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La Scuola Resa Facile
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capitolo 1, 2 e 3 promessi sposi
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riassunto dei primi 3 capitoli dei promessi sposi.
2ªl
Sintesi
CAPITOLO 1 All'inizio c'è una descrizione dettagliata dei luoghi in cui avverrà la storia: La descrizione comincia con il lago di Como, si sofferma sul territorio di Lecco e poi si concentra su uno dei borghi di questo territorio. DIGRESSIONE STORICA: Le Grida Le grida sono bandi che venivano letti a voce alta nel seicento nelle strade in cui erano scritte le leggi da rispettare. Manzoni riporta delle grida che sono tutte delle leggi contro i bravi. Lungo una strada del quale sta passeggiando un parroco di paese:Don Abbondio. Mentre torna verso casa si imbatte in due bravi che gli impongono di non sposare renzo e lucia, in quanto il loro signore Don Rodrigo non vuole che si celebri questo matrimonio Dopo il dialogo tra i bravi e Don Abbondio c'è un'altra DIGRESSIONE STORICA che riguarda il contesto storico e sociale in cui avviene la vicenda. Manzoni descrive la società dell'epoca e le varie classi che la compongono. Dopo l'incontro con i bravi Don Abbondio entra in casa sconvolto e chiama la sua serva, Perpetua, con cui dopo aver avuto un battibecco si decide a sfogarsi e a confessarle quanto accaduto CAPITOLO 2 Si apre con la descrizione della notte trascorsa da Don Abbondio, notte passata in preda ad angosce e paure. Decide quindi di rimandare le nozze di almeno...
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5 giorni. La mattina seguente quando giunge da Renzo che è vestito a festa ed è felice in quanto avrebbe dovuto sposarsi, Don Abbondio riesce a trovare una via di fuga attraverso alcuni imbrogli burocratici. Renzo non prende bene la notizia, lascia la casa del curato (Don Abbondio) e mentre cammina vede da lontano Perpetua. Renzo la raggiunge e Perpetua, che sa il motivo per il quale non si celebrano le nozze, gli fa intendere che c'è qualcosa che non va. Renzo torna così indietro a casa di Don Abbondio e lo sequestra, ovvero chiude la porta a chiave e lo minaccia di dirgli cosa succede e in preda al timore del giovane dice: "Don Rodrigo". Renzo esce di casa in preda a mille pensieri e mentre cammina si lascia andare a una vendetta immaginaria nei confronti di Don Rodrigo. La camminata di Renzo si conclude nei pressi della casa di Lucia, dove si sarebbe dovuto svolgere il matrimonio, entra in casa ferma una giovane amica di Lucia e le chiede di chiamare Lucia in segreto. Lucia scende da Renzo il quale gli comunica quanto gli ha detto Don Abbondio e Lucia lascia intendere che sapeva già qualcosa. Renzo e Lucia vengono raggiunti da Agnese( madre di Lucia) e infine Lucia torna al piano di sopra e manda via gli invitati dicendo che Don Abbondio sta molto male. Le amiche vanno alla casa del curato per informarsi, Perpetua dalla finestra dice che Don Abbondio è a letto e che ha un febbrone da cavallo. CAPITOLO 3 Si apre con la confessione di Lucia che racconta alla madre e a Renzo il fatto accaduto: Mentre torna a casa si imbatte in Don Rodrigo( e un'altro signore che poi si scopre essere suo cugino) che le rivolge le sue attenzioni e mostra un certo interesse, Lucia scappa a casa e poi racconta tutto a Fra Cristoforo. Agnese suggerisce a Renzo di andare a Lecco a chiedere consiglio all'avvocato Azzecca-garbugli. Quindi consegna 4 capponi a Renzo che esce di casa e si reca verso Lecco (Manzoni ce lo descrive durante la sua passeggiata mentre sbatte a destra e a manca questi Capponi, perché Renzo in preda alla rabbia e tra 1000 pensieri mentre cammina gesticola.) Arrivato dalla Azzeccagarbugli, dati i caponi alla serva, viene accolto nello studio dell'avvocato che pensa che Renzo sia un criminale in quanto l'Azzeccagarbugli e solito trattare, tirare fuori dai guai i malviventi, ma quando scopre che in realtà Renzo è una vittima di Don Rodrigo immediatamente lo sbatte fuori di casa e addirittura gli rende i quattro Capponi. Durante la visita dall' Azzeccagarbugli Lucia e Agnese decidono di chiedere aiuto a Fra Cristoforo e proprio in quel momento bussa alla loro porta, Fra Galdino un frate cappuccino che sta facendo la questua delle noci. Entra in casa e Lucia dà un'occhiata significativa alla madre, con cui le vuole dire mantieni il segreto, non raccontare nulla a Fra Galdino e Lucia va a prendere le noci. Mentre Lucia non c'è Fra Galdino inizia a raccontare il famoso miracolo delle noci: padre macario che un giorno, mentre passeggiava, vede il proprietario di un noce intento ad abbattere la pianta. Padre macario ferma questo proprietario dicendogli che quell'anno quella pianta avrebbe dato tantissime noci. E il proprietario dice che avrebbe dato in elemosina metà delle noci di quell'anno al convento di padre Macario, se non che il proprietario muore, gli succede il figlio e quando la pianta fiorisce da tantissime noci, non mantiene la promessa. Così un giorno scopre che tutte queste noci si sono trasformate in foglie secche. Terminato il racconto del miracolo delle noci, Lucia torna con tantissime noci, tali da riempire tutta la Bisaccia di Fra Galdino. Lucia lo ferma e gli chiede un favore, ossia di chiamare a casa loro Fra Cristoforo. Fra galdino promette di fare questo favore e lascia la casa. Ritorna Renzo, il quale racconta a Lucia e Agnese la sua disavventura con Azzeccagarbugli e in preda all'ira minaccia più volte di volersi fare giustizia da solo. Agnese e Lucia lo tranquillizzano dicendogli che l'indomani sarebbe sicuramente giunto Fra Cristoforo.
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capitolo 1, 2 e 3 promessi sposi
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riassunto dei primi 3 capitoli dei promessi sposi.
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CAPITOLO 6 PROMESSI SPOSI
italiano
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promessi sposi capitolo 3
sintesi
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I promessi sposi
Riassunti capitolo 1 - capitolo 26
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CAPITOLO 3 PROMESSI SPOSI
italiano
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8 capitolo dei Promessi Sposi
appunti con integrazioni dal libro
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PROMESSI SPOSI CAPITOLO 18
presentazione del capitolo 18 dei promessi sposi+mappa concettuale
CAPITOLO 1 All'inizio c'è una descrizione dettagliata dei luoghi in cui avverrà la storia: La descrizione comincia con il lago di Como, si sofferma sul territorio di Lecco e poi si concentra su uno dei borghi di questo territorio. DIGRESSIONE STORICA: Le Grida Le grida sono bandi che venivano letti a voce alta nel seicento nelle strade in cui erano scritte le leggi da rispettare. Manzoni riporta delle grida che sono tutte delle leggi contro i bravi. Lungo una strada del quale sta passeggiando un parroco di paese:Don Abbondio. Mentre torna verso casa si imbatte in due bravi che gli impongono di non sposare renzo e lucia, in quanto il loro signore Don Rodrigo non vuole che si celebri questo matrimonio Dopo il dialogo tra i bravi e Don Abbondio c'è un'altra DIGRESSIONE STORICA che riguarda il contesto storico e sociale in cui avviene la vicenda. Manzoni descrive la società dell'epoca e le varie classi che la compongono. Dopo l'incontro con i bravi Don Abbondio entra in casa sconvolto e chiama la sua serva, Perpetua, con cui dopo aver avuto un battibecco si decide a sfogarsi e a confessarle quanto accaduto CAPITOLO 2 Si apre con la descrizione della notte trascorsa da Don Abbondio, notte passata in preda ad angosce e paure. Decide quindi di rimandare le nozze di almeno...
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5 giorni. La mattina seguente quando giunge da Renzo che è vestito a festa ed è felice in quanto avrebbe dovuto sposarsi, Don Abbondio riesce a trovare una via di fuga attraverso alcuni imbrogli burocratici. Renzo non prende bene la notizia, lascia la casa del curato (Don Abbondio) e mentre cammina vede da lontano Perpetua. Renzo la raggiunge e Perpetua, che sa il motivo per il quale non si celebrano le nozze, gli fa intendere che c'è qualcosa che non va. Renzo torna così indietro a casa di Don Abbondio e lo sequestra, ovvero chiude la porta a chiave e lo minaccia di dirgli cosa succede e in preda al timore del giovane dice: "Don Rodrigo". Renzo esce di casa in preda a mille pensieri e mentre cammina si lascia andare a una vendetta immaginaria nei confronti di Don Rodrigo. La camminata di Renzo si conclude nei pressi della casa di Lucia, dove si sarebbe dovuto svolgere il matrimonio, entra in casa ferma una giovane amica di Lucia e le chiede di chiamare Lucia in segreto. Lucia scende da Renzo il quale gli comunica quanto gli ha detto Don Abbondio e Lucia lascia intendere che sapeva già qualcosa. Renzo e Lucia vengono raggiunti da Agnese( madre di Lucia) e infine Lucia torna al piano di sopra e manda via gli invitati dicendo che Don Abbondio sta molto male. Le amiche vanno alla casa del curato per informarsi, Perpetua dalla finestra dice che Don Abbondio è a letto e che ha un febbrone da cavallo. CAPITOLO 3 Si apre con la confessione di Lucia che racconta alla madre e a Renzo il fatto accaduto: Mentre torna a casa si imbatte in Don Rodrigo( e un'altro signore che poi si scopre essere suo cugino) che le rivolge le sue attenzioni e mostra un certo interesse, Lucia scappa a casa e poi racconta tutto a Fra Cristoforo. Agnese suggerisce a Renzo di andare a Lecco a chiedere consiglio all'avvocato Azzecca-garbugli. Quindi consegna 4 capponi a Renzo che esce di casa e si reca verso Lecco (Manzoni ce lo descrive durante la sua passeggiata mentre sbatte a destra e a manca questi Capponi, perché Renzo in preda alla rabbia e tra 1000 pensieri mentre cammina gesticola.) Arrivato dalla Azzeccagarbugli, dati i caponi alla serva, viene accolto nello studio dell'avvocato che pensa che Renzo sia un criminale in quanto l'Azzeccagarbugli e solito trattare, tirare fuori dai guai i malviventi, ma quando scopre che in realtà Renzo è una vittima di Don Rodrigo immediatamente lo sbatte fuori di casa e addirittura gli rende i quattro Capponi. Durante la visita dall' Azzeccagarbugli Lucia e Agnese decidono di chiedere aiuto a Fra Cristoforo e proprio in quel momento bussa alla loro porta, Fra Galdino un frate cappuccino che sta facendo la questua delle noci. Entra in casa e Lucia dà un'occhiata significativa alla madre, con cui le vuole dire mantieni il segreto, non raccontare nulla a Fra Galdino e Lucia va a prendere le noci. Mentre Lucia non c'è Fra Galdino inizia a raccontare il famoso miracolo delle noci: padre macario che un giorno, mentre passeggiava, vede il proprietario di un noce intento ad abbattere la pianta. Padre macario ferma questo proprietario dicendogli che quell'anno quella pianta avrebbe dato tantissime noci. E il proprietario dice che avrebbe dato in elemosina metà delle noci di quell'anno al convento di padre Macario, se non che il proprietario muore, gli succede il figlio e quando la pianta fiorisce da tantissime noci, non mantiene la promessa. Così un giorno scopre che tutte queste noci si sono trasformate in foglie secche. Terminato il racconto del miracolo delle noci, Lucia torna con tantissime noci, tali da riempire tutta la Bisaccia di Fra Galdino. Lucia lo ferma e gli chiede un favore, ossia di chiamare a casa loro Fra Cristoforo. Fra galdino promette di fare questo favore e lascia la casa. Ritorna Renzo, il quale racconta a Lucia e Agnese la sua disavventura con Azzeccagarbugli e in preda all'ira minaccia più volte di volersi fare giustizia da solo. Agnese e Lucia lo tranquillizzano dicendogli che l'indomani sarebbe sicuramente giunto Fra Cristoforo.