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Periodo o frase complessa
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Che cos'è il periodo?
3ªm/1ªl
Appunto
IL PERIODO O FRASE COMPLESSA CHE COS'E IL PERIODO O FRASE COMPLESSA Il periodo o frase complessa è caratterizzato dalla presenza di due o più predicati e quindi è costituito da due o più proposizioni collegate tra loro in modo da esprimere un pensiero di senso compiuto. Il periodo è sempre chiuso da un segno di punteggiatura forte: (punto fermo, punto interrogativo, punto esclamativo). COME RICONOSCERE IL NUMERO DI PROPOSIZIONI ALL'INTERNO DI UN PERIODO Ogni periodo è costituito da tante proposizioni quanti sono i predicati (verbali e nominali) che contiene. Di conseguenza, per riconoscere il numero di proposizioni presenti in un periodo, basta individuare e contare i predicati che contiene. Considera il seguente periodo. Nota bene: I verbi servili seguiti da un infinito formano un unico predicato. I verbi fraseologici sequiti da un infinito o da un gerundio formano un unico predicato. LA STRUTTURA DEL PERIODO: PROPOSIZIONI PRINCIPALI, COORDINATE E SUBORDINATE La proposizione principale è la proposizione più del periodo, che può stare da sola e ha senso compiuto per coordinazione, quando si collegano alla principale o tra loro mediante una congiunzione coordinante (e, ma, o, oppure, tuttavia...) o un segno di punteggiatura debole (virgola, punto e virgola, due punti). Le proposizioni collegate per coordinazione si chiamano proposizioni coordinate. per subordinazione, quando si collegano alla principale o tra loro mediante una congiunzione subordinante o altri elementi subordinanti (perché, poiché, benché, mentre, per...)....
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Le proposizioni collegate per coordinazione si chiamano proposizioni subordinate. SUBORDINATE ESPLICITE E IMPLICITE Esplicite, quando hanno il predicato costituito da un verbo di modo finito (indicativo, congiuntivo, condizionale). Implicite, quando hanno il predicato costruito da un verbo di modo indefinito (infinito, participio, gerundio). LE PROPOSIZIONI SUBORDINATE SOSTANTIVE LA PROPOSIZIONE SOGGETTIVA La proposizione subordinata soggettiva fa da soggetto al predicato della reggente. La proposizione soggettiva: ➤svolge nel periodo la stessa funzione che il soggetto ha nella proposizione. ➤dipende sempre: 1. verbi usati in forma impersonale, alla 3°pers. sing. 2. verbi costruiti con il si impersonale alla terza persona singolare 3. locuzioni impersonali formate dal verbo essere alla terza persona singolare unito a un aggettivo. La proposizione soggettiva può avere forma sia esplicita sia implicita. . Nella forma esplicita è introdotta dalla congiunzione che e ha il verbo: → all'indicativo → al congiuntivo → al condizionale • Nella forma implicita ha il verbo all'infinito preceduto o no dalla preposizione di. LA PROPOSIZIONE OGGETTIVA La proposizione subordinata oggettiva fa da complemento oggetto al predicato della reggente. La proposizione oggettiva: ➤svolge nel periodo la stessa funzione che il complemento oggetto ha nella proposizione. ➤dipende da: 1. verbi enunciativi e dichiarativi 2. verbi che indicano percezione o ricordo 3. verbi che indicano giudizio o stima 4. verbi che indicano volontà, desiderio, speranza, etc. La proposizione oggettiva può avere forma sia esplicita sia implicita. . Nella forma esplicita è introdotta dalla congiunzione che e ha il verbo: → all'indicativo → al congiuntivo → al condizionale • Nella forma implicita ha il verbo all'infinito preceduto dalla preposizione di. LA PROPOSIZIONE DICHIARATIVA La proposizione subordinata dichiarativa serve a "dichiarare", cioè a chiarire, spiegare un elemento generico della reggente, completando così il significato dell'intero periodo. La proposizione dichiarativa chiarisce, spiega: ➤un nome generico della reggente come la speranza, il fatto, il pensiero, la convinzione, la questione, il dubbio, l'impressione, il sospetto. ➤un pronome dimostrativo come questo, quello... contenuto nella reggente. La proposizione dichiarativa può avere forma sia esplicita sia implicita. • Nella forma esplicita è introdotta dalla congiunzione che e ha il verbo: → all'indicativo → al congiuntivo → al condizionale • Nella forma implicita ha il verbo all'infinito preceduto dalla preposizione di. LA PROPOSIZIONE INTERROGATIVA INDIRETTA La proposizione interrogativa indiretta esprime una domanda o un dubbio in forma indiretta, cioè senza il punto interrogativo. dipende da: ➤Verbi che esprimono una domanda o un dubbio. >Nomi o aggettivi che esprimono una domanda o dubbio. La proposizione interrogativa indiretta può avere forma sia esplicita sia implicita. • Nella forma esplicita è introdotta da pronomi o aggettivi interrogativi, da avverbi interrogativi, da congiunzioni interrogative e dubitative e ha il verbo: all'indicativo → al congiuntivo → al condizionale • Nella forma implicita è introdotta da pronomi o aggettivi interrogativi, da avverbi interrogativi, da congiunzioni interrogative e dubitative e ha il verbo all'infinito. LE PROPOSIZIONI SUBORDINATE RELATIVE LA PROPOSIZIONE RELATIVA La proposizione subordinata relativa completa, determina o chiarisce il significato di un elemento della reggente cui è collegata mediante un pronome o un avverbio relativo. La proposizione relativa può avere forma sia esplicita sia implicita. • Nella forma esplicita è introdotta da pronomi relativi, pronomi relativi doppi o misti o da avverbi relativi e ha il verbo: → all'indicativo → al congiuntivo → al condizionale • Nella forma implicita ha il verbo: ➤all'infinito preceduto da un pronome relativo in funzione di complemento indiretto; ➤all'infinito preceduto dalla preposizione da; ➤all'infinito preceduto dalla preposizione a; ➤all'infinito non preceduto da alcuna preposizione; ➤al participio presente o passato. LE PROPOSIZIONI SUBORDINATE COMPLEMENTARI INDIRETTE LA PROPOSIZIONE CAUSALE La proposizione subordinata causale indica il motivo, la causa per cui si fa o si verifica ciò che è espresso dalla reggente. La proposizione causale: ➤svolge nel periodo la stessa funzione che il complemento di causa ha nella proposizione. La proposizione relativa può avere forma sia esplicita sia implicita. • Nella forma esplicita è introdotta dalle congiunzioni perché, poiché, siccome, giacché o dalle locuzioni dal momento che, per il fatto che, dato che... e ha il verbo: → all'indicativo → al congiuntivo → al condizionale • Nella forma implicita ha il verbo: ➤gerundio, participio e infinito LA PROPOSIZIONE FINALE La proposizione subordinata finale indica il fine o lo scopo per cui si compie l'azione espressa nella reggente. La proposizione finale: ➤svolge nel periodo la stessa funzione che il complemento di fine o scopo ha nella proposizione. La proposizione finale può avere forma sia esplicita sia implicita. • Nella forma esplicita è introdotta dalle congiunzioni perché, affinché, acciocché o dalle locuzioni al fine che, allo scopo che, a far sì che... e ha il verbo: → al congiuntivo: ★ congiuntivo presente, congiuntivo imperfetto • Nella forma implicita ha il verbo all'infinito preceduto dalle preposizioni per, di, a o dalle locuzioni al fine di, allo scopo di, con l'intenzione di, nell'intento di...
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IL PERIODO O FRASE COMPLESSA CHE COS'E IL PERIODO O FRASE COMPLESSA Il periodo o frase complessa è caratterizzato dalla presenza di due o più predicati e quindi è costituito da due o più proposizioni collegate tra loro in modo da esprimere un pensiero di senso compiuto. Il periodo è sempre chiuso da un segno di punteggiatura forte: (punto fermo, punto interrogativo, punto esclamativo). COME RICONOSCERE IL NUMERO DI PROPOSIZIONI ALL'INTERNO DI UN PERIODO Ogni periodo è costituito da tante proposizioni quanti sono i predicati (verbali e nominali) che contiene. Di conseguenza, per riconoscere il numero di proposizioni presenti in un periodo, basta individuare e contare i predicati che contiene. Considera il seguente periodo. Nota bene: I verbi servili seguiti da un infinito formano un unico predicato. I verbi fraseologici sequiti da un infinito o da un gerundio formano un unico predicato. LA STRUTTURA DEL PERIODO: PROPOSIZIONI PRINCIPALI, COORDINATE E SUBORDINATE La proposizione principale è la proposizione più del periodo, che può stare da sola e ha senso compiuto per coordinazione, quando si collegano alla principale o tra loro mediante una congiunzione coordinante (e, ma, o, oppure, tuttavia...) o un segno di punteggiatura debole (virgola, punto e virgola, due punti). Le proposizioni collegate per coordinazione si chiamano proposizioni coordinate. per subordinazione, quando si collegano alla principale o tra loro mediante una congiunzione subordinante o altri elementi subordinanti (perché, poiché, benché, mentre, per...)....
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Le proposizioni collegate per coordinazione si chiamano proposizioni subordinate. SUBORDINATE ESPLICITE E IMPLICITE Esplicite, quando hanno il predicato costituito da un verbo di modo finito (indicativo, congiuntivo, condizionale). Implicite, quando hanno il predicato costruito da un verbo di modo indefinito (infinito, participio, gerundio). LE PROPOSIZIONI SUBORDINATE SOSTANTIVE LA PROPOSIZIONE SOGGETTIVA La proposizione subordinata soggettiva fa da soggetto al predicato della reggente. La proposizione soggettiva: ➤svolge nel periodo la stessa funzione che il soggetto ha nella proposizione. ➤dipende sempre: 1. verbi usati in forma impersonale, alla 3°pers. sing. 2. verbi costruiti con il si impersonale alla terza persona singolare 3. locuzioni impersonali formate dal verbo essere alla terza persona singolare unito a un aggettivo. La proposizione soggettiva può avere forma sia esplicita sia implicita. . Nella forma esplicita è introdotta dalla congiunzione che e ha il verbo: → all'indicativo → al congiuntivo → al condizionale • Nella forma implicita ha il verbo all'infinito preceduto o no dalla preposizione di. LA PROPOSIZIONE OGGETTIVA La proposizione subordinata oggettiva fa da complemento oggetto al predicato della reggente. La proposizione oggettiva: ➤svolge nel periodo la stessa funzione che il complemento oggetto ha nella proposizione. ➤dipende da: 1. verbi enunciativi e dichiarativi 2. verbi che indicano percezione o ricordo 3. verbi che indicano giudizio o stima 4. verbi che indicano volontà, desiderio, speranza, etc. La proposizione oggettiva può avere forma sia esplicita sia implicita. . Nella forma esplicita è introdotta dalla congiunzione che e ha il verbo: → all'indicativo → al congiuntivo → al condizionale • Nella forma implicita ha il verbo all'infinito preceduto dalla preposizione di. LA PROPOSIZIONE DICHIARATIVA La proposizione subordinata dichiarativa serve a "dichiarare", cioè a chiarire, spiegare un elemento generico della reggente, completando così il significato dell'intero periodo. La proposizione dichiarativa chiarisce, spiega: ➤un nome generico della reggente come la speranza, il fatto, il pensiero, la convinzione, la questione, il dubbio, l'impressione, il sospetto. ➤un pronome dimostrativo come questo, quello... contenuto nella reggente. La proposizione dichiarativa può avere forma sia esplicita sia implicita. • Nella forma esplicita è introdotta dalla congiunzione che e ha il verbo: → all'indicativo → al congiuntivo → al condizionale • Nella forma implicita ha il verbo all'infinito preceduto dalla preposizione di. LA PROPOSIZIONE INTERROGATIVA INDIRETTA La proposizione interrogativa indiretta esprime una domanda o un dubbio in forma indiretta, cioè senza il punto interrogativo. dipende da: ➤Verbi che esprimono una domanda o un dubbio. >Nomi o aggettivi che esprimono una domanda o dubbio. La proposizione interrogativa indiretta può avere forma sia esplicita sia implicita. • Nella forma esplicita è introdotta da pronomi o aggettivi interrogativi, da avverbi interrogativi, da congiunzioni interrogative e dubitative e ha il verbo: all'indicativo → al congiuntivo → al condizionale • Nella forma implicita è introdotta da pronomi o aggettivi interrogativi, da avverbi interrogativi, da congiunzioni interrogative e dubitative e ha il verbo all'infinito. LE PROPOSIZIONI SUBORDINATE RELATIVE LA PROPOSIZIONE RELATIVA La proposizione subordinata relativa completa, determina o chiarisce il significato di un elemento della reggente cui è collegata mediante un pronome o un avverbio relativo. La proposizione relativa può avere forma sia esplicita sia implicita. • Nella forma esplicita è introdotta da pronomi relativi, pronomi relativi doppi o misti o da avverbi relativi e ha il verbo: → all'indicativo → al congiuntivo → al condizionale • Nella forma implicita ha il verbo: ➤all'infinito preceduto da un pronome relativo in funzione di complemento indiretto; ➤all'infinito preceduto dalla preposizione da; ➤all'infinito preceduto dalla preposizione a; ➤all'infinito non preceduto da alcuna preposizione; ➤al participio presente o passato. LE PROPOSIZIONI SUBORDINATE COMPLEMENTARI INDIRETTE LA PROPOSIZIONE CAUSALE La proposizione subordinata causale indica il motivo, la causa per cui si fa o si verifica ciò che è espresso dalla reggente. La proposizione causale: ➤svolge nel periodo la stessa funzione che il complemento di causa ha nella proposizione. La proposizione relativa può avere forma sia esplicita sia implicita. • Nella forma esplicita è introdotta dalle congiunzioni perché, poiché, siccome, giacché o dalle locuzioni dal momento che, per il fatto che, dato che... e ha il verbo: → all'indicativo → al congiuntivo → al condizionale • Nella forma implicita ha il verbo: ➤gerundio, participio e infinito LA PROPOSIZIONE FINALE La proposizione subordinata finale indica il fine o lo scopo per cui si compie l'azione espressa nella reggente. La proposizione finale: ➤svolge nel periodo la stessa funzione che il complemento di fine o scopo ha nella proposizione. La proposizione finale può avere forma sia esplicita sia implicita. • Nella forma esplicita è introdotta dalle congiunzioni perché, affinché, acciocché o dalle locuzioni al fine che, allo scopo che, a far sì che... e ha il verbo: → al congiuntivo: ★ congiuntivo presente, congiuntivo imperfetto • Nella forma implicita ha il verbo all'infinito preceduto dalle preposizioni per, di, a o dalle locuzioni al fine di, allo scopo di, con l'intenzione di, nell'intento di...