con la testa di Golia- Caravaggio (Galleria Borghese- Roma) 1609-1610 -Caravaggio realizza questo dipinto alla fine del 1609 e lo invia al cardinale Scipione Borghese, nipote di papa Paolo Vv, insieme alla sua richiesta di grazia. Grazia che, per ironía della sorte, arriverà pochi giorni dopo la morte dell'artista, avvenuta a Porto Ercole nel luglio del 1610. -Sulla lama della spada impugnata da David, che ha un'espressione di umana compassione, si leggono le lettere "H-AS OS", richiamo al motto agostiniano "Humilitas Occidit Superbiam" (l'umiltà uccide la superbía). Nel volto del gigante decapitato è stato riconosciuto un autoritratto di Caravaggio, che si raffigura invecchiato e stanco di scappare. -lo stato d'animo del pittore è segnato dalla sofferenza e dalla stanchezza della fuga, si nota nelle rughe sulla fronte dalla bocca aperta e nella smorfia di dolore mentre la ferita sulla fronte allude a quella inferta al suo viso dei cavalieri di Malta nel corso di un agguato a Napoli dove fu realizzata L'opera. L'opera è caratterizzata da colori cupi e da forme appena accennate che si perdono nelle tenebre (fondo nero).